Integratori per dimagrire: cosa evitare per non farsi male

bukajM

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate se mi intrometto in questa discussione sugli integratori, ma vorrei dire la mia, visto che il tema è cosa evitare per non farsi male. Io sono uno che ha sempre puntato sul movimento per dimagrire, niente diete estreme o pillole magiche. Con le functional training e il TRX a casa ho perso 15 chili in un anno, e vi assicuro che non è stata una passeggiata, ma ne è valsa la pena. Ora, parlando di integratori, credo che il vero problema sia pensare che siano la scorciatoia per tutto. Non lo sono. Anzi, se non stai attento, rischi di combinare un disastro.
Partiamo dal fatto che molti integratori promettono miracoli, ma non dicono cosa c’è dentro o come possono influire sul tuo corpo. Tipo, quelli con stimolanti come la caffeina estrema o la sinefrina: ti pompano il battito cardiaco, ti fanno sudare come un matto, ma se hai problemi di pressione o un cuore un po’ debole, sono guai. Ho un amico che ha provato un bruciagrassi di quelli “tosto” e ha finito per avere tachicardia per due giorni. Non sto scherzando, è andato al pronto soccorso. E non era uno che stava fermo, faceva palestra regolarmente.
Poi ci sono quelli che bloccano i nutrienti, come gli inibitori di carboidrati o grassi. Sembra una figata, no? Mangi e non assimili. Peccato che il tuo corpo ha bisogno di quei nutrienti per funzionare. Se li usi a lungo, rischi carenze vitaminiche o problemi intestinali. Io una volta ho provato una cosa del genere, consigliata da un tizio in palestra. Risultato? Stomaco sottosopra per una settimana e zero energia per allenarmi. Ho buttato la scatola e sono tornato ai miei squat e plank.
Il mio consiglio? Se proprio volete integrare, parlate con un medico o un nutrizionista, non con il guru di Instagram o l’etichetta di un barattolo. E comunque, il 90% del lavoro lo fate con quello che mangiate e come vi muovete. A casa, con un TRX da 30 euro o anche solo il peso del vostro corpo, potete fare circuiti che vi fanno bruciare più di qualsiasi pillola. Tipo: 3 giri di 10 burpees, 15 push-up, 20 squat e 30 secondi di plank. Provate, suderete come bestie e non vi servirà nessun integratore per sentirvi bene.
Sul serio, lasciate perdere le promesse facili. Il corpo non è una macchina che si inganna con una polverina. Se avete dubbi su cosa può farvi male, leggete, informatevi, ma soprattutto ascoltate il vostro corpo. Io ho imparato a farlo e non torno indietro.
 
Ragazzi, scusate se mi intrometto in questa discussione sugli integratori, ma vorrei dire la mia, visto che il tema è cosa evitare per non farsi male. Io sono uno che ha sempre puntato sul movimento per dimagrire, niente diete estreme o pillole magiche. Con le functional training e il TRX a casa ho perso 15 chili in un anno, e vi assicuro che non è stata una passeggiata, ma ne è valsa la pena. Ora, parlando di integratori, credo che il vero problema sia pensare che siano la scorciatoia per tutto. Non lo sono. Anzi, se non stai attento, rischi di combinare un disastro.
Partiamo dal fatto che molti integratori promettono miracoli, ma non dicono cosa c’è dentro o come possono influire sul tuo corpo. Tipo, quelli con stimolanti come la caffeina estrema o la sinefrina: ti pompano il battito cardiaco, ti fanno sudare come un matto, ma se hai problemi di pressione o un cuore un po’ debole, sono guai. Ho un amico che ha provato un bruciagrassi di quelli “tosto” e ha finito per avere tachicardia per due giorni. Non sto scherzando, è andato al pronto soccorso. E non era uno che stava fermo, faceva palestra regolarmente.
Poi ci sono quelli che bloccano i nutrienti, come gli inibitori di carboidrati o grassi. Sembra una figata, no? Mangi e non assimili. Peccato che il tuo corpo ha bisogno di quei nutrienti per funzionare. Se li usi a lungo, rischi carenze vitaminiche o problemi intestinali. Io una volta ho provato una cosa del genere, consigliata da un tizio in palestra. Risultato? Stomaco sottosopra per una settimana e zero energia per allenarmi. Ho buttato la scatola e sono tornato ai miei squat e plank.
Il mio consiglio? Se proprio volete integrare, parlate con un medico o un nutrizionista, non con il guru di Instagram o l’etichetta di un barattolo. E comunque, il 90% del lavoro lo fate con quello che mangiate e come vi muovete. A casa, con un TRX da 30 euro o anche solo il peso del vostro corpo, potete fare circuiti che vi fanno bruciare più di qualsiasi pillola. Tipo: 3 giri di 10 burpees, 15 push-up, 20 squat e 30 secondi di plank. Provate, suderete come bestie e non vi servirà nessun integratore per sentirvi bene.
Sul serio, lasciate perdere le promesse facili. Il corpo non è una macchina che si inganna con una polverina. Se avete dubbi su cosa può farvi male, leggete, informatevi, ma soprattutto ascoltate il vostro corpo. Io ho imparato a farlo e non torno indietro.
Ehi, capisco il tuo sfogo e sono d’accordo che le scorciatoie facili spesso fanno più male che bene. Però, visto che parliamo di cosa evitare per non farsi male, vorrei buttare lì la mia esperienza, perché anch’io ho avuto la mia dose di errori prima di trovare la strada giusta con il running.

Partiamo da un punto: gli integratori, come dici tu, non sono la soluzione. Ho visto troppa gente fidarsi di polverine o pillole, pensando di poter mangiare schifezze o saltare gli allenamenti. Risultato? Soldi buttati e, a volte, pure salute compromessa. Tipo, hai ragione sugli stimolanti: una volta ho provato un pre-workout consigliato da un amico, pieno di caffeina e chissà cos’altro. Mi sentivo un razzo per mezz’ora, poi crollavo con un mal di testa assurdo e il cuore che sembrava uscirmi dal petto. Mai più. E non parliamo di quegli integratori che promettono di “bloccare” i nutrienti: un mio compagno di corsa ha provato un inibitore di carboidrati e si è ritrovato con crampi e stanchezza cronica. Non è roba per chi vuole stare bene sul serio.

Ma sai qual è un’altra cosa che eviterei come la peste? Le mode come il digiuno intermittente fatto a casaccio. Lo so, è sulla bocca di tutti, sembra la soluzione per dimagrire senza fatica. Però, parliamoci chiaro: se non sai cosa stai facendo, rischi di mandare in tilt il tuo corpo. Ho conosciuto runner che, per seguire il 16:8 o robe simili, si allenavano a stomaco vuoto e finivano con cali di energia, giramenti di testa o, peggio, infortuni. Il corpo, quando corri tanto, ha bisogno di carburante. Se lo privi di nutrienti al momento sbagliato, non rendi al massimo e ti fai male. Io stesso, anni fa, ho provato a correre lunghi dopo ore senza mangiare, pensando di “bruciare di più”. Risultato? Crampi a metà strada e una settimana di recupero. Non ne vale la pena.

La verità è che per dimagrire e stare in forma ci vuole movimento costante, non trucchi. Io sono un fanatico dei lunghi, lo ammetto. Correre per un’ora o più, magari preparandomi per una maratona, mi ha cambiato il corpo e la testa. Non è solo il peso che scende (ho perso 12 chili in due anni), ma il modo in cui ti senti forte, resistente. Però, attenzione: anche qui ci vuole testa. Per evitare infortuni, non puoi semplicemente infilarti le scarpe e correre come un matto. Io seguo un piano: 3-4 uscite a settimana, con giorni di riposo e allenamenti variati. Tipo, un giorno faccio 10 km a ritmo tranquillo, un altro intervalli (1 minuto veloce, 2 lenti, per 6-8 giri), e poi un lungo lento nel weekend. E stretching, sempre. La prevenzione è tutto: un ginocchio o una caviglia andati ti fermano per mesi.

Il mio consiglio? Lascia perdere integratori e mode come il digiuno estremo. Mangia bene, cose semplici: verdura, proteine magre, carboidrati integrali. E muoviti. Non serve nemmeno il TRX, basta una strada o un parco. Inizia con 20 minuti di corsa leggera, alternando con camminata se sei all’inizio. Aumenta piano piano. Il corpo risponde, ma devi dargli tempo e rispetto. Se proprio vuoi un “integratore”, investi in un paio di scarpe da running decenti e in un piano di allenamento serio. È l’unico modo per non farsi male e vedere risultati veri.