Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a sudare anche oggi"? Sono uno che non sta fermo: corro, nuoto, pedalo, e cerco sempre di tirare fuori il massimo da ogni allenamento. Però, diciamocelo, mangiare fuori casa è una bella sfida quando vuoi tenere il peso sotto controllo e migliorare le prestazioni. Oggi vi racconto come me la cavo io, senza troppi drammi, ma con qualche trucco che mi sta aiutando.
Partiamo dal presupposto che non sono uno da insalatina scondita e via. Mi piace mangiare bene, soprattutto dopo una corsa lunga o una sessione in piscina. Però ho imparato a fare scelte furbe. Per esempio, quando sono al ristorante, cerco sempre di puntare su piatti con proteine magre: un bel petto di pollo grigliato, del pesce al vapore o anche una tagliata di manzo, ma senza esagerare con i condimenti. Se c’è un contorno di verdure, meglio ancora, magari al posto delle patatine fritte che, ok, sono una tentazione, ma non proprio amiche di chi vuole un fisico leggero per lo sport.
Un altro trucco che uso è gestire le porzioni. Non dico di pesare il cibo col bilancino, ma se ordino una pasta (sì, ogni tanto me la concedo), chiedo una porzione piccola o divido con qualcuno. I carboidrati mi servono per l’energia, soprattutto prima di un allenamento tosto, ma non voglio appesantirmi. E a proposito di energia, cerco di evitare salse pesanti o fritti: una volta ogni tanto ci sta, ma se diventa routine, addio agilità sui pedali o in vasca.
Poi c’è la questione “preparazione”. Mangiare fuori non significa per forza improvvisare. Se so che andrò in un posto, do un’occhiata al menu online prima. Così arrivo preparato e non mi faccio fregare dalla fame del momento. E se proprio il posto è un disastro per chi si allena, porto con me uno snack leggero, tipo una manciata di mandorle o una barretta proteica fatta in casa, per tamponare.
Ultima cosa, ma non meno importante: l’idratazione. Fuori casa tendo a bere tantissima acqua, soprattutto se mangio qualcosa di più salato del solito. Mi aiuta a sentirmi meno gonfio e a tenere il corpo reattivo, che per me è fondamentale. Non sono uno fissato con la bilancia, ma sto attento a come mi sento: se dopo un pasto fuori mi muovo bene e non mi sembra di trascinarmi, so di aver fatto la scelta giusta.
Voi come fate? Avete qualche strategia per non deragliare quando siete in giro? Magari ci scambiamo un po’ di idee, no? Alla fine, il segreto è godersi la vita senza sabotare gli allenamenti!
Partiamo dal presupposto che non sono uno da insalatina scondita e via. Mi piace mangiare bene, soprattutto dopo una corsa lunga o una sessione in piscina. Però ho imparato a fare scelte furbe. Per esempio, quando sono al ristorante, cerco sempre di puntare su piatti con proteine magre: un bel petto di pollo grigliato, del pesce al vapore o anche una tagliata di manzo, ma senza esagerare con i condimenti. Se c’è un contorno di verdure, meglio ancora, magari al posto delle patatine fritte che, ok, sono una tentazione, ma non proprio amiche di chi vuole un fisico leggero per lo sport.
Un altro trucco che uso è gestire le porzioni. Non dico di pesare il cibo col bilancino, ma se ordino una pasta (sì, ogni tanto me la concedo), chiedo una porzione piccola o divido con qualcuno. I carboidrati mi servono per l’energia, soprattutto prima di un allenamento tosto, ma non voglio appesantirmi. E a proposito di energia, cerco di evitare salse pesanti o fritti: una volta ogni tanto ci sta, ma se diventa routine, addio agilità sui pedali o in vasca.
Poi c’è la questione “preparazione”. Mangiare fuori non significa per forza improvvisare. Se so che andrò in un posto, do un’occhiata al menu online prima. Così arrivo preparato e non mi faccio fregare dalla fame del momento. E se proprio il posto è un disastro per chi si allena, porto con me uno snack leggero, tipo una manciata di mandorle o una barretta proteica fatta in casa, per tamponare.
Ultima cosa, ma non meno importante: l’idratazione. Fuori casa tendo a bere tantissima acqua, soprattutto se mangio qualcosa di più salato del solito. Mi aiuta a sentirmi meno gonfio e a tenere il corpo reattivo, che per me è fondamentale. Non sono uno fissato con la bilancia, ma sto attento a come mi sento: se dopo un pasto fuori mi muovo bene e non mi sembra di trascinarmi, so di aver fatto la scelta giusta.
Voi come fate? Avete qualche strategia per non deragliare quando siete in giro? Magari ci scambiamo un po’ di idee, no? Alla fine, il segreto è godersi la vita senza sabotare gli allenamenti!