Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi un aspetto della mia routine che ha fatto davvero la differenza, non solo per il mio corpo, ma anche per il modo in cui mi relaziono con il cibo. Da quando ho iniziato a praticare il "mindful eating", ho notato un cambiamento profondo, anche nei risultati che vedo dopo gli allenamenti cardio. Mangiare lentamente, prestando attenzione a ogni boccone, mi ha aiutato a capire meglio quando sono davvero affamata e quando invece sono soddisfatta. Non è solo una questione di calorie, ma di consapevolezza.
Spesso, dopo una sessione di cardio intensa, la tentazione di buttarmi sul cibo è forte. Prima mi capitava di mangiare di fretta, senza nemmeno godermelo, e alla fine mi sentivo gonfia e insoddisfatta. Ora, invece, mi prendo il mio tempo. Per esempio, dopo una corsa o una lezione di spinning, preparo qualcosa di semplice, magari un’insalata con proteine magre o una bowl di verdure e cereali. Mi siedo, spengo il telefono e mi concentro sui sapori, sulla consistenza, su come il cibo mi fa sentire. È incredibile quanto questo mi aiuti a non esagerare con le porzioni e a sentirmi più leggera.
Una tecnica che uso spesso è quella dei "cinque sensi": guardo il piatto, annuso il profumo, ascolto il suono del cucchiaio che si muove, sento la consistenza in bocca e assaporo ogni gusto. Sembra una sciocchezza, ma mi ha insegnato a distinguere la fame vera da quella emotiva. E sapete una cosa? Da quando ho iniziato, mi sento più in sintonia con il mio corpo. Gli allenamenti cardio mi danno energia e tono, ma è questo approccio al cibo che mi sta aiutando a mantenere i risultati nel tempo, senza stress o privazioni.
Non sto dicendo che sia facile all’inizio, soprattutto se siete abituati a mangiare di corsa. Ci vuole pratica. Ma vi assicuro che, con il tempo, diventa naturale. Dopo un po’, non è più solo un modo per controllare cosa mangiate, ma un momento di calma in una giornata piena di impegni. E poi, diciamocelo, sentirsi bene dopo un piatto gustoso e un allenamento che ti fa sudare è una soddisfazione che non ha prezzo. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere come vi siete trovati!
Spesso, dopo una sessione di cardio intensa, la tentazione di buttarmi sul cibo è forte. Prima mi capitava di mangiare di fretta, senza nemmeno godermelo, e alla fine mi sentivo gonfia e insoddisfatta. Ora, invece, mi prendo il mio tempo. Per esempio, dopo una corsa o una lezione di spinning, preparo qualcosa di semplice, magari un’insalata con proteine magre o una bowl di verdure e cereali. Mi siedo, spengo il telefono e mi concentro sui sapori, sulla consistenza, su come il cibo mi fa sentire. È incredibile quanto questo mi aiuti a non esagerare con le porzioni e a sentirmi più leggera.
Una tecnica che uso spesso è quella dei "cinque sensi": guardo il piatto, annuso il profumo, ascolto il suono del cucchiaio che si muove, sento la consistenza in bocca e assaporo ogni gusto. Sembra una sciocchezza, ma mi ha insegnato a distinguere la fame vera da quella emotiva. E sapete una cosa? Da quando ho iniziato, mi sento più in sintonia con il mio corpo. Gli allenamenti cardio mi danno energia e tono, ma è questo approccio al cibo che mi sta aiutando a mantenere i risultati nel tempo, senza stress o privazioni.
Non sto dicendo che sia facile all’inizio, soprattutto se siete abituati a mangiare di corsa. Ci vuole pratica. Ma vi assicuro che, con il tempo, diventa naturale. Dopo un po’, non è più solo un modo per controllare cosa mangiate, ma un momento di calma in una giornata piena di impegni. E poi, diciamocelo, sentirsi bene dopo un piatto gustoso e un allenamento che ti fa sudare è una soddisfazione che non ha prezzo. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere come vi siete trovati!