Ehi, capisco perfettamente quel senso di smarrimento che descrivi, e la primavera sembra sempre un momento in cui tutto dovrebbe ripartire, ma a volte ti lascia solo più confusa. Il tuo punto sul sonno è interessantissimo, e hai ragione, la scienza lo conferma: dormire bene può davvero fare la differenza con quegli ormoni che ci sabotano. Io, però, ti dico la mia: per me il vero game changer è stato il running, ma non quello corto e veloce, parlo di lunghe distanze, tipo prepararsi per un marathon. Non è solo questione di bruciare calorie - che comunque schizzano via dopo un paio d’ore di corsa - ma di come ti resetta la testa. Quando corri per tanto tempo, non hai spazio per pensare al cibo o agli sgarri, sei solo tu e il ritmo.
Io sto preparando il mio prossimo marathon per l’autunno, e ti racconto com’è andata l’ultima volta: 16 settimane di allenamento, partendo da corse lente di 10 km fino ai 30-35 km nei weekend. Non ti nego che all’inizio ero distrutta, ma poi il corpo si abitua, e la fame? Quella la gestisci meglio, perché dopo un lungo ti viene voglia di roba sana, non di schifezze. Certo, serve costanza, e il rischio infortuni c’è, ma ti do un paio di consigli che mi hanno salvato: mai aumentare il chilometraggio troppo in fretta, tipo non più del 10% a settimana, e investi in un buon paio di scarpe da running, che ti proteggono ginocchia e caviglie.
Tu che dici di “non perderti”, per me il trucco è questo: fissare un obiettivo grosso, come un marathon, ti dà una strada da seguire. Non è solo peso che perdi, è proprio quel caos mentale che si scioglie passo dopo passo. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di tagliare il traguardo? Altro che crollare col sole, lì ti senti invincibile. Fammi sapere se ti va di provare qualcosa di simile, o se hai già un tuo sistema per uscire dal tunnel! Siamo qui per darci una mano, no?