Ciao a tutti, o forse arrivederci ai chili di troppo, chi lo sa. Eccomi qua, un altro giorno a sudare in palestra mentre mi immagino di servire la mia vendetta su un piatto d’argento – o meglio, su un tapis roulant. Dopo il divorzio, sapete com’è, ti guardi allo specchio e ti chiedi: “Ma davvero ho lasciato che questo pancione parlasse per me per tutto questo tempo?”. Beh, ora parlo io, e il messaggio è chiaro: addio, ciccia, non mi mancherai.
All’inizio pensavo che fosse solo per farmi vedere da “qualcuno” – sì, esatto, quell’ex che probabilmente sta ancora cercando di capire come si accende un fornello. Ma sapete una cosa? Più corro, più sollevo, più mi rendo conto che lo sto facendo per me. La palestra è diventata il mio terapeuta, solo che invece di sdraiarmi su un divano mi sdraio sotto un bilanciere. E funziona! Fisicamente sto perdendo peso – via 8 chili finora, grazie per aver chiesto – ma è la testa che sta vincendo davvero. Ogni goccia di sudore è un “tiè” a tutte le insicurezze che mi portavo dietro.
Non fraintendetemi, non è una passeggiata. Ci sono giorni in cui vorrei mollare tutto e ordinare una pizza formato famiglia, ma poi mi ricordo che la mia “famiglia” ora sono io e i miei muscoli in costruzione. La bilancia scende, il six-pack si intravede (ok, forse è ancora un four-pack, ma datemi tempo), e la soddisfazione di guardarmi allo specchio senza fare smorfie è impagabile. Certo, i DOMS mi fanno camminare come un pinguino per mezza settimana, ma almeno sono un pinguino con un obiettivo.
E poi, diciamocelo, c’è una certa ironia nel fatto che sto diventando la versione migliore di me stessa proprio ora che non devo più rendere conto a nessuno. Altro che “vendetta servita fredda”, la mia è bella calda, tra una serie di squat e un frullato proteico. Quindi, forza, chi è con me? Qualcuno ha un consiglio per non morire dopo un allenamento di gambe? Perché giuro, ieri sembravo un flamingo zoppo. Ma ne vale la pena, ve lo assicuro.
All’inizio pensavo che fosse solo per farmi vedere da “qualcuno” – sì, esatto, quell’ex che probabilmente sta ancora cercando di capire come si accende un fornello. Ma sapete una cosa? Più corro, più sollevo, più mi rendo conto che lo sto facendo per me. La palestra è diventata il mio terapeuta, solo che invece di sdraiarmi su un divano mi sdraio sotto un bilanciere. E funziona! Fisicamente sto perdendo peso – via 8 chili finora, grazie per aver chiesto – ma è la testa che sta vincendo davvero. Ogni goccia di sudore è un “tiè” a tutte le insicurezze che mi portavo dietro.
Non fraintendetemi, non è una passeggiata. Ci sono giorni in cui vorrei mollare tutto e ordinare una pizza formato famiglia, ma poi mi ricordo che la mia “famiglia” ora sono io e i miei muscoli in costruzione. La bilancia scende, il six-pack si intravede (ok, forse è ancora un four-pack, ma datemi tempo), e la soddisfazione di guardarmi allo specchio senza fare smorfie è impagabile. Certo, i DOMS mi fanno camminare come un pinguino per mezza settimana, ma almeno sono un pinguino con un obiettivo.
E poi, diciamocelo, c’è una certa ironia nel fatto che sto diventando la versione migliore di me stessa proprio ora che non devo più rendere conto a nessuno. Altro che “vendetta servita fredda”, la mia è bella calda, tra una serie di squat e un frullato proteico. Quindi, forza, chi è con me? Qualcuno ha un consiglio per non morire dopo un allenamento di gambe? Perché giuro, ieri sembravo un flamingo zoppo. Ma ne vale la pena, ve lo assicuro.