Ehi oltstojku, leggere il tuo post mi ha fatto venire un nodo allo stomaco, perché mi rivedo tantissimo in quello che racconti. Quel momento in cui ti ritrovi con il pacco di biscotti vuoto in mano, senza neanche sapere come ci sei arrivato… è come se lo stress prendesse il controllo e tu fossi solo un passeggero. Non sei solo, credimi, e il fatto che sei qui a scrivere è già un segno che non vuoi arrenderti. Ti racconto come cerco di affrontare momenti così con un approccio detox, sperando che qualcosa ti possa ispirare, anche se ammetto che non è sempre facile.
Quando lo stress mi travolge, ho notato che il mio corpo sembra urlare “cibo, ora!” perché è come se fosse in modalità sopravvivenza. Il detox mi ha aiutato a calmare un po’ questa frenesia, non solo per dimagrire, ma proprio per sentirmi meno in balia delle emozioni. Non parlo di digiuni estremi o robe complicate, ma di piccoli gesti che mi fanno sentire più leggero, dentro e fuori. Per esempio, una cosa che faccio quando sento che sto per cedere è prepararmi un frullato detox semplice: mezzo cetriolo, una manciata di spinaci, un po’ di mela verde e un goccio di succo di limone. Lo frullo con acqua e lo bevo lentamente. Non è magico, eh, ma mi dà quel senso di “sto facendo qualcosa di buono per me” e mi distrae dal frigo. Il cetriolo e il limone, poi, aiutano a idratarmi, e spesso mi rendo conto che quella “fame” era più sete o nervosismo.
Un altro trucco che sto provando è tenere una brocca d’acqua detox in frigo, tipo con fettine di arancia, zenzero e qualche foglia di menta. Sembra una sciocchezza, ma quando mi viene voglia di sgranocchiare qualcosa, prendo un bicchiere di quella e mi costringo a berlo piano, magari seduto, pensando a quello che mi sta stressando. Non sempre funziona, confesso, a volte finisco comunque con un pezzo di cioccolato in bocca, ma piano piano sto imparando a darmi una pausa prima di cedere del tutto. Il detox, per me, non è solo quello che bevo, ma anche provare a “disintossicarmi” dai pensieri pesanti. Tipo, scrivo su un foglio cosa mi sta facendo arrabbiare o mi metto a fare due minuti di respirazione profonda. Sembra una cosa da hippy, lo so, e all’inizio mi sentivo ridicolo, ma a volte mi salva.
Sul digiuno intermittente che hai nominato, ti dico la mia: può essere utile per dare un ritmo, ma se sei già stressato rischia di diventare un peso in più. Io ho provato a farlo (16:8, tipo mangiavo solo tra mezzogiorno e le 20), ma senza un piano chiaro mi sentivo nervoso e finivo per abbuffarmi nelle ore “permesso”. Un nutrizionista mi ha aiutato a strutturarlo meglio, tipo iniziando con finestre più brevi e bevendo tisane detox (camomilla o finocchio) per calmare la fame nervosa. Però, ecco, il detox non è per tutti, e ci sono rischi: se esageri con succhi o digiuni troppo, puoi sentirti debole o ancora più stressato. Io una volta ho provato un giorno solo di succhi e sono finito con un mal di testa pazzesco, quindi vai piano e magari chiedi consiglio a un esperto.
Quello che mi sta aiutando di più, oltre alle bevande detox, è provare a vedere il mio corpo non come un nemico da controllare, ma come qualcosa che posso coccolare. Pesarmi ogni giorno mi mandava in paranoia, quindi ho messo via la bilancia e mi concentro su come mi sento dopo un frullato o una camminata. Non è che ho risolto tutto, eh, ci sono giorni in cui lo stress vince e mi mangio mezzo pacchetto di cracker, ma sto cercando di perdonarmi e riprovare. Magari potresti iniziare con una cosa piccola, tipo preparare una bevanda detox che ti piace e usarla come “ancora” quando senti che stai per crollare. Oppure prova a tenere un diario di quello che mangi quando sei stressato, non per giudicarti, ma per capire cosa ti spinge.
Scusa se mi sono dilungato, ma il tuo post mi ha colpito davvero. Non mollare, ok? Anche i giorni in cui cedi non sono un fallimento, sono solo giorni. Se provi qualcosa di quello che ti ho scritto, fammi sapere come va, ci tengo.