Ragazzi, non ci credo ancora. Tutto è iniziato con una scusa banale: pedalare fino al bar per un frullato. Pensavo "vabbè, almeno mi muovo un po’". Non avevo idea che quella pedalata mi avrebbe cambiato la vita. All’inizio pesavo 95 chili, mi sentivo sempre stanco, fuori forma, e guardarmi allo specchio era un incubo. Poi, un giorno, ho preso la mia vecchia bici impolverata e ho detto "proviamo". Il primo giro? Un disastro. Due chilometri e avevo il fiatone, le gambe molli e la tentazione di mollare tutto.
Ma sapete una cosa? Quel frullato alla fine della strada, fatto con frutta fresca, senza zuccheri assurdi, mi dava una specie di soddisfazione. Così ho continuato. Prima 2 chilometri, poi 5, poi 10. La bici è diventata la mia compagna. Non parlo di attrezzature da professionisti, eh, niente di sofisticato: una bici normale, un casco e via. Col tempo ho iniziato a scegliere percorsi più lunghi, a esplorare posti nuovi, a sentire l’aria che mi svegliava. E il peso? È sceso quasi senza che me ne accorgessi. Da 95 a 75 chili in un anno. Venti chili, capite? Venti!
Non seguivo diete assurde, ma pedalare mi ha fatto venir voglia di mangiare meglio. I frullati sono diventati il mio premio, un modo per coccolarmi senza sensi di colpa. Ora mi guardo e non riconosco più quel tipo appesantito di prima. La bici non è solo esercizio, è libertà, è un obiettivo che ti spingi a raggiungere ogni volta che sali in sella. Non avrei mai pensato che una pedalata per un frullato mi portasse così lontano. E voi, cosa vi spinge a muovervi?
Ma sapete una cosa? Quel frullato alla fine della strada, fatto con frutta fresca, senza zuccheri assurdi, mi dava una specie di soddisfazione. Così ho continuato. Prima 2 chilometri, poi 5, poi 10. La bici è diventata la mia compagna. Non parlo di attrezzature da professionisti, eh, niente di sofisticato: una bici normale, un casco e via. Col tempo ho iniziato a scegliere percorsi più lunghi, a esplorare posti nuovi, a sentire l’aria che mi svegliava. E il peso? È sceso quasi senza che me ne accorgessi. Da 95 a 75 chili in un anno. Venti chili, capite? Venti!
Non seguivo diete assurde, ma pedalare mi ha fatto venir voglia di mangiare meglio. I frullati sono diventati il mio premio, un modo per coccolarmi senza sensi di colpa. Ora mi guardo e non riconosco più quel tipo appesantito di prima. La bici non è solo esercizio, è libertà, è un obiettivo che ti spingi a raggiungere ogni volta che sali in sella. Non avrei mai pensato che una pedalata per un frullato mi portasse così lontano. E voi, cosa vi spinge a muovervi?