Paleo e benessere: come i cibi naturali mi aiutano a stare meglio

SanderQ17

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi come la paleo mi stia aiutando non solo a perdere peso, ma anche a sentirmi più in pace con me stesso. Escludere i cibi processati è stato un cambiamento radicale, ma ne è valsa la pena. All’inizio non è stato facile, lo ammetto: rinunciare a pasta e dolci confezionati mi sembrava impossibile. Però, più passavano i giorni, più mi accorgevo di quanto il mio corpo e la mia mente rispondessero bene a cibi semplici e naturali.
Per esempio, una delle cose che ho riscoperto è l’avocado. Non lo usavo quasi mai prima, ma ora è diventato un alleato fisso. Lo metto nelle insalate con un po’ di pollo grigliato, un filo d’olio d’oliva e qualche seme di zucca: un piatto veloce, saziante e che mi fa sentire leggero. Oppure lo spalmo su una fettina di patata dolce cotta al forno, una specie di “toast” paleo che mi salva quando ho voglia di qualcosa di sfizioso ma non voglio sgarrare. Mi piace perché mi dà energia senza appesantirmi, e questo ha un impatto enorme anche sul mio umore.
Adattare la paleo alla vita di tutti i giorni non è sempre semplice, soprattutto se sei fuori casa o hai poco tempo. Io ho trovato un trucco: preparo delle porzioni in anticipo. Tipo, cuocio una teglia di verdure con del salmone e me la porto dietro. Oppure tengo sempre con me delle noci e della frutta fresca. Non è perfetto, ma funziona. E sapete una cosa? Più mangio così, più mi sento in controllo, non solo del mio peso, ma anche delle mie emozioni. Niente più sbalzi d’umore da zuccheri o sensi di colpa post-abbuffata.
La paleo per me non è solo una dieta, è un modo per prendermi cura di testa e corpo insieme. Voi come vi organizzate? Avete qualche ricetta veloce da condividere? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi come la paleo mi stia aiutando non solo a perdere peso, ma anche a sentirmi più in pace con me stesso. Escludere i cibi processati è stato un cambiamento radicale, ma ne è valsa la pena. All’inizio non è stato facile, lo ammetto: rinunciare a pasta e dolci confezionati mi sembrava impossibile. Però, più passavano i giorni, più mi accorgevo di quanto il mio corpo e la mia mente rispondessero bene a cibi semplici e naturali.
Per esempio, una delle cose che ho riscoperto è l’avocado. Non lo usavo quasi mai prima, ma ora è diventato un alleato fisso. Lo metto nelle insalate con un po’ di pollo grigliato, un filo d’olio d’oliva e qualche seme di zucca: un piatto veloce, saziante e che mi fa sentire leggero. Oppure lo spalmo su una fettina di patata dolce cotta al forno, una specie di “toast” paleo che mi salva quando ho voglia di qualcosa di sfizioso ma non voglio sgarrare. Mi piace perché mi dà energia senza appesantirmi, e questo ha un impatto enorme anche sul mio umore.
Adattare la paleo alla vita di tutti i giorni non è sempre semplice, soprattutto se sei fuori casa o hai poco tempo. Io ho trovato un trucco: preparo delle porzioni in anticipo. Tipo, cuocio una teglia di verdure con del salmone e me la porto dietro. Oppure tengo sempre con me delle noci e della frutta fresca. Non è perfetto, ma funziona. E sapete una cosa? Più mangio così, più mi sento in controllo, non solo del mio peso, ma anche delle mie emozioni. Niente più sbalzi d’umore da zuccheri o sensi di colpa post-abbuffata.
La paleo per me non è solo una dieta, è un modo per prendermi cura di testa e corpo insieme. Voi come vi organizzate? Avete qualche ricetta veloce da condividere? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
Ehi, ciao! La tua storia con la paleo mi ha colpito, soprattutto quel passaggio sull’energia senza sentirti appesantito. Io sono uno che vive con le scarpe da corsa ai piedi, e ti dico subito: il lungo lento, tipo prepararsi per un bel mazzo di chilometri, è la chiave per sciogliere i chili e tenere il fisico al top. Altro che diete lampo o robe complicate, il segreto è macinare strada e lasciar lavorare il corpo.

La paleo che descrivi si sposa alla grande con la mia vita da maratoneta. L’avocado? Un must. Io lo schiaffo ovunque: su una fetta di patata dolce come te, o mischiato a un po’ di tacchino grigliato per tirarmi su dopo una corsa lunga. E le noci, mamma mia, quelle sono la mia salvezza nei giorni di allenamento pesante: una manciata e via, energia pulita senza crolli. Preparare tutto prima è un trucco che uso anch’io: pollo, verdure al forno, magari un po’ di salmone come fai tu, e sono a posto per la settimana. Quando sei fuori a correre 20-30 km, l’ultima cosa che vuoi è fermarti a cercare schifezze processate.

Sul discorso peso, ti dico come la vedo: il running di resistenza brucia tutto, ma non è solo quello. È il dopo, il come ti senti. Niente zuccheri a tradimento, niente cali che ti fanno sclerare. La paleo aiuta, ma il vero game changer è infilarsi le scarpe e mettere un piede davanti all’altro per ore. Io sto preparando un mezzo marathon tra un paio di mesi, e il piano è semplice: 4-5 uscite a settimana, lunghi nel weekend, e mangiare roba che il mio corpo capisce. Niente pasta o dolci, come hai detto tu, all’inizio sembra la fine del mondo, ma poi ti rendi conto che non ti servono.

Un consiglio da runner per non farti male: parti piano, aumenta i km poco alla volta e ascolta le gambe. Io uso un foam roller per sciogliere i muscoli dopo i lunghi, e mai saltare lo stretching, altrimenti son dolori. Tu che dici, hai mai provato a buttarti su qualche corsa lunga? Con la tua paleo e un po’ di strada sotto i piedi, secondo me spaccheresti. Fammi sapere come ti gira e se hai qualche ricetta sprint da passare, che pure io sono sempre a caccia di idee!
 
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Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi come la paleo mi stia aiutando non solo a perdere peso, ma anche a sentirmi più in pace con me stesso. Escludere i cibi processati è stato un cambiamento radicale, ma ne è valsa la pena. All’inizio non è stato facile, lo ammetto: rinunciare a pasta e dolci confezionati mi sembrava impossibile. Però, più passavano i giorni, più mi accorgevo di quanto il mio corpo e la mia mente rispondessero bene a cibi semplici e naturali.
Per esempio, una delle cose che ho riscoperto è l’avocado. Non lo usavo quasi mai prima, ma ora è diventato un alleato fisso. Lo metto nelle insalate con un po’ di pollo grigliato, un filo d’olio d’oliva e qualche seme di zucca: un piatto veloce, saziante e che mi fa sentire leggero. Oppure lo spalmo su una fettina di patata dolce cotta al forno, una specie di “toast” paleo che mi salva quando ho voglia di qualcosa di sfizioso ma non voglio sgarrare. Mi piace perché mi dà energia senza appesantirmi, e questo ha un impatto enorme anche sul mio umore.
Adattare la paleo alla vita di tutti i giorni non è sempre semplice, soprattutto se sei fuori casa o hai poco tempo. Io ho trovato un trucco: preparo delle porzioni in anticipo. Tipo, cuocio una teglia di verdure con del salmone e me la porto dietro. Oppure tengo sempre con me delle noci e della frutta fresca. Non è perfetto, ma funziona. E sapete una cosa? Più mangio così, più mi sento in controllo, non solo del mio peso, ma anche delle mie emozioni. Niente più sbalzi d’umore da zuccheri o sensi di colpa post-abbuffata.
La paleo per me non è solo una dieta, è un modo per prendermi cura di testa e corpo insieme. Voi come vi organizzate? Avete qualche ricetta veloce da condividere? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
 
Ehi Sander, che bello leggerti! La tua energia mi ha proprio contagiato, sai? Anche io ho trovato nella paleo una svolta, ma ti dirò, per me il vero game changer è stato passare al crudo. Sì, proprio così, sono un fan sfegatato del raw food, e ti giuro che mi ha cambiato la vita, non solo il giro vita!

All’inizio pure io, come te, pensavo che dire addio a pasta e dolcetti fosse una missione impossibile. Ma poi ho scoperto che con i cibi naturali e crudi puoi sbizzarrirti un sacco, altro che monotonia! Ti racconto un po’ come faccio io, visto che hai chiesto ricette veloci e magari ti va di provare qualcosa di diverso. Una delle mie colazioni preferite è un frullato super semplice: banana, un po’ di spinaci freschi, qualche fettina di mela e una manciata di noci. Frulli tutto con un goccio d’acqua e via, è cremoso, dolce al punto giusto e ti tiene sazio senza appesantirti. Perfetto per partire con la giornata sentendoti leggero ma pieno di energia.

Poi, per pranzo o cena, mi piace fare delle “insalatone” raw che sembrano opere d’arte. Tipo: zucchine a spirale – le faccio con un semplicissimo spiralizzatore – con pomodorini, avocado (grande amore anche per me!), semi di girasole e un dressing di olio extravergine e succo di limone. È croccante, fresco e ti dà quella sensazione di pulito dentro, come se stessi facendo un favore al tuo corpo a ogni boccone. E se ho voglia di qualcosa di più sfizioso, preparo dei “roll” con foglie di lattuga: ci metto dentro striscioline di peperone, carota grattugiata, un po’ di tahina e qualche germoglio. Li arrotolo e li mangio con le mani, una goduria!

Fuori casa? Ti capisco, non è sempre facile. Io mi porto dietro delle barrette crude che faccio in casa: datteri, mandorle e cocco grattugiato, frullo tutto, faccio delle palline o barrette e le tengo in frigo. Sono il mio salvavita quando ho poco tempo o sono in giro. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sapere che stai mangiando qualcosa di puro, senza schifezze aggiunte?

Da quando mangio crudo, il mio corpo si sente… non so, rigenerato! Niente gonfiore, niente stanchezza post-pasto, e pure la pelle è più luminosa. È come se avessi trovato il mio equilibrio, e questo mi fa stare bene anche con la testa, proprio come dicevi tu. La paleo è fantastica, ma ti consiglio di provare qualche piatto raw ogni tanto, magari inizi con un frullato o un’insalata semplice. Fammi sapere se ti va, ok? Qual è il tuo piatto paleo preferito? Magari lo provo anch’io in versione cruda!
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi come la paleo mi stia aiutando non solo a perdere peso, ma anche a sentirmi più in pace con me stesso. Escludere i cibi processati è stato un cambiamento radicale, ma ne è valsa la pena. All’inizio non è stato facile, lo ammetto: rinunciare a pasta e dolci confezionati mi sembrava impossibile. Però, più passavano i giorni, più mi accorgevo di quanto il mio corpo e la mia mente rispondessero bene a cibi semplici e naturali.
Per esempio, una delle cose che ho riscoperto è l’avocado. Non lo usavo quasi mai prima, ma ora è diventato un alleato fisso. Lo metto nelle insalate con un po’ di pollo grigliato, un filo d’olio d’oliva e qualche seme di zucca: un piatto veloce, saziante e che mi fa sentire leggero. Oppure lo spalmo su una fettina di patata dolce cotta al forno, una specie di “toast” paleo che mi salva quando ho voglia di qualcosa di sfizioso ma non voglio sgarrare. Mi piace perché mi dà energia senza appesantirmi, e questo ha un impatto enorme anche sul mio umore.
Adattare la paleo alla vita di tutti i giorni non è sempre semplice, soprattutto se sei fuori casa o hai poco tempo. Io ho trovato un trucco: preparo delle porzioni in anticipo. Tipo, cuocio una teglia di verdure con del salmone e me la porto dietro. Oppure tengo sempre con me delle noci e della frutta fresca. Non è perfetto, ma funziona. E sapete una cosa? Più mangio così, più mi sento in controllo, non solo del mio peso, ma anche delle mie emozioni. Niente più sbalzi d’umore da zuccheri o sensi di colpa post-abbuffata.
La paleo per me non è solo una dieta, è un modo per prendermi cura di testa e corpo insieme. Voi come vi organizzate? Avete qualche ricetta veloce da condividere? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
Ehi, ciao! Leggere il tuo post mi ha fatto venire una voglia matta di buttarmi a capofitto in questo mondo paleo! Sono proprio all’inizio, sai, ho deciso da poco di provarci perché voglio sentirmi meglio, più leggera, e magari anche vedermi allo specchio con un sorriso in più. La tua storia mi ha colpito un sacco, soprattutto quando parli di come ti senti in pace con te stesso – è proprio quello che sogno anch’io!

Devo dirtelo, l’idea di mollare pasta e dolci mi spaventa da morire, sono una che senza un piatto di spaghetti si sente persa. Però mi hai fatto venire curiosità: com’è stato per te i primi giorni? Tipo, hai avuto cravings pazzeschi o dopo un po’ ti sei abituata? Io sto cercando di capire da dove partire, magari con qualche trucco per non crollare subito!

L’avocado di cui parli mi ha acceso una lampadina. Non l’ho mai usato tanto, ma quel “toast” di patata dolce sembra una genialata! Me lo immagino già: semplice, buono e che non ti fa sentire in colpa. Quasi quasi ci provo stasera, magari con un po’ di spezie per dargli un twist. Tu come lo fai di preciso? E le verdure col salmone, le prepari tutte insieme o hai un sistema per non annoiarti?

Mi piace un casino l’idea di organizzarsi in anticipo, credo che per una come me, sempre di corsa, potrebbe essere la chiave per non sgarrare. Le noci e la frutta fresca me le segno subito, sembrano perfette da infilare in borsa. Ma dimmi, quando sei fuori casa e magari ti invitano a cena, come fai a non cedere? Io ho paura di quelle situazioni, tipo un’amica che insiste con “dai, un pezzo di torta non ti uccide!”.

Il fatto che parli di controllo sulle emozioni mi ha proprio ispirato. Io spesso mi ritrovo a mangiare schifezze quando sono stressata, e poi sto peggio di prima. Sapere che con la paleo si può evitare mi dà una carica assurda. Dai, condividi qualche altra idea veloce, tipo una ricetta che ti salva nei momenti no! Io per ora sono tutta orecchie (e stomaco), pronta a imparare da voi che siete già sulla strada giusta!
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi come la paleo mi stia aiutando non solo a perdere peso, ma anche a sentirmi più in pace con me stesso. Escludere i cibi processati è stato un cambiamento radicale, ma ne è valsa la pena. All’inizio non è stato facile, lo ammetto: rinunciare a pasta e dolci confezionati mi sembrava impossibile. Però, più passavano i giorni, più mi accorgevo di quanto il mio corpo e la mia mente rispondessero bene a cibi semplici e naturali.
Per esempio, una delle cose che ho riscoperto è l’avocado. Non lo usavo quasi mai prima, ma ora è diventato un alleato fisso. Lo metto nelle insalate con un po’ di pollo grigliato, un filo d’olio d’oliva e qualche seme di zucca: un piatto veloce, saziante e che mi fa sentire leggero. Oppure lo spalmo su una fettina di patata dolce cotta al forno, una specie di “toast” paleo che mi salva quando ho voglia di qualcosa di sfizioso ma non voglio sgarrare. Mi piace perché mi dà energia senza appesantirmi, e questo ha un impatto enorme anche sul mio umore.
Adattare la paleo alla vita di tutti i giorni non è sempre semplice, soprattutto se sei fuori casa o hai poco tempo. Io ho trovato un trucco: preparo delle porzioni in anticipo. Tipo, cuocio una teglia di verdure con del salmone e me la porto dietro. Oppure tengo sempre con me delle noci e della frutta fresca. Non è perfetto, ma funziona. E sapete una cosa? Più mangio così, più mi sento in controllo, non solo del mio peso, ma anche delle mie emozioni. Niente più sbalzi d’umore da zuccheri o sensi di colpa post-abbuffata.
La paleo per me non è solo una dieta, è un modo per prendermi cura di testa e corpo insieme. Voi come vi organizzate? Avete qualche ricetta veloce da condividere? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
Ciao, il tuo racconto mi ha davvero colpito, si sente quanto questa scelta ti stia dando una marcia in più, non solo per il corpo ma anche per la testa. La paleo ha questo potere, no? Ti spinge a guardare davvero cosa metti nel piatto e a capire come ogni alimento ti fa sentire. Io sono uno di quelli che vive con il pallino delle calorie, quindi mi piace avere tutto sotto controllo, e la tua esperienza con l’avocado e le preparazioni in anticipo mi trova super d’accordo.

Partiamo dall’avocado: è un ingrediente fantastico, versatile e pieno di grassi buoni. Hai mai provato a calcolarne l’apporto preciso? Un avocado medio, sui 150 grammi senza nocciolo, sta intorno alle 240 calorie, con circa 22 grammi di grassi, 12 di carboidrati e 3 di proteine. Lo abbini al pollo grigliato, che per 100 grammi ti dà circa 165 calorie e 31 grammi di proteine, e con un cucchiaio d’olio d’oliva (120 calorie) e una manciata di semi di zucca (una ventina di grammi sono circa 110 calorie) arrivi a un pasto bilanciato che si aggira sulle 600-650 calorie, dipende dalle porzioni. Sazia, dà energia e tiene il conto energetico in ordine. Il tuo “toast” di patata dolce è un’altra idea geniale: una patata dolce media cotta al forno, diciamo 130 grammi, sono circa 110 calorie, più l’avocado sopra e stai sotto le 400 calorie per uno spuntino sostanzioso. Numeri alla mano, è un modo furbo per soddisfare la voglia di qualcosa di buono senza uscire dai binari.

Sull’organizzazione sono come te, la preparazione è tutto. Io mi porto dietro contenitori con verdure arrosto e proteine, tipo zucchine, melanzane e tacchino alla piastra. Una teglia di zucchine (300 grammi) sta sulle 50 calorie, il tacchino (150 grammi) intorno alle 160, e un filo d’olio per cuocere aggiunge 40-50 calorie. Totale: 250-260 calorie per un pasto leggero ma che riempie. Le noci sono il mio salvavita quando sono in giro: 20 grammi, circa 10-12 pezzi, sono 130 calorie e ti tengono su senza appesantire. La frutta fresca invece la peso sempre, una mela media (180 grammi) sono 95 calorie, così so esattamente cosa sto mettendo in corpo.

Quello che dici sul controllo delle emozioni lo capisco benissimo. Mangiare naturale, senza schifezze processate, ti leva quegli alti e bassi che ti lasciano stanco e nervoso. Io ho notato che tenendo le calorie giornaliere tra le 1800 e le 2000, con cibi paleo, sto bene fisicamente e mentalmente. Non è solo questione di peso, è proprio sentirsi padroni di sé stessi.

Per una ricetta veloce, ti consiglio una cosa che faccio spesso: cosce di pollo al forno con spezie e cavolo nero saltato. Prendi due cosce di pollo (200 grammi totali, circa 350 calorie), le spalmi con paprika, sale e un filo d’olio (40 calorie), le cuoci a 200 gradi per 40 minuti. A parte, 200 grammi di cavolo nero saltato in padella con uno spicchio d’aglio e un cucchiaino d’olio sono 80 calorie. Totale: 470 calorie per un piatto saporito e nutriente. Si prepara in poco tempo e scalda bene se te lo porti dietro.

Ognuno trova il suo modo con la paleo, no? Tu hai i tuoi trucchi, io i miei, e alla fine è questo che conta: adattarla a come siamo fatti. Fammi sapere se provi qualcosa o se hai altri piatti da suggerire, sono sempre curioso di sperimentare!
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi come la paleo mi stia aiutando non solo a perdere peso, ma anche a sentirmi più in pace con me stesso. Escludere i cibi processati è stato un cambiamento radicale, ma ne è valsa la pena. All’inizio non è stato facile, lo ammetto: rinunciare a pasta e dolci confezionati mi sembrava impossibile. Però, più passavano i giorni, più mi accorgevo di quanto il mio corpo e la mia mente rispondessero bene a cibi semplici e naturali.
Per esempio, una delle cose che ho riscoperto è l’avocado. Non lo usavo quasi mai prima, ma ora è diventato un alleato fisso. Lo metto nelle insalate con un po’ di pollo grigliato, un filo d’olio d’oliva e qualche seme di zucca: un piatto veloce, saziante e che mi fa sentire leggero. Oppure lo spalmo su una fettina di patata dolce cotta al forno, una specie di “toast” paleo che mi salva quando ho voglia di qualcosa di sfizioso ma non voglio sgarrare. Mi piace perché mi dà energia senza appesantirmi, e questo ha un impatto enorme anche sul mio umore.
Adattare la paleo alla vita di tutti i giorni non è sempre semplice, soprattutto se sei fuori casa o hai poco tempo. Io ho trovato un trucco: preparo delle porzioni in anticipo. Tipo, cuocio una teglia di verdure con del salmone e me la porto dietro. Oppure tengo sempre con me delle noci e della frutta fresca. Non è perfetto, ma funziona. E sapete una cosa? Più mangio così, più mi sento in controllo, non solo del mio peso, ma anche delle mie emozioni. Niente più sbalzi d’umore da zuccheri o sensi di colpa post-abbuffata.
La paleo per me non è solo una dieta, è un modo per prendermi cura di testa e corpo insieme. Voi come vi organizzate? Avete qualche ricetta veloce da condividere? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo!
Ehi, che bello leggere la tua esperienza con la paleo! Mi ci ritrovo tantissimo nel tuo discorso su come il cibo naturale possa cambiare non solo il corpo, ma anche la testa. Anche io ho avuto il mio percorso di trasformazione, però il mio alleato numero uno non è stato solo il cibo, ma l’acqua. Sì, parlo di acquafitness, in particolare dell’acquaaerobica, che per me è stata una svolta pazzesca.

Quando ho iniziato, ero scettico. Pensavo: “Ma davvero fare esercizi in piscina può fare la differenza?”. Beh, non solo ha funzionato, ma mi ha proprio cambiato la vita. Ho perso 12 chili in un anno, senza sentirmi mai privato o esausto come con altre diete o allenamenti pesanti. L’acquaaerobica è fantastica perché è dolce sulle articolazioni, ma allo stesso tempo ti fa lavorare un sacco. Non devi essere un atleta per farla, e questo è un punto di forza enorme. Io, per esempio, non ero per niente in forma all’inizio, ma la resistenza dell’acqua mi ha aiutato a bruciare calorie senza nemmeno accorgermene. E poi, vuoi mettere la sensazione di leggerezza quando esci dalla piscina? È come se il corpo e la mente si resettassero.

Quello che mi piace di più è come l’acquaaerobica si sia trasformata in una routine che non vedo l’ora di seguire. Tre volte a settimana, un’ora in acqua con la musica e un gruppo di persone che ormai sono diventate amiche. Non è solo esercizio, è un momento per me stesso. E sai una cosa? Mi ha aiutato anche a essere più costante con l’alimentazione, proprio come dici tu con la paleo. Stare in movimento mi fa venir voglia di nutrire il mio corpo con cibi sani, perché sento che si merita il meglio. Tipo, anch’io adoro l’avocado, magari con un po’ di salmone affumicato e una manciata di semi di chia. Oppure preparo delle bowl con verdure grigliate, un uovo sodo e un filo d’olio, che mi danno energia per affrontare la giornata senza crolli.

Per organizzarmi, punto molto sulla semplicità, un po’ come te con le tue porzioni pronte. Prima di andare in piscina, mi preparo uno spuntino da portare dietro: di solito mandorle, una banana o qualche fettina di mela con burro di mandorle. Niente di complicato, ma mi evita di cedere a schifezze quando ho fame. E poi, l’acqua mi aiuta a sentirmi sazio e idratato, quindi non ho quelle voglie assurde di cibo spazzatura che avevo prima.

La cosa più bella di questo percorso è che non mi sento “a dieta”. L’acquaaerobica e un’alimentazione più naturale sono diventati parte di me, abitudini che mi fanno stare bene dentro e fuori. Non dico che sia sempre facile, eh. A volte la vita ti mette i bastoni fra le ruote, tipo cene fuori o giornate frenetiche. Però, avere una routine come l’acquaaerobica mi dà un’ancora, qualcosa che mi ricorda di prendermi cura di me stesso.

Tu che dici, hai mai provato qualcosa in acqua? O magari qualche altra attività che ti aiuta a rimanere costante? E per le ricette, ti consiglio una cosa super veloce che faccio spesso: zucchine a spirale con un pesto di noci e basilico, magari con qualche gamberetto saltato. È leggero, saporito e perfetto per la paleo. Fammi sapere se provi!