Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di viaggio"!
Essere vegani e cercare di perdere peso può sembrare una missione impossibile, soprattutto quando si tratta di bilanciare la dieta con la vita sociale. Vi è mai capitato di trovarvi a una cena con amici, circondati da vassoi di pizzette e lasagne, e sentirvi un po’… fuori posto? Io sì, tante volte. Però, con il tempo, ho capito che si può trovare un equilibrio senza rinunciare né ai propri principi né al piacere di stare in compagnia.
Partiamo dalla base: mangiare vegano non significa solo insalate scondite (anche se, ammettiamolo, a volte ci salvano!). Per me, la chiave è stata imparare a preparare piatti che siano gustosi, leggeri e che non facciano storcere il naso a chi magari non è abituato al "mondo verde". Ad esempio, una delle mie ricette salva-cena è un curry di ceci e spinaci: usi latte di cocco light, tante spezie (cumino e curcuma sono i miei alleati), e lo servi con un po’ di riso integrale. È saziante, ha poche calorie e, soprattutto, piace a tutti. L’ultima volta che l’ho portato a una serata tra amici, è sparito prima della pizza!
Poi c’è il lato pratico: le uscite. Mangiare fuori casa può essere una sfida, lo so. Io ho iniziato a studiare i menu in anticipo – molti ristoranti ormai hanno opzioni vegane, anche se a volte sono nascoste sotto la voce “contorni”. Se non c’è nulla di adatto, non mi faccio problemi a chiedere qualcosa di semplice, tipo verdure grigliate con un filo d’olio o un piatto di hummus con del pane integrale. Non è perfetto, ma mi permette di godermi la serata senza sentirmi in colpa dopo.
Il vero scoglio, però, è il giudizio altrui. “Ma non ti manca la carne?”, “Come fai a vivere senza formaggio?” – domande che sento almeno una volta a settimana! All’inizio mi infastidivano, ora ci rido su. Spiego che non è una privazione, ma una scelta, e che sto perdendo peso senza sentirmi a dieta. Certo, richiede organizzazione: porto sempre con me uno snack vegano (tipo mandorle o una barretta fatta in casa) per evitare di cedere a tentazioni poco sane quando sono in giro.
Penso che il segreto sia questo: rendere il percorso sostenibile, anche socialmente. Non si tratta solo di dimagrire, ma di farlo in modo che non ci isoli dagli altri. Voi come fate a gestire queste situazioni? Avete qualche trucco per non sentirvi "quelli strani" a tavola? Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze, magari scopro qualche idea nuova!
Essere vegani e cercare di perdere peso può sembrare una missione impossibile, soprattutto quando si tratta di bilanciare la dieta con la vita sociale. Vi è mai capitato di trovarvi a una cena con amici, circondati da vassoi di pizzette e lasagne, e sentirvi un po’… fuori posto? Io sì, tante volte. Però, con il tempo, ho capito che si può trovare un equilibrio senza rinunciare né ai propri principi né al piacere di stare in compagnia.
Partiamo dalla base: mangiare vegano non significa solo insalate scondite (anche se, ammettiamolo, a volte ci salvano!). Per me, la chiave è stata imparare a preparare piatti che siano gustosi, leggeri e che non facciano storcere il naso a chi magari non è abituato al "mondo verde". Ad esempio, una delle mie ricette salva-cena è un curry di ceci e spinaci: usi latte di cocco light, tante spezie (cumino e curcuma sono i miei alleati), e lo servi con un po’ di riso integrale. È saziante, ha poche calorie e, soprattutto, piace a tutti. L’ultima volta che l’ho portato a una serata tra amici, è sparito prima della pizza!
Poi c’è il lato pratico: le uscite. Mangiare fuori casa può essere una sfida, lo so. Io ho iniziato a studiare i menu in anticipo – molti ristoranti ormai hanno opzioni vegane, anche se a volte sono nascoste sotto la voce “contorni”. Se non c’è nulla di adatto, non mi faccio problemi a chiedere qualcosa di semplice, tipo verdure grigliate con un filo d’olio o un piatto di hummus con del pane integrale. Non è perfetto, ma mi permette di godermi la serata senza sentirmi in colpa dopo.
Il vero scoglio, però, è il giudizio altrui. “Ma non ti manca la carne?”, “Come fai a vivere senza formaggio?” – domande che sento almeno una volta a settimana! All’inizio mi infastidivano, ora ci rido su. Spiego che non è una privazione, ma una scelta, e che sto perdendo peso senza sentirmi a dieta. Certo, richiede organizzazione: porto sempre con me uno snack vegano (tipo mandorle o una barretta fatta in casa) per evitare di cedere a tentazioni poco sane quando sono in giro.
Penso che il segreto sia questo: rendere il percorso sostenibile, anche socialmente. Non si tratta solo di dimagrire, ma di farlo in modo che non ci isoli dagli altri. Voi come fate a gestire queste situazioni? Avete qualche trucco per non sentirvi "quelli strani" a tavola? Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze, magari scopro qualche idea nuova!