Ragazzi, ve lo dico subito: le diete, soprattutto quelle tipo keto che ti fanno contare ogni briciola, non fanno per me. Ci ho provato, eh, non pensate che sia una che parla a vanvera. Ho passato settimane a pesare zucchine e a sognare un piatto di pasta, ma alla fine mi sentivo solo uno straccio. Poi un giorno, quasi per caso, mi sono buttata in piscina. Non per nuotare come un’atleta, sia chiaro, ma per provare questa cosa dell’aquafitness che mi aveva consigliato un’amica. E lì è cambiata la musica.
Non sto qui a dirvi che è stato amore a prima vista, perché all’inizio mi sentivo pure un po’ ridicola a saltellare in acqua con altra gente. Però, sapete che c’è? Funziona. Io che odiavo sudare in palestra, che mi annoiavo a morte sul tapis roulain, in acqua ho trovato il mio ritmo. Le lezioni di acquagym sono toste, non fraintendetemi: ti muovi, ti spingi, senti i muscoli che lavorano, ma non ti sembra di morire come con certi allenamenti a secco. L’acqua ti sostiene, ti dà quella sensazione di leggerezza, e intanto stai bruciando calorie senza nemmeno accorgertene.
In sei mesi ho perso 12 chili. Non sto scherzando. E non ho dovuto rinunciare a un bel niente, né al mio bicchiere di vino la sera né a un pezzo di pizza ogni tanto. Certo, non mi abbuffo, ma non è quello il punto. Il punto è che l’aquafitness mi ha fatto muovere il corpo senza farmi sentire in gabbia come con quelle diete assurde. Ogni volta che entro in piscina, so che sto facendo qualcosa di buono per me, e non mi serve una bilancia per confermarlo: lo vedo nei vestiti, lo sento nelle gambe che non si stancano più dopo due passi.
E poi, parliamoci chiaro, l’acqua è una benedizione per chi come me aveva qualche chilo di troppo e le articolazioni che si lamentavano. Niente ginocchia distrutte, niente mal di schiena. Solo movimento, resistenza e un po’ di fiato corto che poi diventa soddisfazione. Non vi sto dicendo di mollare tutto e correre in piscina, ma se siete stufi di contare calorie e di sentirvi in colpa per ogni boccone, provateci. Io non torno indietro, questo è poco ma sicuro. Altro che diete, l’acqua è la mia rivoluzione!
Non sto qui a dirvi che è stato amore a prima vista, perché all’inizio mi sentivo pure un po’ ridicola a saltellare in acqua con altra gente. Però, sapete che c’è? Funziona. Io che odiavo sudare in palestra, che mi annoiavo a morte sul tapis roulain, in acqua ho trovato il mio ritmo. Le lezioni di acquagym sono toste, non fraintendetemi: ti muovi, ti spingi, senti i muscoli che lavorano, ma non ti sembra di morire come con certi allenamenti a secco. L’acqua ti sostiene, ti dà quella sensazione di leggerezza, e intanto stai bruciando calorie senza nemmeno accorgertene.
In sei mesi ho perso 12 chili. Non sto scherzando. E non ho dovuto rinunciare a un bel niente, né al mio bicchiere di vino la sera né a un pezzo di pizza ogni tanto. Certo, non mi abbuffo, ma non è quello il punto. Il punto è che l’aquafitness mi ha fatto muovere il corpo senza farmi sentire in gabbia come con quelle diete assurde. Ogni volta che entro in piscina, so che sto facendo qualcosa di buono per me, e non mi serve una bilancia per confermarlo: lo vedo nei vestiti, lo sento nelle gambe che non si stancano più dopo due passi.
E poi, parliamoci chiaro, l’acqua è una benedizione per chi come me aveva qualche chilo di troppo e le articolazioni che si lamentavano. Niente ginocchia distrutte, niente mal di schiena. Solo movimento, resistenza e un po’ di fiato corto che poi diventa soddisfazione. Non vi sto dicendo di mollare tutto e correre in piscina, ma se siete stufi di contare calorie e di sentirvi in colpa per ogni boccone, provateci. Io non torno indietro, questo è poco ma sicuro. Altro che diete, l’acqua è la mia rivoluzione!