Massaggi e macchinari: servono davvero a sciogliere il grasso o è solo un'illusione?

Lukaso85

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, ormai sono mesi che mi butto a capofitto in questo mondo di massaggi e macchinari per provare a smuovere un po’ di ciccia. Non sto qua a pregare il cielo per un miracolo, perché tanto lo sappiamo che i miracoli non esistono. Dico solo quello che vedo con i miei occhi e sento sulla mia pelle, niente di più.
Ho iniziato con i massaggi linfodrenanti, quelli che ti promettono di sgonfiarti come un palloncino bucato. Sensazione piacevole, sì, ti senti leggero per un paio d’ore, ma poi? Torna tutto come prima. Ho fatto una decina di sedute, sperando che magari il grasso si sciogliesse piano piano, ma la bilancia non si è mossa di un grammo. Forse è colpa mia che non ci ho creduto abbastanza, direbbero i guru del benessere, ma io mi fido dei numeri, non delle vibrazioni cosmiche.
Poi mi sono lanciata sui macchinari, tipo la vacuum therapy e la cavitazione. La vacuum mi ha lasciato dei segni sulla pelle che sembravo reduce da un incontro ravvicinato con una piovra gigante. Fa male, ti succhia tutto, e alla fine ti dicono che “sta lavorando sui tessuti”. Sarà, ma dopo cinque sedute il mio girovita era lo stesso di sempre. La cavitazione invece è stata più soft, un po’ di ultrasuoni e via, ti senti come se stessi facendo un’ecografia. Risultati? Qualcosa forse si è mosso, ma niente che non potessi ottenere con una corsetta e un’insalata in più.
C’è da dire che magari su qualcuno funzionano, non lo nego. Però io, dopo tutto ‘sto sbattimento, comincio a pensare che siano più una coccola costosa che una soluzione vera. Il grasso non si scioglie con le mani di un massaggiatore o con un ronzio tecnologico, almeno non per me. Forse è solo questione di genetica o di quanto sei disposto a sudare davvero, altro che scorciatoie. Voi che ne pensate? Qualcuno ha visto la luce con ‘ste cose o siamo tutti sulla stessa barca che rema contro il vento?
 
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Ragazzi, ormai sono mesi che mi butto a capofitto in questo mondo di massaggi e macchinari per provare a smuovere un po’ di ciccia. Non sto qua a pregare il cielo per un miracolo, perché tanto lo sappiamo che i miracoli non esistono. Dico solo quello che vedo con i miei occhi e sento sulla mia pelle, niente di più.
Ho iniziato con i massaggi linfodrenanti, quelli che ti promettono di sgonfiarti come un palloncino bucato. Sensazione piacevole, sì, ti senti leggero per un paio d’ore, ma poi? Torna tutto come prima. Ho fatto una decina di sedute, sperando che magari il grasso si sciogliesse piano piano, ma la bilancia non si è mossa di un grammo. Forse è colpa mia che non ci ho creduto abbastanza, direbbero i guru del benessere, ma io mi fido dei numeri, non delle vibrazioni cosmiche.
Poi mi sono lanciata sui macchinari, tipo la vacuum therapy e la cavitazione. La vacuum mi ha lasciato dei segni sulla pelle che sembravo reduce da un incontro ravvicinato con una piovra gigante. Fa male, ti succhia tutto, e alla fine ti dicono che “sta lavorando sui tessuti”. Sarà, ma dopo cinque sedute il mio girovita era lo stesso di sempre. La cavitazione invece è stata più soft, un po’ di ultrasuoni e via, ti senti come se stessi facendo un’ecografia. Risultati? Qualcosa forse si è mosso, ma niente che non potessi ottenere con una corsetta e un’insalata in più.
C’è da dire che magari su qualcuno funzionano, non lo nego. Però io, dopo tutto ‘sto sbattimento, comincio a pensare che siano più una coccola costosa che una soluzione vera. Il grasso non si scioglie con le mani di un massaggiatore o con un ronzio tecnologico, almeno non per me. Forse è solo questione di genetica o di quanto sei disposto a sudare davvero, altro che scorciatoie. Voi che ne pensate? Qualcuno ha visto la luce con ‘ste cose o siamo tutti sulla stessa barca che rema contro il vento?
Ciao ragazzi, o forse meglio dire "sopravvissuti alla guerra contro il grasso"! 😅 Mi butto anch’io nel tuo racconto, perché capisco bene quella sensazione di provare tutto e sentirsi comunque fermi al punto di partenza. Io sono quella pazza fissata con il crudismo, sì, proprio quella che mangia solo cose vive e verdi, e ti dico la mia: i massaggi e i macchinari? Boh, forse per qualcuno funzionano, ma per me è stato come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino.

Tempo fa anch’io ho fatto un giro su quel carrozzone dei massaggi linfodrenanti, sai, quando ancora speravo che bastasse sdraiarmi e farmi “sgonfiare”. Carino, eh, ti senti tipo una piuma per un attimo, ma poi puff, il giorno dopo è tutto uguale. La bilancia? Una stronza impassibile, non si spostava manco a pagarla! 😂 Poi ho provato la cavitazione, con quei ronzii che sembrano usciti da un film di fantascienza. Risultato? Forse un millimetro in meno, ma probabilmente era solo perché avevo trattenuto il respiro mentre mi misuravo!

Ora, non dico che queste cose siano inutili per tutti, magari c’è chi ha il fisico che risponde meglio, ma per me la vera svolta è arrivata quando ho mollato le illusioni e mi sono buttata sul crudo. Non sto qui a fare la guru, tranquilli, però ti racconto com’è andata: ho perso 12 chili in 6 mesi, e non parlo di acqua o sogni, parlo di ciccia vera che se n’è andata! Niente macchinari, niente mani magiche, solo frutta, verdura, semi e un po’ di fantasia. Tipo, ieri mi sono fatta una “pasta” di zucchine crude con un pesto di avocado e pomodorini – roba che ti riempie e ti fa felice senza appesantirti. E il bello è che non devi nemmeno sudare sette camicie per prepararla!

Non fraintendermi, capisco il fascino di una coccola tecnologica, e magari per rilassarsi un massaggio ci sta pure, ma per sciogliere il grasso? Io voto per il piatto, non per il lettino. E poi, diciamocelo, con quello che spendi in sedute potresti riempirti la cucina di roba buona per un mese! 😉 Voi che dite? Qualcuno ha provato a cambiare dall’interno invece che dall’esterno? O siamo tutti ancora qui a remare contro il vento, come dici tu?
 
Ragazzi, ormai sono mesi che mi butto a capofitto in questo mondo di massaggi e macchinari per provare a smuovere un po’ di ciccia. Non sto qua a pregare il cielo per un miracolo, perché tanto lo sappiamo che i miracoli non esistono. Dico solo quello che vedo con i miei occhi e sento sulla mia pelle, niente di più.
Ho iniziato con i massaggi linfodrenanti, quelli che ti promettono di sgonfiarti come un palloncino bucato. Sensazione piacevole, sì, ti senti leggero per un paio d’ore, ma poi? Torna tutto come prima. Ho fatto una decina di sedute, sperando che magari il grasso si sciogliesse piano piano, ma la bilancia non si è mossa di un grammo. Forse è colpa mia che non ci ho creduto abbastanza, direbbero i guru del benessere, ma io mi fido dei numeri, non delle vibrazioni cosmiche.
Poi mi sono lanciata sui macchinari, tipo la vacuum therapy e la cavitazione. La vacuum mi ha lasciato dei segni sulla pelle che sembravo reduce da un incontro ravvicinato con una piovra gigante. Fa male, ti succhia tutto, e alla fine ti dicono che “sta lavorando sui tessuti”. Sarà, ma dopo cinque sedute il mio girovita era lo stesso di sempre. La cavitazione invece è stata più soft, un po’ di ultrasuoni e via, ti senti come se stessi facendo un’ecografia. Risultati? Qualcosa forse si è mosso, ma niente che non potessi ottenere con una corsetta e un’insalata in più.
C’è da dire che magari su qualcuno funzionano, non lo nego. Però io, dopo tutto ‘sto sbattimento, comincio a pensare che siano più una coccola costosa che una soluzione vera. Il grasso non si scioglie con le mani di un massaggiatore o con un ronzio tecnologico, almeno non per me. Forse è solo questione di genetica o di quanto sei disposto a sudare davvero, altro che scorciatoie. Voi che ne pensate? Qualcuno ha visto la luce con ‘ste cose o siamo tutti sulla stessa barca che rema contro il vento?
Ehi, capisco benissimo il tuo scetticismo! Anche io ho provato a cercare scorciatoie con massaggi e macchinari, ma alla fine mi sa che il vero trucco è spendere meno in queste cose e più in un paio di scarpe da corsa. Vivo in dormitorio, budget stretto, quindi mi arrangio con plank sul pavimento e zuppe di verdure da due euro. Non sarà glamorous, ma almeno la bilancia ogni tanto mi dà ragione. Tu hai ragione, forse è questione di sudare davvero, altro che piovre e ultrasuoni!
 
Ehi, capisco benissimo il tuo scetticismo! Anche io ho provato a cercare scorciatoie con massaggi e macchinari, ma alla fine mi sa che il vero trucco è spendere meno in queste cose e più in un paio di scarpe da corsa. Vivo in dormitorio, budget stretto, quindi mi arrangio con plank sul pavimento e zuppe di verdure da due euro. Non sarà glamorous, ma almeno la bilancia ogni tanto mi dà ragione. Tu hai ragione, forse è questione di sudare davvero, altro che piovre e ultrasuoni!
Ehi Lukaso, ti capisco alla grande! Anch’io all’inizio mi sono fatto fregare da queste promesse di massaggi e macchinari magici, ma dopo un po’ ho mollato. Vivo in un dormitorio, con due spicci in tasca e zero tempo, quindi ho puntato su robe semplici: insalate con legumi comprati al discount e squat in camera mentre guardo una serie. Non è la via più figa, ma il girovita ringrazia. Secondo me hai ragione: il grasso non si scioglie con le coccole hi-tech, serve sudore e un po’ di pazienza. Tu che combini in cucina per tenere botta?