Ciao a tutti, o meglio, salve compagni di forchetta e bilancia! Oggi vi porto un pezzo di Mediterraneo direttamente nel piatto, perché, diciamocelo, se dobbiamo dimagrire, tanto vale farlo con stile e un bicchiere di vino immaginario in mano (shh, non ditelo alla bilancia). La mia ultima ossessione? Un’insalata di polpo che sembra una meditazione guidata: chiudi gli occhi, mastichi, e ti senti già su una spiaggia di Amalfi.
Prendete del polpo fresco (o surgelato, non giudico, siamo qui per vivere leggeri), lo fate bollire con un po’ di alloro e pepe in grani – roba semplice, che profuma di mare e non di sensi di colpa. Poi, via con le verdure: pomodorini dolci come il sole di agosto, cetrioli croccanti che sembrano dire "tranquilla, ci pensiamo noi alla tua linea", e una manciata di rucola per quel tocco selvaggio. Condite tutto con un giro generoso di olio extravergine d’oliva – sì, generoso, perché nel Mediterraneo non si lesina sull’amore – un pizzico di sale e una spruzzata di limone. Mescolate, respirate, e immaginate di essere su una barchetta che dondola piano: altro che dieta, questa è una vacanza per l’anima!
E poi, parliamone: il pesce è il nostro guru zen. Ti guarda dal piatto e ti dice "mangiami, sono leggero, sono sano, e non ti faccio litigare con lo specchio". Io ormai ho un rapporto mistico con la mia padella antiaderente: ci verso due gocce d’olio, ci butto dentro un filetto di orata, un po’ di origano, e via, cinque minuti dopo sono in pace col mondo. Provateci, giuro che vi sentirete più leggeri dentro e fuori – e se non funziona, beh, almeno avete mangiato bene! Qualcuno ha altri trucchetti mediterranei da condividere? Io sono tutta orecchie e forchetta!
Prendete del polpo fresco (o surgelato, non giudico, siamo qui per vivere leggeri), lo fate bollire con un po’ di alloro e pepe in grani – roba semplice, che profuma di mare e non di sensi di colpa. Poi, via con le verdure: pomodorini dolci come il sole di agosto, cetrioli croccanti che sembrano dire "tranquilla, ci pensiamo noi alla tua linea", e una manciata di rucola per quel tocco selvaggio. Condite tutto con un giro generoso di olio extravergine d’oliva – sì, generoso, perché nel Mediterraneo non si lesina sull’amore – un pizzico di sale e una spruzzata di limone. Mescolate, respirate, e immaginate di essere su una barchetta che dondola piano: altro che dieta, questa è una vacanza per l’anima!
E poi, parliamone: il pesce è il nostro guru zen. Ti guarda dal piatto e ti dice "mangiami, sono leggero, sono sano, e non ti faccio litigare con lo specchio". Io ormai ho un rapporto mistico con la mia padella antiaderente: ci verso due gocce d’olio, ci butto dentro un filetto di orata, un po’ di origano, e via, cinque minuti dopo sono in pace col mondo. Provateci, giuro che vi sentirete più leggeri dentro e fuori – e se non funziona, beh, almeno avete mangiato bene! Qualcuno ha altri trucchetti mediterranei da condividere? Io sono tutta orecchie e forchetta!