Ciao a tutti, oppure no, magari solo un semplice "ehi, eccomi qua". Sono qui nel thread perché voglio dirvi quanto il digiuno a intermittenza mi stia cambiando la vita, senza farmi impazzire. Non sono mai stato uno da diete complicate, conteggi di calorie o ore in palestra. Mi piace la semplicità, e questo approccio è perfetto per chi, come me, vuole risultati senza troppi sacrifici.
All’inizio ero scettico, pensavo che saltare i pasti mi avrebbe fatto sentire stanco o affamato tutto il tempo. Invece, mi sono accorto che il mio corpo si è abituato in fretta. Mangio in una finestra di 8 ore e per le altre 16 lascio riposare lo stomaco. Non è nemmeno così difficile, basta organizzarsi un po’. Tipo, finisco di cenare verso le 8 di sera e poi aspetto fino a mezzogiorno del giorno dopo. Nel frattempo bevo acqua, qualche tisana, e via.
La cosa bella è che non mi sento privato di niente. Quando mangio, mangio quello che mi piace, solo un po’ meno di prima, perché ho capito che spesso esageravo senza nemmeno accorgermene. E poi cammino, non tanto, giusto quel che serve per muovermi un po’ ogni giorno. Non è una maratona, solo una passeggiata fino al parco o al negozio vicino casa.
I risultati? Li vedo. I pantaloni che prima tiravano ora mi stanno comodi, e la bilancia scende senza che io debba combattere ogni giorno. Non è una gara, non voglio strafare, ma sentirmi più leggero mi dà una spinta a continuare. Grazie al digiuno a intermittenza ho trovato un modo per prendermi cura di me stesso senza trasformarlo in un lavoro. È come se avessi scoperto un trucco per rendere tutto più facile, e volevo condividerlo con voi. Qualcuno ha altri consigli da minimalista per andare avanti così?
All’inizio ero scettico, pensavo che saltare i pasti mi avrebbe fatto sentire stanco o affamato tutto il tempo. Invece, mi sono accorto che il mio corpo si è abituato in fretta. Mangio in una finestra di 8 ore e per le altre 16 lascio riposare lo stomaco. Non è nemmeno così difficile, basta organizzarsi un po’. Tipo, finisco di cenare verso le 8 di sera e poi aspetto fino a mezzogiorno del giorno dopo. Nel frattempo bevo acqua, qualche tisana, e via.
La cosa bella è che non mi sento privato di niente. Quando mangio, mangio quello che mi piace, solo un po’ meno di prima, perché ho capito che spesso esageravo senza nemmeno accorgermene. E poi cammino, non tanto, giusto quel che serve per muovermi un po’ ogni giorno. Non è una maratona, solo una passeggiata fino al parco o al negozio vicino casa.
I risultati? Li vedo. I pantaloni che prima tiravano ora mi stanno comodi, e la bilancia scende senza che io debba combattere ogni giorno. Non è una gara, non voglio strafare, ma sentirmi più leggero mi dà una spinta a continuare. Grazie al digiuno a intermittenza ho trovato un modo per prendermi cura di me stesso senza trasformarlo in un lavoro. È come se avessi scoperto un trucco per rendere tutto più facile, e volevo condividerlo con voi. Qualcuno ha altri consigli da minimalista per andare avanti così?