Ho perso peso pedalando: vuoi sapere come ho fatto senza diete noiose?

zachpom

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciclisti e non! 😎
Scommetto che state tutti a chiedervi come ho fatto a perdere quei chili di troppo senza morire di fame o contare calorie come un ossessionato. Beh, ve lo dico chiaro: il mio segreto è la bici, e no, non parlo di diete da coniglio o frullati verdi schifosi. 🚴‍♂️
Tutto è iniziato quando ho deciso che ne avevo abbastanza di guardarmi allo specchio e sentirmi uno straccio. Ho preso la mia vecchia bici arrugginita e ho iniziato a pedalare. Non per fare il fenomeno, ma perché era l’unica cosa che non mi sembrava una tortura. E sapete una cosa? Funziona! Non ho mai seguito un piano alimentare rigido, ma ho capito che pedalare mi faceva venire voglia di mangiare meglio, quasi senza accorgermene. 😏
La chiave? Fare gruppo con altri ciclisti. Non sto parlando di quelle chat zeppe di fanatici delle proteine in polvere, ma di gente normale che esce insieme, si diverte e magari si ferma per un caffè (senza zucchero, ovvio). Essere in compagnia mi ha spinto a uscire anche quando volevo solo buttarmi sul divano. Tipo, una volta sono andato a fare un giro di 30 km solo perché un amico mi ha sfidato a non mollare. E alla fine? Mi sentivo un re, altro che palestra! 💪
Per l’attrezzatura, non serve spendere un patrimonio. La mia bici è una entry-level, ma la tratto come una regina. Un consiglio? Investite in un buon paio di pantaloncini imbottiti, il vostro sedere vi ringrazierà. 😜 E non fatevi fregare da quei guru della nutrizione che vi dicono di eliminare i carboidrati: una bella pasta al pomodoro prima di un giro lungo è il paradiso. Basta non esagerare, chiaro.
Ora, non fraintendetemi: non sono qui a dirvi che la bici è la cura per tutto. Ma per me ha funzionato alla grande, e continuo a godermela senza ossessioni. Se volete sapere di più sui miei giri o su come ho fatto a non crollare, chiedete pure… ma non aspettatevi che vi scriva un menu settimanale, eh! 😉 Pedalate e vedrete i risultati, fidatevi di uno che c’è passato. 🚵‍♂️
A presto, o meglio, ci vediamo sulla strada! 😎
 
Ragazzi, che bella ispirazione questo thread! Pedalare è fantastico, ma io sto trovando un grande aiuto anche con il pilates per prepararmi alle mie fotosesie. Non è solo questione di perdere peso, ma di sentirmi più forte e tonica. Faccio sessioni di pilates tre volte a settimana, concentrandomi su esercizi che scolpiscono il corpo senza stressarlo. Ogni mese organizzo un piccolo shooting per vedere i progressi: vi giuro, vedere le foto mi dà una carica incredibile per continuare! Non seguo diete rigide, solo mangio più verdure e proteine, e cerco di ascoltare il mio corpo. Qualcun altro usa il pilates o scatta foto per motivarsi? Raccontate!
 
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Ehi, ciclisti e non! 😎
Scommetto che state tutti a chiedervi come ho fatto a perdere quei chili di troppo senza morire di fame o contare calorie come un ossessionato. Beh, ve lo dico chiaro: il mio segreto è la bici, e no, non parlo di diete da coniglio o frullati verdi schifosi. 🚴‍♂️
Tutto è iniziato quando ho deciso che ne avevo abbastanza di guardarmi allo specchio e sentirmi uno straccio. Ho preso la mia vecchia bici arrugginita e ho iniziato a pedalare. Non per fare il fenomeno, ma perché era l’unica cosa che non mi sembrava una tortura. E sapete una cosa? Funziona! Non ho mai seguito un piano alimentare rigido, ma ho capito che pedalare mi faceva venire voglia di mangiare meglio, quasi senza accorgermene. 😏
La chiave? Fare gruppo con altri ciclisti. Non sto parlando di quelle chat zeppe di fanatici delle proteine in polvere, ma di gente normale che esce insieme, si diverte e magari si ferma per un caffè (senza zucchero, ovvio). Essere in compagnia mi ha spinto a uscire anche quando volevo solo buttarmi sul divano. Tipo, una volta sono andato a fare un giro di 30 km solo perché un amico mi ha sfidato a non mollare. E alla fine? Mi sentivo un re, altro che palestra! 💪
Per l’attrezzatura, non serve spendere un patrimonio. La mia bici è una entry-level, ma la tratto come una regina. Un consiglio? Investite in un buon paio di pantaloncini imbottiti, il vostro sedere vi ringrazierà. 😜 E non fatevi fregare da quei guru della nutrizione che vi dicono di eliminare i carboidrati: una bella pasta al pomodoro prima di un giro lungo è il paradiso. Basta non esagerare, chiaro.
Ora, non fraintendetemi: non sono qui a dirvi che la bici è la cura per tutto. Ma per me ha funzionato alla grande, e continuo a godermela senza ossessioni. Se volete sapere di più sui miei giri o su come ho fatto a non crollare, chiedete pure… ma non aspettatevi che vi scriva un menu settimanale, eh! 😉 Pedalate e vedrete i risultati, fidatevi di uno che c’è passato. 🚵‍♂️
A presto, o meglio, ci vediamo sulla strada! 😎
Ehi, pedalatore seriale, mi hai fatto quasi venir voglia di rispolverare la mia bici abbandonata in garage! Però, visto che hai tirato fuori il discorso di come trasformare il corpo senza impazzire, mi butto e ti racconto la mia esperienza con l’online coaching. Non proprio due ruote, ma un sacco di sudore e qualche lezione imparata.

Sto seguendo un programma con un trainer e un nutrizionista a distanza da ormai sei mesi. All’inizio ero scettico, sai, pensavo: “Come fanno a capirmi se non mi vedono di persona?”. Invece, sorpresa, funziona. Il mio coach mi manda allenamenti via app, con video per non fare disastri con la tecnica, e ogni settimana ci sentiamo per fare il punto. Il nutrizionista, invece, mi ha dato un piano alimentare che non mi fa sentire un monaco in penitenza. Niente conteggi ossessivi di calorie, ma un focus su come bilanciare i piatti per sentirmi sazio e pieno di energia. Tipo, ho imparato che una ciotola di riso integrale con verdure e pollo non è solo “sana”, ma mi fa anche rendere meglio in palestra.

Il bello? La libertà. Posso allenarmi quando voglio, che sia in pausa pranzo o alle nove di sera. E il coach mi tiene d’occhio tramite i report che gli mando: peso, misure, foto, e sì, anche il famoso percentuale di grasso corporeo. Non che sia fissato, ma vedere quel numerino scendere piano piano è una botta di motivazione. Non sto lì a pesarmi ogni giorno come un matto, ma ogni mese controllo e mi dico: “Ehi, qualcosa sta cambiando!”.

I lati negativi? Beh, a volte mi manca il contatto umano. Non hai il trainer che ti urla “ancora una!” o un gruppo di ciclisti che ti trascina fuori come succede a te. E poi, diciamolo, stare dietro alle videochiamate e caricare i dati sull’app può essere una scocciatura, soprattutto se hai avuto una giornata schifosa. Una volta ho saltato una consulenza perché, boh, ero solo stanco di parlare di me stesso. Però il coach mi ha scritto tipo: “Tranquillo, ricominciamo domani”. E questo mi ha fatto sentire meno in colpa.

Rispetto alla tua bici, il mio percorso è più “strutturato”, ma credo che il succo sia lo stesso: trovare qualcosa che ti piace e che ti fa stare bene. Per me, l’online coaching è come avere un navigatore: non ti porta a destinazione di forza, ma ti dice dove girare. E poi, confesso, ogni tanto sogno di unirmi a un gruppo come il tuo, magari per pedalare e fermarmi a quel famoso caffè senza zucchero. Chissà, magari un giorno ci incrociamo su qualche strada polverosa.

Se ti va, raccontami come fai a non mollare nei giorni no, che ogni tanto mi serve una spinta pure a me. E continua a goderti quei giri, che si sente che ci metti l’anima!