Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sollevare qualcosa di più della forchetta"? Mi presento: sono uno che ha detto addio ai chili di troppo grazie ai pesi, e oggi voglio condividere un po’ della mia storia e qualche consiglio per chi magari sta pensando di provarci. Non sono un guru, solo uno che ha trovato la sua strada sudando in palestra.
Tutto è iniziato qualche anno fa, quando guardarmi allo specchio era diventato un incubo. Pesavo troppo, mi sentivo fiacco, e le diete infinite mi lasciavano solo affamato e nervoso. Poi un giorno un amico mi ha trascinato in palestra, quasi per scommessa. “Proviamo a sollevare qualcosa”, mi ha detto. All’inizio ero scettico: pesi per dimagrire? Non era solo per diventare grossi? Beh, mi sbagliavo di grosso.
Ho scoperto che allenarsi con i pesi non solo brucia calorie mentre lo fai, ma ti trasforma in una specie di fornace che continua a consumare energia anche dopo. Il trucco? Non serve ammazzarsi da soli in un angolo con un bilanciere. Io ho trovato la mia forza nel farlo insieme ad altri. Ci siamo messi in gruppo – amici, colleghi, anche qualche sconosciuto che poi è diventato un compagno di panca – e ci siamo spinti a vicenda. Non c’è niente di meglio di qualcuno che ti dice “dai, ce la fai” quando stai per mollare sotto uno squat.
La mia routine? All’inizio era semplice: tre volte a settimana, full body. Squat, stacchi, panca piana, qualche trazione se ce la facevo. Niente di complicato, 3 serie da 8-10 ripetizioni, pesi che potevo gestire senza sentirmi un supereroe. Col tempo ho aumentato i giorni e ho diviso: un giorno gambe, un giorno parte alta. Ma la vera magia era l’atmosfera: ci si trovava, si rideva, ci si sfidava. Se uno saltava un giorno, gli altri lo cercavano per sapere che fine aveva fatto!
Sul cibo, niente drammi: ho tagliato un po’ di schifezze, ma non ho mai vissuto di insalata scondita. Proteine a volontà – pollo, uova, pesce – e carboidrati buoni come riso o patate, soprattutto attorno agli allenamenti. La bilancia ha iniziato a scendere, ma la cosa bella? Mi vedevo più forte, non solo più magro.
Il mio consiglio per chi inizia: cercate qualcuno con cui condividere il viaggio. Non deve essere una palestra piena di professionisti, basta un amico o un gruppetto con cui sentirsi a proprio agio. Magari organizzate un giorno fisso, tipo il mercoledì “dello stacco”, e vedrete che diventa un appuntamento che non vuoi perderti. E se siete timidi, provate a chiedere a qualcuno in palestra: “Ehi, ti va di allenarti insieme?”. Quasi sempre dicono sì, perché alla fine a nessuno piace sudare da solo.
Insomma, i pesi mi hanno cambiato, ma il gruppo mi ha tenuto in pista. Se avete domande o volete qualche idea per una routine, scrivetemi pure qui sotto. Forza, che il ferro non aspetta!
Tutto è iniziato qualche anno fa, quando guardarmi allo specchio era diventato un incubo. Pesavo troppo, mi sentivo fiacco, e le diete infinite mi lasciavano solo affamato e nervoso. Poi un giorno un amico mi ha trascinato in palestra, quasi per scommessa. “Proviamo a sollevare qualcosa”, mi ha detto. All’inizio ero scettico: pesi per dimagrire? Non era solo per diventare grossi? Beh, mi sbagliavo di grosso.
Ho scoperto che allenarsi con i pesi non solo brucia calorie mentre lo fai, ma ti trasforma in una specie di fornace che continua a consumare energia anche dopo. Il trucco? Non serve ammazzarsi da soli in un angolo con un bilanciere. Io ho trovato la mia forza nel farlo insieme ad altri. Ci siamo messi in gruppo – amici, colleghi, anche qualche sconosciuto che poi è diventato un compagno di panca – e ci siamo spinti a vicenda. Non c’è niente di meglio di qualcuno che ti dice “dai, ce la fai” quando stai per mollare sotto uno squat.
La mia routine? All’inizio era semplice: tre volte a settimana, full body. Squat, stacchi, panca piana, qualche trazione se ce la facevo. Niente di complicato, 3 serie da 8-10 ripetizioni, pesi che potevo gestire senza sentirmi un supereroe. Col tempo ho aumentato i giorni e ho diviso: un giorno gambe, un giorno parte alta. Ma la vera magia era l’atmosfera: ci si trovava, si rideva, ci si sfidava. Se uno saltava un giorno, gli altri lo cercavano per sapere che fine aveva fatto!
Sul cibo, niente drammi: ho tagliato un po’ di schifezze, ma non ho mai vissuto di insalata scondita. Proteine a volontà – pollo, uova, pesce – e carboidrati buoni come riso o patate, soprattutto attorno agli allenamenti. La bilancia ha iniziato a scendere, ma la cosa bella? Mi vedevo più forte, non solo più magro.
Il mio consiglio per chi inizia: cercate qualcuno con cui condividere il viaggio. Non deve essere una palestra piena di professionisti, basta un amico o un gruppetto con cui sentirsi a proprio agio. Magari organizzate un giorno fisso, tipo il mercoledì “dello stacco”, e vedrete che diventa un appuntamento che non vuoi perderti. E se siete timidi, provate a chiedere a qualcuno in palestra: “Ehi, ti va di allenarti insieme?”. Quasi sempre dicono sì, perché alla fine a nessuno piace sudare da solo.
Insomma, i pesi mi hanno cambiato, ma il gruppo mi ha tenuto in pista. Se avete domande o volete qualche idea per una routine, scrivetemi pure qui sotto. Forza, che il ferro non aspetta!