Ragazzi, sinceramente, ogni volta che leggo di queste diete alla moda mi viene un po’ da storcere il naso. Tutti a parlare di keto, di eliminare i carboidrati, di pesare ogni grammo di cibo... ma siamo sicuri che sia davvero la strada giusta? Io sono uno che con il nuoto ha perso 15 chili, e non ho mai dovuto contare una caloria o rinunciare a un piatto di pasta ogni tanto. Nuotare non è solo una questione di bruciare grassi, che comunque fa eccome, ma è un modo per rimettere in sesto il corpo senza massacrarsi.
Quando ho iniziato, facevo tre sessioni a settimana, niente di assurdo, 40 minuti di vasche tranquille. Col tempo ho aumentato, seguendo un piano semplice: un giorno stile libero per la resistenza, un altro dorso per sciogliere la schiena, e poi rana per lavorare su gambe e fiato. Non servono chissà quali tecniche da olimpionico, basta muoversi in acqua con costanza. E i risultati? Li vedi nello specchio, ma soprattutto li senti: niente più dolori alle ginocchia, spalle che non scricchiolano, e una sensazione di leggerezza che nessuna dieta restrittiva mi ha mai dato.
Poi, parliamoci chiaro, queste diete basate su privazioni spesso ti fanno perdere peso veloce, sì, ma quanto dura? Io conosco gente che dopo due mesi di keto è tornata al punto di partenza, con in più la frustrazione di non riuscire a reggere. Nuotare invece è uno stile di vita, non una moda. E non mi venite a dire che è noioso, perché in piscina puoi variare quanto vuoi: sprint, pause, esercizi con la tavoletta. Altro che stare a fissare un piatto di avocado e burro.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ma possibile che siamo così fissati a seguire l’ultima tendenza quando c’è un’attività semplice, naturale, che fa bene a tutto il corpo? Io i miei chili li ho salutati grazie all’acqua, e non ho dovuto vendere un rene per comprarmi integratori strani. Pensateci, no?
Quando ho iniziato, facevo tre sessioni a settimana, niente di assurdo, 40 minuti di vasche tranquille. Col tempo ho aumentato, seguendo un piano semplice: un giorno stile libero per la resistenza, un altro dorso per sciogliere la schiena, e poi rana per lavorare su gambe e fiato. Non servono chissà quali tecniche da olimpionico, basta muoversi in acqua con costanza. E i risultati? Li vedi nello specchio, ma soprattutto li senti: niente più dolori alle ginocchia, spalle che non scricchiolano, e una sensazione di leggerezza che nessuna dieta restrittiva mi ha mai dato.
Poi, parliamoci chiaro, queste diete basate su privazioni spesso ti fanno perdere peso veloce, sì, ma quanto dura? Io conosco gente che dopo due mesi di keto è tornata al punto di partenza, con in più la frustrazione di non riuscire a reggere. Nuotare invece è uno stile di vita, non una moda. E non mi venite a dire che è noioso, perché in piscina puoi variare quanto vuoi: sprint, pause, esercizi con la tavoletta. Altro che stare a fissare un piatto di avocado e burro.
Non dico che sia la soluzione per tutti, ma possibile che siamo così fissati a seguire l’ultima tendenza quando c’è un’attività semplice, naturale, che fa bene a tutto il corpo? Io i miei chili li ho salutati grazie all’acqua, e non ho dovuto vendere un rene per comprarmi integratori strani. Pensateci, no?