Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a scoprire qualcosa di buono e sano"? Sono qui per condividere un pezzetto della mia storia e qualche trucco che mi ha aiutato a perdere peso con il digiuno intermittente, nello specifico il 16/8, senza rinunciare a qualche dolce leggero che mi fa ancora sorridere.
Quando ho iniziato, non pensavo che il digiuno potesse funzionare per me. Ero il tipo che faceva spuntini ogni due ore, ma poi ho capito che il segreto non è solo "quando" mangi, ma anche "cosa" metti nel piatto. Il 16/8 mi ha insegnato a organizzare le mie giornate: 16 ore di digiuno (inclusa la notte, che rende tutto più facile) e 8 ore in cui mangiare in modo intelligente. E sì, ci sono anche i dolci, ma fatti in casa e pensati per non mandare all’aria tutto.
Una delle mie ricette preferite è una mousse al cacao leggera. Uso avocado maturo, un cucchiaio di cacao amaro, un po’ di latte di mandorla e un tocco di stevia o miele se voglio coccolarmi. Frullo tutto e via, pronta in 5 minuti. Sta benissimo nella mia finestra alimentare, magari verso le 14, dopo un pranzo leggero. Non appesantisce e mi dà quella soddisfazione che di solito cerchiamo in una fetta di torta piena di zuccheri.
Un errore che facevo all’inizio? Pensare che il digiuno fosse una scusa per abbuffarmi dopo. No, non funziona così. Se ti riempi di calorie pesanti nella finestra degli 8 ore, il corpo non ha il tempo di bruciare nulla. Quindi, anche nei dolci, cerco di tenere tutto leggero: niente farine raffinate, niente zuccheri esagerati. Un altro esempio? Dei biscotti con farina di avena, banana schiacciata e gocce di cioccolato fondente. Li cuocio a 180 gradi per 15 minuti e sono perfetti per un caffè nella finestra serale.
Adattare il 16/8 alla vita vera è stato il passo più importante. All’inizio ero rigida, ma poi ho imparato ad ascoltare il mio corpo. Se un giorno mi sentivo stanca, spostavo la finestra un po’ più tardi. L’importante è non stressarsi: il digiuno deve essere un alleato, non una punizione. E i dolci? Li vedo come un premio che mi aiuta a non cedere alle voglie fuori controllo.
Spero che queste idee vi siano utili. Se qualcuno vuole provare, scrivete pure come va! Io ci sono passata e so quanto può fare la differenza avere un piccolo trucco goloso che non rovina i progressi. Forza, ce la possiamo fare insieme!
Quando ho iniziato, non pensavo che il digiuno potesse funzionare per me. Ero il tipo che faceva spuntini ogni due ore, ma poi ho capito che il segreto non è solo "quando" mangi, ma anche "cosa" metti nel piatto. Il 16/8 mi ha insegnato a organizzare le mie giornate: 16 ore di digiuno (inclusa la notte, che rende tutto più facile) e 8 ore in cui mangiare in modo intelligente. E sì, ci sono anche i dolci, ma fatti in casa e pensati per non mandare all’aria tutto.
Una delle mie ricette preferite è una mousse al cacao leggera. Uso avocado maturo, un cucchiaio di cacao amaro, un po’ di latte di mandorla e un tocco di stevia o miele se voglio coccolarmi. Frullo tutto e via, pronta in 5 minuti. Sta benissimo nella mia finestra alimentare, magari verso le 14, dopo un pranzo leggero. Non appesantisce e mi dà quella soddisfazione che di solito cerchiamo in una fetta di torta piena di zuccheri.
Un errore che facevo all’inizio? Pensare che il digiuno fosse una scusa per abbuffarmi dopo. No, non funziona così. Se ti riempi di calorie pesanti nella finestra degli 8 ore, il corpo non ha il tempo di bruciare nulla. Quindi, anche nei dolci, cerco di tenere tutto leggero: niente farine raffinate, niente zuccheri esagerati. Un altro esempio? Dei biscotti con farina di avena, banana schiacciata e gocce di cioccolato fondente. Li cuocio a 180 gradi per 15 minuti e sono perfetti per un caffè nella finestra serale.
Adattare il 16/8 alla vita vera è stato il passo più importante. All’inizio ero rigida, ma poi ho imparato ad ascoltare il mio corpo. Se un giorno mi sentivo stanca, spostavo la finestra un po’ più tardi. L’importante è non stressarsi: il digiuno deve essere un alleato, non una punizione. E i dolci? Li vedo come un premio che mi aiuta a non cedere alle voglie fuori controllo.
Spero che queste idee vi siano utili. Se qualcuno vuole provare, scrivete pure come va! Io ci sono passata e so quanto può fare la differenza avere un piccolo trucco goloso che non rovina i progressi. Forza, ce la possiamo fare insieme!