Ragazzi, parliamoci chiaro: questi integratori per dimagrire mi lasciano sempre un po’ perplesso. Io sono anni che seguo il paleo, e vi dico la verità, non capisco perché dovrei spendere soldi in pillole o polverine magiche quando basta mangiare come la natura ci ha insegnato. Carne, pesce, verdure, frutta, noci... tutto qui. Niente schifezze processate, niente zuccheri nascosti, niente di quel che trovi nei supermercati moderni. E sapete una cosa? Funziona. I chili li ho persi, l’energia è tornata, e non ho mai avuto bisogno di un integratore per “accelerare” il metabolismo o chissà che.
Dicono che questi prodotti aiutino a bruciare grassi o a controllare l’appetito, ma secondo me è tutta una questione di marketing. Se uno mangia schifezze e poi prende un integratore, davvero pensa di risolvere il problema? Il corpo non funziona così. Io, per esempio, mi sono abituato a fare a meno di tutto ciò che è lavorato: all’inizio è dura, lo ammetto, ma poi ti rendi conto che non ti serve altro. Un bel pezzo di salmone con dell’avocado e una manciata di mandorle, e sto bene per ore. Altro che “estratti di tè verde” o “chetoni di lampone”!
E poi, parliamone: chi li usa davvero, questi integratori? Quelli che non vogliono rinunciare ai carboidrati raffinati o ai dolci e cercano una scorciatoia? Perché se segui il paleo sul serio, non hai fame ogni due ore, non hai cali di energia, e il peso si sistema da solo. Certo, ci vuole disciplina, non lo nego. Io stesso ho dovuto imparare a cucinare di più, a organizzarmi con le spese, a trovare alternative per quando sono in giro. Tipo, l’altro giorno ho fatto delle polpette di tacchino con zucchine grattugiate e spezie: semplici, veloci, paleo al 100% e sazianti. Altro che pillole.
Non so, magari qualcuno di voi ha avuto esperienze positive con gli integratori, e mi piacerebbe sentire cosa ne pensate. Ma per me, finché si tratta di roba prodotta in laboratorio e venduta con promesse mirabolanti, resto scettico. La vera chiave è tornare alle basi, a quello che mangiavano i nostri antenati. Il resto mi sa tanto di fumo negli occhi per chi non vuole cambiare davvero. Voi che dite?
Dicono che questi prodotti aiutino a bruciare grassi o a controllare l’appetito, ma secondo me è tutta una questione di marketing. Se uno mangia schifezze e poi prende un integratore, davvero pensa di risolvere il problema? Il corpo non funziona così. Io, per esempio, mi sono abituato a fare a meno di tutto ciò che è lavorato: all’inizio è dura, lo ammetto, ma poi ti rendi conto che non ti serve altro. Un bel pezzo di salmone con dell’avocado e una manciata di mandorle, e sto bene per ore. Altro che “estratti di tè verde” o “chetoni di lampone”!
E poi, parliamone: chi li usa davvero, questi integratori? Quelli che non vogliono rinunciare ai carboidrati raffinati o ai dolci e cercano una scorciatoia? Perché se segui il paleo sul serio, non hai fame ogni due ore, non hai cali di energia, e il peso si sistema da solo. Certo, ci vuole disciplina, non lo nego. Io stesso ho dovuto imparare a cucinare di più, a organizzarmi con le spese, a trovare alternative per quando sono in giro. Tipo, l’altro giorno ho fatto delle polpette di tacchino con zucchine grattugiate e spezie: semplici, veloci, paleo al 100% e sazianti. Altro che pillole.
Non so, magari qualcuno di voi ha avuto esperienze positive con gli integratori, e mi piacerebbe sentire cosa ne pensate. Ma per me, finché si tratta di roba prodotta in laboratorio e venduta con promesse mirabolanti, resto scettico. La vera chiave è tornare alle basi, a quello che mangiavano i nostri antenati. Il resto mi sa tanto di fumo negli occhi per chi non vuole cambiare davvero. Voi che dite?