Ehi, gente, preparatevi a una storia che vi farà venir voglia di correre in palestra o almeno di alzare una bottiglia d’acqua come fosse un bilanciere. Qualche anno fa ero il classico tipo che ansimava dopo due scale e pensava che “dieta” significasse solo meno patatine. Poi ho scoperto il ferro, i pesi, quella roba che ti fa sudare e imprecare ma anche sentire un drago. E no, non parlo di magia, parlo di allenamento e di quei frullati che sembrano dessert ma in realtà ti ricostruiscono i muscoli.
All’inizio ero scettico. Pensavo che sollevare pesi fosse roba da palestrati con l’ego più grosso dei bicipiti. Ma dopo un mese di squat, stacchi e panca, ho visto il mio corpo cambiare. Non solo la ciccia iniziava a sparire, ma mi sentivo forte, non solo in palestra, ma nella vita. Il grasso? Ciao ciao, bruciato come carta al falò. I muscoli? Oh, quelli hanno iniziato a spuntare come funghi dopo la pioggia.
La mia routine? Semplice ma spietata. Tre giorni a settimana di full body, con esercizi base: squat, deadlift, panca, trazioni se ce la fai. Ogni sessione un’ora, non di più, perché non sono mica Schwarzenegger. Ripetizioni tra 8 e 12, pesi che ti fanno tremare ma non crollare. E il cardio? Beh, alzare e abbassare un bilanciere a ritmo è già cardio, fidatevi. Giorno di riposo tra uno e l’altro, perché i muscoli crescono mentre Netflix ti chiama dal divano.
Sul cibo, niente drammi da fame. Mangio tanto, ma furbo. Pollo, riso, verdure, avocado per sentirmi figo. E poi loro, i frullati. Non quei beveroni da spot pubblicitario, ma roba fatta in casa: latte di mandorla, banana, una dose di proteine in polvere al cioccolato e un cucchiaio di burro d’arachidi per darmi un motivo per svegliarmi la mattina. Colazione, post-allenamento, a volte pure come cena se sono pigro. Ti saziano, ti pompano, e non ti fanno sognare la pizza a mezzanotte.
Consiglio da amico: non aspettate il “momento perfetto”. Non esiste. Iniziate, sbagliate, imparate. E sì, i DOMS vi faranno camminare come robot i primi giorni, ma poi? Poi vi guarderete allo specchio e riderete di quanto eravate morbidi. Forza, che il bilanciere non morde. O almeno, non troppo.
All’inizio ero scettico. Pensavo che sollevare pesi fosse roba da palestrati con l’ego più grosso dei bicipiti. Ma dopo un mese di squat, stacchi e panca, ho visto il mio corpo cambiare. Non solo la ciccia iniziava a sparire, ma mi sentivo forte, non solo in palestra, ma nella vita. Il grasso? Ciao ciao, bruciato come carta al falò. I muscoli? Oh, quelli hanno iniziato a spuntare come funghi dopo la pioggia.
La mia routine? Semplice ma spietata. Tre giorni a settimana di full body, con esercizi base: squat, deadlift, panca, trazioni se ce la fai. Ogni sessione un’ora, non di più, perché non sono mica Schwarzenegger. Ripetizioni tra 8 e 12, pesi che ti fanno tremare ma non crollare. E il cardio? Beh, alzare e abbassare un bilanciere a ritmo è già cardio, fidatevi. Giorno di riposo tra uno e l’altro, perché i muscoli crescono mentre Netflix ti chiama dal divano.
Sul cibo, niente drammi da fame. Mangio tanto, ma furbo. Pollo, riso, verdure, avocado per sentirmi figo. E poi loro, i frullati. Non quei beveroni da spot pubblicitario, ma roba fatta in casa: latte di mandorla, banana, una dose di proteine in polvere al cioccolato e un cucchiaio di burro d’arachidi per darmi un motivo per svegliarmi la mattina. Colazione, post-allenamento, a volte pure come cena se sono pigro. Ti saziano, ti pompano, e non ti fanno sognare la pizza a mezzanotte.
Consiglio da amico: non aspettate il “momento perfetto”. Non esiste. Iniziate, sbagliate, imparate. E sì, i DOMS vi faranno camminare come robot i primi giorni, ma poi? Poi vi guarderete allo specchio e riderete di quanto eravate morbidi. Forza, che il bilanciere non morde. O almeno, non troppo.