Ciao, ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, sai? Tra lavoro e figli, il tempo per noi diventa un lusso raro, quasi un miraggio. Io sono uno che vive di sport, o almeno ci provo: corsa, bici, qualche nuotata quando riesco. Ottimizzare il peso per me non è solo una questione estetica, ma un modo per sentirmi più leggero nelle gambe e nel fiato quando macino chilometri. Capisco quel tuo fare esercizi in cucina mentre i bimbi mangiano; è come rubare un respiro in una giornata che ti soffoca.
Per me il trucco sta nel trasformare i momenti “morti” in qualcosa di vivo. Tipo, quando accompagno i miei al parco, invece di stare fermo a guardarli, faccio qualche giro di corsa leggera intorno all’area giochi. Non serve chissà cosa: 20 minuti a passo svelto, controllando il battito con un occhio al polso, e mi sento già un altro. Oppure, se sono in casa e loro sono occupati con i compiti, mi metto a fare plank o squat vicino al tavolo, niente di complicato. È un modo per ricordarmi che il corpo ha bisogno di muoversi, anche solo per non arrugginire.
Sul mangiare, ho imparato che con poco si può fare tanto. La mattina, mentre preparo la colazione per tutti, mi ritaglio i miei cinque minuti per un frullato veloce: banana, yogurt, un po’ di avena. Mi tiene sazio e mi dà energia senza appesantirmi, che per chi corre o pedala è fondamentale. Poi, come dici tu, quei 10 minuti in cucina sono preziosi: non sarà un allenamento da gara, ma è un segnale che dai a te stessa, un “ci sono ancora”. Tu come ti trovi con quegli esercizi? Ti danno una scossa per affrontare il resto della giornata?