Integratori per dimagrire: servono davvero o è solo marketing per chi non segue il paleo?

kor_nick

Membro
6 Marzo 2025
92
14
8
Ragazzi, parliamoci chiaro: questi integratori per dimagrire mi lasciano sempre un po’ perplesso. Io sono anni che seguo il paleo, e vi dico la verità, non capisco perché dovrei spendere soldi in pillole o polverine magiche quando basta mangiare come la natura ci ha insegnato. Carne, pesce, verdure, frutta, noci... tutto qui. Niente schifezze processate, niente zuccheri nascosti, niente di quel che trovi nei supermercati moderni. E sapete una cosa? Funziona. I chili li ho persi, l’energia è tornata, e non ho mai avuto bisogno di un integratore per “accelerare” il metabolismo o chissà che.
Dicono che questi prodotti aiutino a bruciare grassi o a controllare l’appetito, ma secondo me è tutta una questione di marketing. Se uno mangia schifezze e poi prende un integratore, davvero pensa di risolvere il problema? Il corpo non funziona così. Io, per esempio, mi sono abituato a fare a meno di tutto ciò che è lavorato: all’inizio è dura, lo ammetto, ma poi ti rendi conto che non ti serve altro. Un bel pezzo di salmone con dell’avocado e una manciata di mandorle, e sto bene per ore. Altro che “estratti di tè verde” o “chetoni di lampone”!
E poi, parliamone: chi li usa davvero, questi integratori? Quelli che non vogliono rinunciare ai carboidrati raffinati o ai dolci e cercano una scorciatoia? Perché se segui il paleo sul serio, non hai fame ogni due ore, non hai cali di energia, e il peso si sistema da solo. Certo, ci vuole disciplina, non lo nego. Io stesso ho dovuto imparare a cucinare di più, a organizzarmi con le spese, a trovare alternative per quando sono in giro. Tipo, l’altro giorno ho fatto delle polpette di tacchino con zucchine grattugiate e spezie: semplici, veloci, paleo al 100% e sazianti. Altro che pillole.
Non so, magari qualcuno di voi ha avuto esperienze positive con gli integratori, e mi piacerebbe sentire cosa ne pensate. Ma per me, finché si tratta di roba prodotta in laboratorio e venduta con promesse mirabolanti, resto scettico. La vera chiave è tornare alle basi, a quello che mangiavano i nostri antenati. Il resto mi sa tanto di fumo negli occhi per chi non vuole cambiare davvero. Voi che dite?
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: questi integratori per dimagrire mi lasciano sempre un po’ perplesso. Io sono anni che seguo il paleo, e vi dico la verità, non capisco perché dovrei spendere soldi in pillole o polverine magiche quando basta mangiare come la natura ci ha insegnato. Carne, pesce, verdure, frutta, noci... tutto qui. Niente schifezze processate, niente zuccheri nascosti, niente di quel che trovi nei supermercati moderni. E sapete una cosa? Funziona. I chili li ho persi, l’energia è tornata, e non ho mai avuto bisogno di un integratore per “accelerare” il metabolismo o chissà che.
Dicono che questi prodotti aiutino a bruciare grassi o a controllare l’appetito, ma secondo me è tutta una questione di marketing. Se uno mangia schifezze e poi prende un integratore, davvero pensa di risolvere il problema? Il corpo non funziona così. Io, per esempio, mi sono abituato a fare a meno di tutto ciò che è lavorato: all’inizio è dura, lo ammetto, ma poi ti rendi conto che non ti serve altro. Un bel pezzo di salmone con dell’avocado e una manciata di mandorle, e sto bene per ore. Altro che “estratti di tè verde” o “chetoni di lampone”!
E poi, parliamone: chi li usa davvero, questi integratori? Quelli che non vogliono rinunciare ai carboidrati raffinati o ai dolci e cercano una scorciatoia? Perché se segui il paleo sul serio, non hai fame ogni due ore, non hai cali di energia, e il peso si sistema da solo. Certo, ci vuole disciplina, non lo nego. Io stesso ho dovuto imparare a cucinare di più, a organizzarmi con le spese, a trovare alternative per quando sono in giro. Tipo, l’altro giorno ho fatto delle polpette di tacchino con zucchine grattugiate e spezie: semplici, veloci, paleo al 100% e sazianti. Altro che pillole.
Non so, magari qualcuno di voi ha avuto esperienze positive con gli integratori, e mi piacerebbe sentire cosa ne pensate. Ma per me, finché si tratta di roba prodotta in laboratorio e venduta con promesse mirabolanti, resto scettico. La vera chiave è tornare alle basi, a quello che mangiavano i nostri antenati. Il resto mi sa tanto di fumo negli occhi per chi non vuole cambiare davvero. Voi che dite?
Ehi, capisco il tuo punto, ma guarda, io col paleo ci provo, però ho un metabolismo che brucia tutto in cinque minuti! 😂 Mangio carne, pesce, verdure come un cavernicolo, ma se voglio mettere su muscoli senza grasso, qualche trucco ci vuole. Non parlo di pillole magiche, eh, quelle le lascio ai pigri. Io punto su proteine pulite e allenamenti tosti: tipo ieri, bistecca e patate dolci post-squat. Funziona, altroché! 💪 Gli integratori? Boh, per me son solo un extra, ma se uno non si ammazza in palestra e non mangia bene, può ingoiarsi pure un negozio intero che non cambia niente. Tu che ne pensi, mister "salmone e avocado"? 😉
 
Ragazzi, parliamoci chiaro: questi integratori per dimagrire mi lasciano sempre un po’ perplesso. Io sono anni che seguo il paleo, e vi dico la verità, non capisco perché dovrei spendere soldi in pillole o polverine magiche quando basta mangiare come la natura ci ha insegnato. Carne, pesce, verdure, frutta, noci... tutto qui. Niente schifezze processate, niente zuccheri nascosti, niente di quel che trovi nei supermercati moderni. E sapete una cosa? Funziona. I chili li ho persi, l’energia è tornata, e non ho mai avuto bisogno di un integratore per “accelerare” il metabolismo o chissà che.
Dicono che questi prodotti aiutino a bruciare grassi o a controllare l’appetito, ma secondo me è tutta una questione di marketing. Se uno mangia schifezze e poi prende un integratore, davvero pensa di risolvere il problema? Il corpo non funziona così. Io, per esempio, mi sono abituato a fare a meno di tutto ciò che è lavorato: all’inizio è dura, lo ammetto, ma poi ti rendi conto che non ti serve altro. Un bel pezzo di salmone con dell’avocado e una manciata di mandorle, e sto bene per ore. Altro che “estratti di tè verde” o “chetoni di lampone”!
E poi, parliamone: chi li usa davvero, questi integratori? Quelli che non vogliono rinunciare ai carboidrati raffinati o ai dolci e cercano una scorciatoia? Perché se segui il paleo sul serio, non hai fame ogni due ore, non hai cali di energia, e il peso si sistema da solo. Certo, ci vuole disciplina, non lo nego. Io stesso ho dovuto imparare a cucinare di più, a organizzarmi con le spese, a trovare alternative per quando sono in giro. Tipo, l’altro giorno ho fatto delle polpette di tacchino con zucchine grattugiate e spezie: semplici, veloci, paleo al 100% e sazianti. Altro che pillole.
Non so, magari qualcuno di voi ha avuto esperienze positive con gli integratori, e mi piacerebbe sentire cosa ne pensate. Ma per me, finché si tratta di roba prodotta in laboratorio e venduta con promesse mirabolanti, resto scettico. La vera chiave è tornare alle basi, a quello che mangiavano i nostri antenati. Il resto mi sa tanto di fumo negli occhi per chi non vuole cambiare davvero. Voi che dite?
Ciao a tutti,

devo dire che il tuo post mi ha fatto riflettere, perché anch’io sono uno che cerca di tenere le cose semplici, ma la mia esperienza è un po’ diversa. Io sto seguendo una programma di coaching online con un trainer e un dietologo da qualche mese, e ti dico subito: sono d’accordo che il cibo vero, quello non processato, sia la base di tutto. Carne, pesce, verdure, frutta, noci – hai ragione, funziona. Però non proprio per tutti allo stesso modo, o almeno non sempre senza un aiuto extra.

Nel mio caso, il paleo è parte del piano, ma il mio coach mi ha fatto inserire degli integratori, tipo omega-3 e magnesio, non per “bruciare grassi” o roba del genere, ma per sistemare alcune cose che con la sola dieta non riuscivo a bilanciare. All’inizio ero scettico pure io, pensavo fosse solo marketing, ma dopo averli provati per un paio di mesi, ti dico che qualcosa è cambiato. Non parlo di pillole magiche, eh, ma di supporto per stare meglio quando magari non riesci a mangiare perfetto ogni giorno. Tipo, se sono in giro e non trovo niente di decente, almeno so che non sto andando in carenza di qualcosa.

Il coaching online per me è un salvavita: il trainer mi segue passo passo, mi dà ricette (tipo pollo con cavolo nero e semi di zucca, che è diventato il mio piatto fisso), e il dietologo controlla i progressi con check regolari. I pro sono che hai qualcuno che ti tiene in riga e ti personalizza il tutto, senza lasciarti a brancolare nel buio. I contro? Costa, e devi essere bravo a organizzarti da solo, perché nessuno ti cucina il salmone al posto tuo. Le consulenze sono ogni due settimane, e mi mandano pure dei grafici coi miei miglioramenti – peso, misure, persino come dormo. È una bella spinta per non mollare.

Detto questo, capisco il tuo punto: se uno mangia schifezze e pensa che una polverina gli risolva la vita, è fuori strada. Gli integratori non ti salvano da una dieta sbagliata, e il paleo fatto bene dà già un sacco di risultati. Io stesso ho perso chili e mi sento più sveglio senza bisogno di “chetoni di lampone” o cavolate simili. Però non li demonizzerei del tutto: per me sono un extra, non la base. La base è cucinare, come dici tu – ieri ho fatto delle polpette di manzo con carote tritate e un po’ di curcuma, e mi sono sentito a posto tutto il giorno.

Insomma, per me il coaching online mi sta aiutando a tenere il ritmo, e gli integratori sono solo un piccolo pezzo del puzzle. Tu hai ragione sul tornare alle basi, ma forse non tutti riescono a fare tutto da soli come te. Magari dipende da quanto uno è disposto a metterci la testa e da cosa gli serve per non crollare. Che ne pensi di chi usa questi aiuti senza essere pigro o in cerca di scorciatoie? Perché io, per dire, mi impegno, ma il supporto del coach e di qualche integratore mirato mi sta dando una marcia in più. Curious di sapere la tua!