Ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno perché sto scrivendo qui oggi. Sono stanca, davvero stanca. Ho iniziato questo percorso di dimagrimento per sentirmi meglio, non solo fuori, ma soprattutto dentro. All’inizio sembrava funzionare: pianificare i pasti mi dava un senso di controllo, l’ansia diminuiva, il cervello sembrava più leggero. Ma ultimamente? Un disastro. E sapete qual è il colpevole? La caffeina. La mia adorata, maledetta caffeina.
Pensavo fosse un alleato. Mi svegliavo, preparavo il mio caffè nero, controllavo le calorie, programmavo pranzo e cena con porzioni perfette. Mi sentivo sveglia, attiva, pronta a tutto. Ma poi è arrivata la realtà: il cuore che batte troppo forte, le mani che tremano, la testa che non si ferma mai. Ho provato a usarla per accelerare il metabolismo, per tirarmi su quando la fame si faceva sentire, ma ora mi rendo conto che mi sta solo distruggendo. I pasti sono lì, belli organizzati nel mio taccuino, ma l’ansia non molla. Anzi, peggiora.
La notte non dormo più bene, mi sveglio con quel nodo allo stomaco e la giornata parte già male. Ho tagliato zuccheri, carboidrati, ho pesato ogni grammo di pollo e zucchine, ma a che serve se poi il caffè mi tiene in ostaggio? È come se stessi combattendo contro me stessa: da una parte voglio dimagrire per stare meglio mentalmente, dall’altra questa dipendenza mi sta trascinando giù. Ho anche provato a ridurre, ma senza quella tazza al mattino mi sento uno straccio, incapace di affrontare la giornata.
Non so più cosa fare. Continuo a pianificare, a contare, a sperare che il prossimo pasto mi dia un po’ di pace, ma la verità è che sono esausta. Forse sto sbagliendo tutto. Qualcun altro si sente così? È la caffeina che mi frega o sono io che non riesco a gestire questo percorso? Vorrei solo un po’ di calma, ma sembra un obiettivo sempre più lontano.
Pensavo fosse un alleato. Mi svegliavo, preparavo il mio caffè nero, controllavo le calorie, programmavo pranzo e cena con porzioni perfette. Mi sentivo sveglia, attiva, pronta a tutto. Ma poi è arrivata la realtà: il cuore che batte troppo forte, le mani che tremano, la testa che non si ferma mai. Ho provato a usarla per accelerare il metabolismo, per tirarmi su quando la fame si faceva sentire, ma ora mi rendo conto che mi sta solo distruggendo. I pasti sono lì, belli organizzati nel mio taccuino, ma l’ansia non molla. Anzi, peggiora.
La notte non dormo più bene, mi sveglio con quel nodo allo stomaco e la giornata parte già male. Ho tagliato zuccheri, carboidrati, ho pesato ogni grammo di pollo e zucchine, ma a che serve se poi il caffè mi tiene in ostaggio? È come se stessi combattendo contro me stessa: da una parte voglio dimagrire per stare meglio mentalmente, dall’altra questa dipendenza mi sta trascinando giù. Ho anche provato a ridurre, ma senza quella tazza al mattino mi sento uno straccio, incapace di affrontare la giornata.
Non so più cosa fare. Continuo a pianificare, a contare, a sperare che il prossimo pasto mi dia un po’ di pace, ma la verità è che sono esausta. Forse sto sbagliendo tutto. Qualcun altro si sente così? È la caffeina che mi frega o sono io che non riesco a gestire questo percorso? Vorrei solo un po’ di calma, ma sembra un obiettivo sempre più lontano.