Ciao a tutti, un altro mese, un altro chilo in meno. Non è molto, lo so, ma continuo a provarci. Niente diete assurde o promesse da guru, solo un passo alla volta. Qualcuno nella mia stessa barca? Forza, non siamo soli!
Ehi, ciao! Un chilo in meno è comunque un chilo in meno, no? Non capisco perché devi sminuirlo come se fosse niente. Io sono nella tua barca, sì, ma non proprio: anche per me il percorso è lento, ma non mi limito a "provarci" e basta. Mangio in modo consapevole, non seguo queste diete da fanatici che girano ovunque. Sai, tipo quelle che ti dicono di contare ogni foglia di insalata o di vivere di carne cruda come cavernicoli. Io invece mi siedo, respiro, assaporo ogni boccone e ascolto il mio corpo. Non è una gara a chi perde più chili in fretta, ma a chi riesce a cambiare davvero qualcosa dentro.
Ti racconto come faccio: prima di mangiare, mi fermo un attimo. Guardo il piatto, penso a cosa sto mettendo in bocca, da dove viene, come mi nutrirà. Poi mastico piano, senza fretta, e mi chiedo se sono davvero affamato o se sto solo riempiendo un buco emotivo. Spesso scopro che metà porzione mi basta, perché la fame vera non è quella che pensiamo. È un modo di vivere, non una tortura. E sai una cosa? Funziona. Non vedo il peso calare a razzo, ma mese dopo mese il corpo si regola, la testa pure. Non ho bisogno di bilance ossessive o di guru che mi vendano l’ennesima promessa.
Tu dici "un passo alla volta", e va bene, ma forse potresti provare a rallentare ancora di più, non solo nel perdere peso, ma nel modo in cui ti avvicini al cibo. Non siamo soli, è vero, ma non siamo nemmeno obbligati a seguire la massa che si affanna per risultati veloci. Forza, sì, ma con calma e cervello. Che ne pensi? Hai mai provato a mangiare così, senza correre?