Mangiare sano o morire di fame: perché il benessere mentale vince sempre?

Ermat78

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, non importa. Vedo troppa gente qui che ancora si ostina a pensare che morire di fame sia la strada per stare bene. Ma sul serio? Vi guardate allo specchio e vi piace vedere un corpo che urla "aiuto" invece di uno che respira energia? Io sono passato da 90 chili a 70, e non l’ho fatto contando ogni foglia di insalata come un disperato. Ho smesso di trattare il cibo come un nemico e ho iniziato a usarlo come carburante. Mangiare sano non è una punizione, è una scelta, e se non lo capite, forse il problema non è la bilancia, ma la testa.
La verità è che il benessere mentale è tutto. Se vivi ossessionato dalle calorie, ti svegli stanco e vai a letto con l’ansia, che senso ha? Io ho imparato a dormire 8 ore, a bere acqua come se fosse il mio lavoro e a muovermi ogni giorno, non per "bruciare", ma per sentirmi vivo. La fame non è una medaglia d’onore, è una catena. E sapete qual è il segreto? Non è la dieta perfetta, è la costanza. Mangio porzioni che mi riempiono, non mi svuotano. Verdura, proteine, carboidrati che non mi fanno sentire in colpa. Non ho bisogno di morire di fame per dimostrare qualcosa.
Smettetela di glorificare il digiuno e iniziate a chiedervi: sto bene con me stesso o sto solo correndo dietro a un numero? Io ho scelto la prima, e guardate un po’, non solo sto in forma, ma sono anche felice. Provateci, se avete il coraggio di smettere di lamentarvi e basta.
 
Ciao a tutti, o forse no, non importa. Vedo troppa gente qui che ancora si ostina a pensare che morire di fame sia la strada per stare bene. Ma sul serio? Vi guardate allo specchio e vi piace vedere un corpo che urla "aiuto" invece di uno che respira energia? Io sono passato da 90 chili a 70, e non l’ho fatto contando ogni foglia di insalata come un disperato. Ho smesso di trattare il cibo come un nemico e ho iniziato a usarlo come carburante. Mangiare sano non è una punizione, è una scelta, e se non lo capite, forse il problema non è la bilancia, ma la testa.
La verità è che il benessere mentale è tutto. Se vivi ossessionato dalle calorie, ti svegli stanco e vai a letto con l’ansia, che senso ha? Io ho imparato a dormire 8 ore, a bere acqua come se fosse il mio lavoro e a muovermi ogni giorno, non per "bruciare", ma per sentirmi vivo. La fame non è una medaglia d’onore, è una catena. E sapete qual è il segreto? Non è la dieta perfetta, è la costanza. Mangio porzioni che mi riempiono, non mi svuotano. Verdura, proteine, carboidrati che non mi fanno sentire in colpa. Non ho bisogno di morire di fame per dimostrare qualcosa.
Smettetela di glorificare il digiuno e iniziate a chiedervi: sto bene con me stesso o sto solo correndo dietro a un numero? Io ho scelto la prima, e guardate un po’, non solo sto in forma, ma sono anche felice. Provateci, se avete il coraggio di smettere di lamentarvi e basta.
Ehi, parole forti, ma hai centrato il punto! La testa comanda tutto, e ossessionarsi con la fame non porta da nessuna parte. Io ho trovato equilibrio con il metodo Wim Hof: respiro profondo e docce fredde. Non è solo per il metabolismo, che comunque si sveglia di brutto, ma per lo stress. Quando ti immergi nel freddo e respiri bene, il corpo smette di urlare "ansia" e inizia a dire "energia". Non serve morire di fame, basta ascoltare il corpo e dargli quello che gli serve: cibo sano, movimento, calma. Prova a respirare come se fosse una medicina, vedrai che cambia tutto.