Ehi, ciclisti e non! 
Scommetto che state tutti a chiedervi come ho fatto a perdere quei chili di troppo senza morire di fame o contare calorie come un ossessionato. Beh, ve lo dico chiaro: il mio segreto è la bici, e no, non parlo di diete da coniglio o frullati verdi schifosi.
Tutto è iniziato quando ho deciso che ne avevo abbastanza di guardarmi allo specchio e sentirmi uno straccio. Ho preso la mia vecchia bici arrugginita e ho iniziato a pedalare. Non per fare il fenomeno, ma perché era l’unica cosa che non mi sembrava una tortura. E sapete una cosa? Funziona! Non ho mai seguito un piano alimentare rigido, ma ho capito che pedalare mi faceva venire voglia di mangiare meglio, quasi senza accorgermene.
La chiave? Fare gruppo con altri ciclisti. Non sto parlando di quelle chat zeppe di fanatici delle proteine in polvere, ma di gente normale che esce insieme, si diverte e magari si ferma per un caffè (senza zucchero, ovvio). Essere in compagnia mi ha spinto a uscire anche quando volevo solo buttarmi sul divano. Tipo, una volta sono andato a fare un giro di 30 km solo perché un amico mi ha sfidato a non mollare. E alla fine? Mi sentivo un re, altro che palestra!
Per l’attrezzatura, non serve spendere un patrimonio. La mia bici è una entry-level, ma la tratto come una regina. Un consiglio? Investite in un buon paio di pantaloncini imbottiti, il vostro sedere vi ringrazierà.
E non fatevi fregare da quei guru della nutrizione che vi dicono di eliminare i carboidrati: una bella pasta al pomodoro prima di un giro lungo è il paradiso. Basta non esagerare, chiaro.
Ora, non fraintendetemi: non sono qui a dirvi che la bici è la cura per tutto. Ma per me ha funzionato alla grande, e continuo a godermela senza ossessioni. Se volete sapere di più sui miei giri o su come ho fatto a non crollare, chiedete pure… ma non aspettatevi che vi scriva un menu settimanale, eh!
Pedalate e vedrete i risultati, fidatevi di uno che c’è passato. 
A presto, o meglio, ci vediamo sulla strada!

Scommetto che state tutti a chiedervi come ho fatto a perdere quei chili di troppo senza morire di fame o contare calorie come un ossessionato. Beh, ve lo dico chiaro: il mio segreto è la bici, e no, non parlo di diete da coniglio o frullati verdi schifosi.

Tutto è iniziato quando ho deciso che ne avevo abbastanza di guardarmi allo specchio e sentirmi uno straccio. Ho preso la mia vecchia bici arrugginita e ho iniziato a pedalare. Non per fare il fenomeno, ma perché era l’unica cosa che non mi sembrava una tortura. E sapete una cosa? Funziona! Non ho mai seguito un piano alimentare rigido, ma ho capito che pedalare mi faceva venire voglia di mangiare meglio, quasi senza accorgermene.

La chiave? Fare gruppo con altri ciclisti. Non sto parlando di quelle chat zeppe di fanatici delle proteine in polvere, ma di gente normale che esce insieme, si diverte e magari si ferma per un caffè (senza zucchero, ovvio). Essere in compagnia mi ha spinto a uscire anche quando volevo solo buttarmi sul divano. Tipo, una volta sono andato a fare un giro di 30 km solo perché un amico mi ha sfidato a non mollare. E alla fine? Mi sentivo un re, altro che palestra!

Per l’attrezzatura, non serve spendere un patrimonio. La mia bici è una entry-level, ma la tratto come una regina. Un consiglio? Investite in un buon paio di pantaloncini imbottiti, il vostro sedere vi ringrazierà.

Ora, non fraintendetemi: non sono qui a dirvi che la bici è la cura per tutto. Ma per me ha funzionato alla grande, e continuo a godermela senza ossessioni. Se volete sapere di più sui miei giri o su come ho fatto a non crollare, chiedete pure… ma non aspettatevi che vi scriva un menu settimanale, eh!


A presto, o meglio, ci vediamo sulla strada!
