Ragazzi, parliamoci chiaro: per dimagrire non serve ammazzarsi in palestra o passare ore a sollevare pesi. Io sono uno che cerca la strada più semplice, e vi dico che funziona. Mangiare meno e camminare tanto è tutto quello che mi serve. Non parlo di diete assurde con conteggi di calorie o roba strana, ma di buon senso. Se vedo un piatto pieno, ne prendo la metà. Se c’è l’ascensore, scelgo le scale. Non è questione di forza fisica, ma di testa: ti dici "oggi faccio così" e lo fai, punto.
Camminare è il mio trucco. Non serve correre come matti o sudare per ore. Esco, faccio due passi veloci, magari 30-40 minuti al giorno, e il gioco è fatto. Bruci qualcosa, ti muovi, e non ti sembra nemmeno fatica. Mangiare meno è uguale: non mi nego niente, ma sto attento alle porzioni. Un pezzo di pizza? Sì, ma non tre. Una birra? Ok, ma non tutta la bottiglia. È un equilibrio, non una punizione.
I risultati arrivano, lenti ma arrivano. Non ho muscoli da bodybuilder, ma i pantaloni di due mesi fa mi stanno larghi. E sapete qual è il bello? Non mi serve un allenatore o un programma complicato. Solo io, le mie gambe e un po’ di voglia di non strafare a tavola. Provateci, non è una gara di resistenza, è solo costanza.
Camminare è il mio trucco. Non serve correre come matti o sudare per ore. Esco, faccio due passi veloci, magari 30-40 minuti al giorno, e il gioco è fatto. Bruci qualcosa, ti muovi, e non ti sembra nemmeno fatica. Mangiare meno è uguale: non mi nego niente, ma sto attento alle porzioni. Un pezzo di pizza? Sì, ma non tre. Una birra? Ok, ma non tutta la bottiglia. È un equilibrio, non una punizione.
I risultati arrivano, lenti ma arrivano. Non ho muscoli da bodybuilder, ma i pantaloni di due mesi fa mi stanno larghi. E sapete qual è il bello? Non mi serve un allenatore o un programma complicato. Solo io, le mie gambe e un po’ di voglia di non strafare a tavola. Provateci, non è una gara di resistenza, è solo costanza.