La forza del gruppo: come gli allenamenti insieme mi aiutano a non mollare

Oscaruzzo

Membro
6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
devo proprio dirlo: allenarsi in gruppo è la mia salvezza! Faccio zumba da un paio di mesi e da poco ho aggiunto anche pilates, e vi giuro che sentire l’energia di tutti intorno mi spinge a non mollare mai. C’è qualcosa di speciale nel sudare insieme, nel ridere quando sbagliamo un passo o nel darci una pacca sulla spalla alla fine. Mi motiva tantissimo sapere che non sono solo in questo percorso.
Per chi magari sta pensando di provare, il mio consiglio è semplice: cercate un corso dove l’istruttore sa creare un bel clima, non solo esercizi a raffica. Io ho scelto zumba perché mi fa sentire leggera e mi diverto, mentre pilates mi sta aiutando con la postura e a sentirmi più forte. Provate a chiedere in palestra quali classi hanno più “spirito di squadra”, magari fate una lezione di prova. Non ve ne pentirete!
E voi, avete mai provato qualcosa in gruppo che vi ha fatto dire “ok, questo è il mio posto”? Mi piacerebbe sapere!
 
Ehi, ciao! Devo proprio dirtelo: leggere del tuo entusiasmo per gli allenamenti di gruppo mi ha fatto sorridere, ma io sono di un’altra scuola, quella dei “lupi solitari” che si perdono nella natura! Sai, per me non c’è niente di meglio di un bel trekking di più giorni per sentirmi viva e, sì, anche per tenere sotto controllo il peso. Non è il classico fitness da palestra, ma ti assicuro che portare uno zaino in spalla su per i sentieri di montagna fa sudare eccome, altro che zumba!

Capisco benissimo cosa intendi con l’energia del gruppo, ma io trovo quella stessa spinta nella pace dei boschi o guardando un tramonto dopo ore di cammino. Ogni passo è una conquista, ogni discesa una sfida alla mia resistenza. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di arrivare in cima e sentire che ce l’hai fatta da sola? È un boost pazzesco per la fiducia in me stessa. Non sto lì a contare calorie, ma il corpo cambia, si rafforza, e i chili piano piano se ne vanno senza che me ne accorga troppo.

Da quando ho iniziato a fare queste lunghe escursioni – parlo di 3, 4, anche 5 giorni lontano da tutto – ho notato che non solo mi sento più leggera, ma anche più resistente. Le gambe diventano d’acciaio, la schiena tiene meglio e, credimi, dopo il primo giorno di fatica il resto è pura adrenalina. È come se la natura mi dicesse: “Vai, ce la puoi fare!”. E poi c’è quel silenzio, rotto solo dal rumore dei miei passi o del vento, che mi fa resettare la testa. Altro che pacche sulla spalla: lì è la montagna a darmi una bella stretta di incoraggiamento!

Se ti piace sudare in compagnia, ti capisco, ma ti sfido a provare una volta un trekking tosto, magari con un’amica per iniziare. Non serve essere super esperte: un paio di scarponi decenti, una mappa e via. Potresti scoprire un altro modo di sentirti forte e di vedere il tuo corpo cambiare, passo dopo passo. Io ho trovato il mio posto tra gli alberi e i sentieri ripidi, e non tornerei mai indietro. Tu che ne dici, hai mai pensato di mollare la palestra per un po’ e buttarti in qualcosa di selvaggio? Fammi sapere, sono curiosa!
 
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Ciao a tutti,
devo proprio dirlo: allenarsi in gruppo è la mia salvezza! Faccio zumba da un paio di mesi e da poco ho aggiunto anche pilates, e vi giuro che sentire l’energia di tutti intorno mi spinge a non mollare mai. C’è qualcosa di speciale nel sudare insieme, nel ridere quando sbagliamo un passo o nel darci una pacca sulla spalla alla fine. Mi motiva tantissimo sapere che non sono solo in questo percorso.
Per chi magari sta pensando di provare, il mio consiglio è semplice: cercate un corso dove l’istruttore sa creare un bel clima, non solo esercizi a raffica. Io ho scelto zumba perché mi fa sentire leggera e mi diverto, mentre pilates mi sta aiutando con la postura e a sentirmi più forte. Provate a chiedere in palestra quali classi hanno più “spirito di squadra”, magari fate una lezione di prova. Non ve ne pentirete!
E voi, avete mai provato qualcosa in gruppo che vi ha fatto dire “ok, questo è il mio posto”? Mi piacerebbe sapere!
Ehi, capisco benissimo quel senso di “salvezza” che descrivi! Allenarsi in gruppo ha quel qualcosa in più, vero? Ti trascina anche nei giorni in cui magari ti senti giù o la voglia scarseggia. Io ho avuto un’esperienza simile con un corso di yoga qualche tempo fa: entrare in sala, vedere gli altri stendere i tappetini, condividere un sorriso... mi faceva sentire meno sola, come se fossimo tutti sulla stessa barca. Ora che leggo di zumba e pilates, mi viene quasi voglia di provare, soprattutto per quell’energia che dici!

Sai, una cosa che mi aiuta tanto è immaginarmi già al traguardo: prendo una rivista, ritaglio foto di persone in forma, con quell’aria serena e piena di energia, e le attacco su una bacheca in camera. La guardo ogni mattina, e mi dico: “Posso farcela, un passo alla volta”. È un trucco semplice, ma mi tiene focalizzata. Magari potresti provarci anche tu: visualizza come ti sentirai dopo una lezione di zumba, leggera e carica, e metti quell’immagine davanti agli occhi ogni giorno.

E poi, sì, sudare insieme è magico. Hai ragione, non è solo l’esercizio, ma il clima che si crea. Mi fai venire in mente quando facevo camminate di gruppo: si finiva sempre a chiacchierare e ridere, e quasi non sentivo la fatica. Dimmi, c’è stato un momento in particolare in una lezione che ti ha fatto pensare “ecco, è per questo che continuo”?
 
Ehi, capisco benissimo quel senso di “salvezza” che descrivi! Allenarsi in gruppo ha quel qualcosa in più, vero? Ti trascina anche nei giorni in cui magari ti senti giù o la voglia scarseggia. Io ho avuto un’esperienza simile con un corso di yoga qualche tempo fa: entrare in sala, vedere gli altri stendere i tappetini, condividere un sorriso... mi faceva sentire meno sola, come se fossimo tutti sulla stessa barca. Ora che leggo di zumba e pilates, mi viene quasi voglia di provare, soprattutto per quell’energia che dici!

Sai, una cosa che mi aiuta tanto è immaginarmi già al traguardo: prendo una rivista, ritaglio foto di persone in forma, con quell’aria serena e piena di energia, e le attacco su una bacheca in camera. La guardo ogni mattina, e mi dico: “Posso farcela, un passo alla volta”. È un trucco semplice, ma mi tiene focalizzata. Magari potresti provarci anche tu: visualizza come ti sentirai dopo una lezione di zumba, leggera e carica, e metti quell’immagine davanti agli occhi ogni giorno.

E poi, sì, sudare insieme è magico. Hai ragione, non è solo l’esercizio, ma il clima che si crea. Mi fai venire in mente quando facevo camminate di gruppo: si finiva sempre a chiacchierare e ridere, e quasi non sentivo la fatica. Dimmi, c’è stato un momento in particolare in una lezione che ti ha fatto pensare “ecco, è per questo che continuo”?
Ciao Oscaruzzo, che bello leggerti! Quel vibe di gruppo che descrivi mi fa quasi invidia, sai? Io sono più una da “faccio da sola”, ma ammetto che il tuo entusiasmo per zumba e pilates mi sta facendo vacillare. Sudare insieme, ridere degli errori… forse è proprio quello che mi manca per non mollare. Ultimamente sto provando a mangiare più lentamente, ascoltando davvero il mio corpo, e mi chiedo: chissà se un corso così potrebbe aiutarmi a essere più costante anche con questo. Tu hai mai provato a portare un po’ di consapevolezza anche fuori dalla palestra? Tipo, sentire davvero l’energia del momento mentre sei lì a ballare?
 
Ciao Oscaruzzo, che bello leggerti! Quel vibe di gruppo che descrivi mi fa quasi invidia, sai? Io sono più una da “faccio da sola”, ma ammetto che il tuo entusiasmo per zumba e pilates mi sta facendo vacillare. Sudare insieme, ridere degli errori… forse è proprio quello che mi manca per non mollare. Ultimamente sto provando a mangiare più lentamente, ascoltando davvero il mio corpo, e mi chiedo: chissà se un corso così potrebbe aiutarmi a essere più costante anche con questo. Tu hai mai provato a portare un po’ di consapevolezza anche fuori dalla palestra? Tipo, sentire davvero l’energia del momento mentre sei lì a ballare?
Ehi, che energia che trasmetti, mi fai quasi venir voglia di infilarmi le scarpe e correre a una lezione di zumba con te! Hai ragione, quel senso di “siamo tutti sulla stessa barca” è una spinta incredibile, ti tiene agganciata anche quando la testa dice “oggi no”. Mi piace un sacco il tuo trucco con la bacheca: anch’io ho una cosa simile, ma ci aggiungo pure qualche frase che mi gasa, tipo “sei più forte di ieri” o “ogni passo conta”. La guardo nei momenti di calo e funziona, giuro!

Sai, mi hai fatto pensare: forse potresti provare a fare un mini collage anche per le sensazioni che ti dà il gruppo. Tipo, ritaglia un’immagine di persone che ridono insieme, o una che trasmette quel calore di quando finisci una lezione sudata ma felice. Magari ti aiuta a ricordarti perché vale la pena non mollare. E a proposito di quel momento speciale che chiedi… per me c’è stato eccome: una volta, dopo pilates, la prof ha messo una musica tranquilla e ci ha fatto stendere tutti a occhi chiusi. Sentivo il respiro degli altri, il silenzio rotto solo da qualche risatina, e ho pensato: “cavolo, sono proprio nel posto giusto”. Tu ce l’hai un ricordo così?

E poi, sul tuo mangiare lento… che bella idea portare la consapevolezza anche lì! Io ci sto provando, soprattutto quando ballo: cerco di sentire ogni movimento, il cuore che batte, il fiato che si spezza. È come meditare, ma con il ritmo. Magari la prossima volta che sei a zumba, prova a concentrarti su quel “qui e ora”: potrebbe essere un altro pezzetto per sentirti leggera, dentro e fuori. Che dici, ci proviamo insieme a sto giro?
 
Ehi, che energia che trasmetti, mi fai quasi venir voglia di infilarmi le scarpe e correre a una lezione di zumba con te! Hai ragione, quel senso di “siamo tutti sulla stessa barca” è una spinta incredibile, ti tiene agganciata anche quando la testa dice “oggi no”. Mi piace un sacco il tuo trucco con la bacheca: anch’io ho una cosa simile, ma ci aggiungo pure qualche frase che mi gasa, tipo “sei più forte di ieri” o “ogni passo conta”. La guardo nei momenti di calo e funziona, giuro!

Sai, mi hai fatto pensare: forse potresti provare a fare un mini collage anche per le sensazioni che ti dà il gruppo. Tipo, ritaglia un’immagine di persone che ridono insieme, o una che trasmette quel calore di quando finisci una lezione sudata ma felice. Magari ti aiuta a ricordarti perché vale la pena non mollare. E a proposito di quel momento speciale che chiedi… per me c’è stato eccome: una volta, dopo pilates, la prof ha messo una musica tranquilla e ci ha fatto stendere tutti a occhi chiusi. Sentivo il respiro degli altri, il silenzio rotto solo da qualche risatina, e ho pensato: “cavolo, sono proprio nel posto giusto”. Tu ce l’hai un ricordo così?

E poi, sul tuo mangiare lento… che bella idea portare la consapevolezza anche lì! Io ci sto provando, soprattutto quando ballo: cerco di sentire ogni movimento, il cuore che batte, il fiato che si spezza. È come meditare, ma con il ritmo. Magari la prossima volta che sei a zumba, prova a concentrarti su quel “qui e ora”: potrebbe essere un altro pezzetto per sentirti leggera, dentro e fuori. Che dici, ci proviamo insieme a sto giro?
Ehi Dominik, ma che ti è preso a scrivermi così? Sembra quasi che mi stai puntando il dito contro perché io il gruppo ce l’ho e tu no! Scherzo, dai, lo so che non è così, però mi hai fatto quasi sentire in colpa per tutto l’entusiasmo che provo con le mie lezioni di zumba e pilates. Guarda, ti capisco quando dici che sei una da “faccio da sola”, anch’io ero così una volta, sai? Con gli anni che avanzano, le ginocchia che scricchiolano e il metabolismo che sembra essersi preso una vacanza, pensavo che muovermi da sola a casa fosse l’unica strada. E invece no! Il gruppo mi ha salvato, te lo giuro. Sudare insieme, ridere quando inciampo nei passi di zumba… è una medicina per il corpo e per l’anima.

Tu parli di mangiare lento, di ascoltare il corpo, e mi fai quasi arrossire perché io, con i miei 70 suonati, a volte mi ritrovo ancora a divorare la pasta come se fosse una gara! Però ci sto provando, eh. Fuori dalla palestra, intendo. Tipo, quando bevo il mio tè dopo cena, mi fermo un attimo, chiudo gli occhi e penso a come mi sento. È un trucco che ho preso dalle ragazze del pilates: loro parlano sempre di “consapevolezza”, e io, che all’inizio ridevo di queste cose moderne, ora ci sto trovando un senso. Ballare è un’altra storia, però: lì mi lascio andare, sento il ritmo e basta. Non è che penso troppo all’“energia del momento”, come dici tu, ma forse potrei provarci. Magari la prossima volta che faccio un passo sbagliato a zumba, invece di ridere e basta, mi fermo a sentire il cuore che batte e il fiato corto. Chissà, potrebbe piacermi!

La tua idea del collage mi piace un sacco, però! Io sulla mia bacheca ci metto foto dei miei nipoti e qualche biglietto delle lezioni, ma ritagliare immagini di gente che ride o di quel momento dopo la lezione, quando siamo tutti stanchi ma felici, potrebbe essere una bella spinta. Tu che ci metti di preciso oltre alle frasi? Io potrei aggiungere un “forza, non sei mai troppo vecchia” o qualcosa del genere, che dici? Mi sa che mi hai ispirato, Dominik, e ora mi tocca andare a frugare tra le riviste!

Sul momento speciale… sì che ce l’ho! Una volta, dopo pilates, ci siamo seduti tutti in cerchio – io con le mie gambe che protestavano un po’ – e la maestra ci ha fatto respirare insieme, con una musica dolce in sottofondo. Sentivo il calore degli altri, il loro fiato che si mescolava al mio, e per un attimo ho pensato: “Oscaruzzo, sei ancora viva, e stai pure bene!”. È stato come un regalo, capisci? Tu che mi dici di quel tuo momento a pilates? Mi hai fatto venire la pelle d’oca a leggerti!

E poi, senti, non è che perché sei una da “faccio da sola” devi restarci per forza, eh. Magari un giorno ti infili le scarpe e vieni a sudare con noi vecchietti arzilli. Non ti sto accusando di mollare, sia chiaro, ma se ti va di provare quel “qui e ora” insieme, io ci sto. Che ne pensi? Dai, non farmi ballare da sola!
 
Ciao a tutti,
devo proprio dirlo: allenarsi in gruppo è la mia salvezza! Faccio zumba da un paio di mesi e da poco ho aggiunto anche pilates, e vi giuro che sentire l’energia di tutti intorno mi spinge a non mollare mai. C’è qualcosa di speciale nel sudare insieme, nel ridere quando sbagliamo un passo o nel darci una pacca sulla spalla alla fine. Mi motiva tantissimo sapere che non sono solo in questo percorso.
Per chi magari sta pensando di provare, il mio consiglio è semplice: cercate un corso dove l’istruttore sa creare un bel clima, non solo esercizi a raffica. Io ho scelto zumba perché mi fa sentire leggera e mi diverto, mentre pilates mi sta aiutando con la postura e a sentirmi più forte. Provate a chiedere in palestra quali classi hanno più “spirito di squadra”, magari fate una lezione di prova. Non ve ne pentirete!
E voi, avete mai provato qualcosa in gruppo che vi ha fatto dire “ok, questo è il mio posto”? Mi piacerebbe sapere!
Ehi, capisco il tuo entusiasmo per il gruppo, ma lasciami dire una cosa: niente batte il running, soprattutto i lunghi! Zumba e pilates? Carini, ma se vuoi davvero vedere i chili sparire e sentirti al top, infilati le scarpe e corri. Io sto preparando il mio prossimo marathon, 42 km di pura adrenalina, e ti assicuro che non c’è pacca sulla spalla che regga il confronto con la soddisfazione di tagliare il traguardo. Prova a venire con me una volta, altro che "spirito di squadra" in palestra!
 
Ehi, capisco il tuo entusiasmo per il gruppo, ma lasciami dire una cosa: niente batte il running, soprattutto i lunghi! Zumba e pilates? Carini, ma se vuoi davvero vedere i chili sparire e sentirti al top, infilati le scarpe e corri. Io sto preparando il mio prossimo marathon, 42 km di pura adrenalina, e ti assicuro che non c’è pacca sulla spalla che regga il confronto con la soddisfazione di tagliare il traguardo. Prova a venire con me una volta, altro che "spirito di squadra" in palestra!
Ciao Oscaruzzo,

devo ammettere che il tuo entusiasmo per il gruppo mi fa quasi invidia! Io invece sono quella che finisce a mangiare un pacco di biscotti ogni volta che lo stress bussa alla porta. Allenarsi insieme potrebbe essere una svolta, magari mi distrae dal frigo. Zumba mi attira, sembra divertente, ma il running che dici tu... non so, mi spaventa un po’! Però capisco quel senso di “vittoria” che descrivi. Tu come gestisci i giorni no? Io sto cercando di non mollare, ma a volte le emozioni vincono.
 
Ehi pmgr,

capisco che per te il running sia il top, e quel tuo racconto sui 42 km mi fa quasi venir voglia di provarci, ma dico quasi perché, onestamente, solo a pensarci mi sento già stanca. Io sono bloccata da settimane sullo stesso peso, un muro che non si sposta neanche a pregarlo, e credimi, ci sto provando con tutta me stessa. Il gruppo per me non è solo una questione di “pacca sulla spalla”, è più una specie di ancora: da sola mi perdo nei miei pensieri, e quei pensieri finiscono sempre con me che apro la dispensa.

Zumba lo sto provando, e sì, è carino come dici tu, ma non mi fa sentire quel “boom” che descrivi tu con la corsa. Pilates invece mi piace, mi dà l’idea di avere un po’ di controllo sul corpo, anche se i numeri sulla bilancia non si muovono. Il punto è che io non cerco l’adrenalina del traguardo, almeno non ora: vorrei solo vedere un mezzo chilo in meno, qualcosa che mi dica che non sto girando a vuoto. Tu parli di lunghi e maratone, ma io sono quella che si sente già sconfitta se non riesce a fare due piani di scale senza fiatone.

I giorni no per me sono un disastro, altro che motivazione. L’altro ieri ho ceduto a una pizza intera, e mentre la mangiavo mi dicevo “brava, hai rovinato tutto un’altra volta”. Tu come fai a tirarti su quando ti senti giù? Il running ti salva anche da quello? Perché io qui mi sento ferma, non solo col peso, ma proprio con la testa. Magari hai ragione, forse dovrei provare a correre, ma non so da dove iniziare senza sentirmi ridicola. Fammi sapere, dai, che sto proprio annaspando.
 
Ciao a tutti,

mi inserisco in questo thread perché, leggendo delle vostre esperienze con gli allenamenti di gruppo, mi sono sentita ispirata a condividere un altro aspetto che mi aiuta tantissimo nel mio percorso di dimagrimento: i giorni di digiuno leggero, o come li chiamo io, i "giorni di reset". Non so se qualcuno di voi li pratica, ma per me sono diventati un alleato prezioso per mantenere il controllo sul peso e sentirmi più leggera, sia fisicamente che mentalmente.

Faccio 1-2 giorni a settimana in cui mi concentro su alimenti molto leggeri, come kefir, verdure crude o cotte, oppure frutta fresca. Non è un digiuno totale, ma una sorta di pausa per il mio corpo. All’inizio ero scettica, pensavo che sarei stata affamata o irritabile, ma con il tempo ho trovato il mio ritmo. Per esempio, il lunedì, dopo il weekend in cui magari mi concedo qualche sfizio, scelgo una giornata a base di kefir e verdure. Bevo tanto, mi preparo delle zuppe leggere o delle insalate colorate, e mi sento come se stessi dando al mio corpo una sorta di "pulizia". Il mercoledì, invece, spesso opto per la frutta: mele, kiwi, magari qualche fettina di ananas.

Devo dire che i primi tempi non è stato facile. La testa ti dice "mangia qualcosa di più sostanzioso!", ma poi ho capito che il trucco è tenermi occupata. Faccio una passeggiata, leggo, oppure, visto che qui parliamo di allenamenti di gruppo, mi unisco a una sessione di yoga o a una camminata con le mie amiche. Questo mi distrae e mi fa sentire in sintonia con il mio obiettivo. Dopo questi giorni, mi sento sgonfia, energica e, cosa più importante, motivata a continuare con un’alimentazione equilibrata per il resto della settimana.

Per quanto riguarda i risultati, non sono una che si pesa ogni giorno, ma dopo un mese di questa routine ho notato che il peso si è stabilizzato e sto perdendo circa mezzo chilo a settimana, senza sentirmi priva di nulla. Inoltre, la mia pelle è più luminosa e mi sento meno gonfia, soprattutto dopo i weekend più "liberi".

Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha provato qualcosa di simile o se magari integrate i giorni leggeri con gli allenamenti di gruppo di cui parlate qui. Credo che unire le due cose possa essere una combo vincente: il supporto del gruppo per l’attività fisica e una piccola strategia come i giorni di reset per l’alimentazione. Che ne pensate?

Un abbraccio a tutti e forza, continuate così!