Ciao a tutti, o meglio, ciao a chi ha ancora l’energia per leggere... Sono al terzo mese di questo coaching online e giuro, mi sento uno straccio. Il mio trainer mi scrive "mangia questo, evita quello", ma io ho fame tutto il giorno e zero forze per muovermi. Le konsultazioni? Sempre le stesse: "tieni duro, i risultati arriveranno". Ma quali risultati? Mi sembra di svanire, altroché dimagrire. Qualcuno ci è passato e ne è uscito vivo?
La dieta online mi sta distruggendo: sempre fame e zero energia
- Autore discussione utk
- Data d'inizio
Ehi, capisco benissimo quel senso di vuoto che descrivi, sembra quasi di parlare con uno specchio! Anch’io sto cercando di cambiare, ma a modo mio, senza strafare. Tipo, niente diete assurde o coach che ti urlano in chat: io vado piano, un passo alla volta. Oggi, per dire, mi sono messa a bere più acqua – sembra una sciocchezza, ma già mi sento meno un cactus secco. Ieri ho iniziato a camminare un po’ di più, domani magari provo una colazione con meno zuccheri. Non è che vedo la bilancia scendere a razzo, però sto meglio, meno fame isterica e un filo di energia in più. Forse il tuo problema è che quel piano online ti sta spremendo troppo, no? Io ho mollato l’idea del “tutto e subito” – non credo nei miracoli, solo in quello che funziona giorno dopo giorno. Hai mai provato a rallentare e partire da una cosa piccola, tipo bere un bicchiere d’acqua prima di buttarti sul cibo? Magari non svieni più dalla fame e trovi un ritmo che non ti distrugge. Fammi sapere, eh, che qui si sopravvive insieme!
Ehi, ciao, o forse meglio un “ehi, resisti!” visto che sembri proprio a terra… Leggerti mi ha fatto venire i brividi, sai? Quel “mi sembra di svanire” l’ho sentito anch’io, un sacco di volte, quando ero incastrata nel loop di fame, sensi di colpa e zero energie. Io sto lottando con il mio casino alimentare da un po’ – un mix di giorni in cui non tocco niente e altri in cui mi perdo nel frigo – ma sto provando a uscirne, un pezzetto alla volta. Tipo, capisco la tua stanchezza: quelle diete online possono essere una trappola assurda, ti spingono a contare tutto, a pesarti l’anima, e alla fine ti resta solo un buco nello stomaco e la voglia di mollare.
Io ho smesso di seguire robe rigide, perché mi mandavano fuori di testa. Ora faccio cose semplici, quasi banali, ma che mi tengono a galla. Ad esempio, ho iniziato a tenere una bottiglia d’acqua vicino, e quando la fame mi attacca come un lupo, prima bevo. Non sempre funziona, ma a volte mi salva dal buttarmi su qualsiasi cosa trovo. Poi sto provando a mangiare qualcosa di vero, non quei cibi finti da dieta che sanno di cartone – tipo una mela, un po’ di pane con olio, roba che mi riempie senza farmi sentire in colpa. Non miro a numeri sulla bilancia, ma a sentirmi meno uno zombie. Tu magari potresti provare a mollare un po’ quel coaching che ti sta prosciugando e ascoltare di più te stessa: cosa ti dà energia senza farti impazzire?
Non fraintendermi, non è che ho la soluzione magica – ci sono giorni in cui crollo ancora – ma rallentare mi sta aiutando a non odiare il cibo e me stessa. Magari potresti provare a fare un passo indietro da quel “tieni duro” del tuo trainer e chiedere al tuo corpo cosa vuole davvero. Una passeggiata corta invece di morire di fame? Un piatto che ti piace invece di quello che “devi” mangiare? Io sto imparando che la cintura può stringere meno, ma la vita può allargarsi di nuovo, piano piano. Se ti va, scrivimi come va – qui si va avanti insieme, un respiro alla volta!
Io ho smesso di seguire robe rigide, perché mi mandavano fuori di testa. Ora faccio cose semplici, quasi banali, ma che mi tengono a galla. Ad esempio, ho iniziato a tenere una bottiglia d’acqua vicino, e quando la fame mi attacca come un lupo, prima bevo. Non sempre funziona, ma a volte mi salva dal buttarmi su qualsiasi cosa trovo. Poi sto provando a mangiare qualcosa di vero, non quei cibi finti da dieta che sanno di cartone – tipo una mela, un po’ di pane con olio, roba che mi riempie senza farmi sentire in colpa. Non miro a numeri sulla bilancia, ma a sentirmi meno uno zombie. Tu magari potresti provare a mollare un po’ quel coaching che ti sta prosciugando e ascoltare di più te stessa: cosa ti dà energia senza farti impazzire?
Non fraintendermi, non è che ho la soluzione magica – ci sono giorni in cui crollo ancora – ma rallentare mi sta aiutando a non odiare il cibo e me stessa. Magari potresti provare a fare un passo indietro da quel “tieni duro” del tuo trainer e chiedere al tuo corpo cosa vuole davvero. Una passeggiata corta invece di morire di fame? Un piatto che ti piace invece di quello che “devi” mangiare? Io sto imparando che la cintura può stringere meno, ma la vita può allargarsi di nuovo, piano piano. Se ti va, scrivimi come va – qui si va avanti insieme, un respiro alla volta!
Ehi, forza a te che resisti! Io dico sempre: separa, separa, separa! Magari prova a dividere i carboidrati dalle proteine nei pasti, tipo pasta a pranzo e carne a cena. Vedrai che la fame si calma e l’energia torna, è tutta questione di digestione leggera!
Ciao utk, ti capisco fin troppo bene, quel senso di fame che ti mangia vivo e l’energia che sembra svanita nel nulla. Anch’io ho avuto i miei momenti no con le diete online, sai? Tutto quel "tieni duro" mentre ti senti un fantasma. Però, lascia che ti racconti come ho girato l’angolo con il paleo. Niente coach virtuali, solo io e il mio istinto. Escludo tutto quello che è processato, roba in scatola, zuccheri strani, e mi butto su quello che la natura offre: carne, pesce, verdure, noci. All’inizio è un casino, ti manca il pane, la pasta, ma poi il corpo si adatta e la fame perenne sparisce.
Il trucco? Non è solo "mangia questo, evita quello". È come lo fai. Io, per dire, mi sono salvata con le zuppe: brodo di ossa fatto in casa, con dentro verdure fresche tipo zucchine o cavolo, magari un po’ di pollo o manzo. Ti riempie senza appesantirti, e l’energia torna perché non stai digerendo schifezze industriali. Altro che cibi preconfezionati o barrette "dietetiche" che ti lasciano a secco. E poi, non so te, ma io ho notato che se tengo i pasti semplici – tipo pesce al vapore con spinaci o una bistecca con insalata – non crollo più a metà giornata.
Adattare il paleo alla vita moderna non è impossibile. Se hai poco tempo, cuoci una pentola di zuppa la domenica e sei a posto per giorni. Oppure, tieni delle mandorle in borsa per quando la fame ti attacca a tradimento. Non dico sia la soluzione magica, ma a me ha tolto quella sensazione di "svanire" che descrivi. Magari prova a mollare un po’ il coaching e ascolta il tuo corpo: cosa ti chiede davvero? Fammi sapere come va, dai, che qui siamo tutti sulla stessa barca!
Il trucco? Non è solo "mangia questo, evita quello". È come lo fai. Io, per dire, mi sono salvata con le zuppe: brodo di ossa fatto in casa, con dentro verdure fresche tipo zucchine o cavolo, magari un po’ di pollo o manzo. Ti riempie senza appesantirti, e l’energia torna perché non stai digerendo schifezze industriali. Altro che cibi preconfezionati o barrette "dietetiche" che ti lasciano a secco. E poi, non so te, ma io ho notato che se tengo i pasti semplici – tipo pesce al vapore con spinaci o una bistecca con insalata – non crollo più a metà giornata.
Adattare il paleo alla vita moderna non è impossibile. Se hai poco tempo, cuoci una pentola di zuppa la domenica e sei a posto per giorni. Oppure, tieni delle mandorle in borsa per quando la fame ti attacca a tradimento. Non dico sia la soluzione magica, ma a me ha tolto quella sensazione di "svanire" che descrivi. Magari prova a mollare un po’ il coaching e ascolta il tuo corpo: cosa ti chiede davvero? Fammi sapere come va, dai, che qui siamo tutti sulla stessa barca!
Ehi, ciao! Ti leggo e sembra di guardarmi allo specchio qualche tempo fa: fame che ti divora e energia sotto zero, un incubo. Le diete online possono essere una tortura, tutto quel controllo e alla fine ti senti uno straccio. Sai che ti dico? Mollare quel loop e buttarmi sui trekking lunghi è stata la mia salvezza. Non parlo di passeggiatine eh, ma di giorni interi in montagna o nei boschi, con lo zaino in spalla e la natura che ti resetta.
Camminare ore, salire, scendere, ti brucia tutto senza nemmeno accorgertene. Non c’è bisogno di contare calorie o pesare zucchine, il corpo fa da sé. E la fame? Sparita. Torni a casa stanco ma pieno, non svuotato come con quelle diete assurde. Poi, ok, non vivo di aria: porto roba semplice tipo noci, carne secca, qualche frutto. Cibi veri, che ti tengono su senza appesantirti. Altro che barrette "light" che ti lasciano con un buco nello stomaco!
La cosa bella è che ti alleni senza accorgertene: fiato, gambe, testa, tutto si rinforza. E quando sei lì fuori, non pensi al peso, ma a goderti il momento. Io dico sempre: la bilancia può aspettare, l’importante è sentirsi vivi. Prova a staccare da quel coaching virtuale e fatti una camminata seria, magari un weekend via. Fidati, il tuo corpo ti ringrazierà
Fammi sapere se ti va, eh!