Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa!
Io sono quello che ha detto addio ai chili di troppo senza mai mettere piede in quei posti pieni di specchi e sudore inutile. Sì, parlo proprio della bici, la mia salvezza! Pedalo da qualche anno ormai, e vi giuro che non c’è niente di meglio per rimettersi in forma e sentirsi vivi. Non mi serve una cyclette ferma in un angolo o qualcuno che mi urli di fare un’altra ripetizione: la strada è il mio allenamento, e il vento in faccia è il mio premio.
Tutto è iniziato quando ho tirato fuori la vecchia bici dal garage, un po’ arrugginita ma con tanta voglia di girare. All’inizio facevo fatica anche solo a fare 5 km, puffando come un vecchio treno a vapore. Ma sapete una cosa? Ogni pedalata mi dava una spinta in più, e in pochi mesi sono passato da "oddio, non ce la faccio" a fare 30-40 km senza nemmeno accorgermene!
I chili? Spariti, uno dopo l’altro, quasi senza che me ne rendessi conto. Altro che bilance e diete tristi: io mangio, vivo, e pedalo!
La scelta dell’attrezzatura è stata un’avventura a parte. All’inizio avevo una bici da supermercato, di quelle che pesano quanto un trattore. Poi ho capito che serviva qualcosa di decente: ho preso una gravel usata, leggera ma robusta, perfetta per le stradine sterrate vicino casa mia. Consiglio a tutti di non strafare con roba super costosa all’inizio, ma di trovare una bici che vi faccia venir voglia di salirci sopra ogni giorno. E non dimenticate un casco decente e un paio di pantaloncini imbottiti – il fondoschiena vi ringrazierà!
Integrare la bici nella vita? Facilissimo. Vado al lavoro pedalando, 15 km all’andata e 15 al ritorno: altro che traffico o autobus puzzolenti! Nei weekend, invece, mi butto su percorsi più lunghi, magari con un panino nello zaino e una meta panoramica. Non è una questione di "devo allenarmi", ma di "voglio godermela". E i risultati si vedono: gambe toniche, fiato che regge, e una soddisfazione che nessuna panca o tapis roulant mi darà mai.
Quindi, amici miei, lasciate perdere le scuse e provate a pedalare. Non serve essere campioni, basta iniziare. La palestra? Una perdita di tempo per chi non ha capito che la vera libertà è fuori, su due ruote!


Tutto è iniziato quando ho tirato fuori la vecchia bici dal garage, un po’ arrugginita ma con tanta voglia di girare. All’inizio facevo fatica anche solo a fare 5 km, puffando come un vecchio treno a vapore. Ma sapete una cosa? Ogni pedalata mi dava una spinta in più, e in pochi mesi sono passato da "oddio, non ce la faccio" a fare 30-40 km senza nemmeno accorgermene!

La scelta dell’attrezzatura è stata un’avventura a parte. All’inizio avevo una bici da supermercato, di quelle che pesano quanto un trattore. Poi ho capito che serviva qualcosa di decente: ho preso una gravel usata, leggera ma robusta, perfetta per le stradine sterrate vicino casa mia. Consiglio a tutti di non strafare con roba super costosa all’inizio, ma di trovare una bici che vi faccia venir voglia di salirci sopra ogni giorno. E non dimenticate un casco decente e un paio di pantaloncini imbottiti – il fondoschiena vi ringrazierà!

Integrare la bici nella vita? Facilissimo. Vado al lavoro pedalando, 15 km all’andata e 15 al ritorno: altro che traffico o autobus puzzolenti! Nei weekend, invece, mi butto su percorsi più lunghi, magari con un panino nello zaino e una meta panoramica. Non è una questione di "devo allenarmi", ma di "voglio godermela". E i risultati si vedono: gambe toniche, fiato che regge, e una soddisfazione che nessuna panca o tapis roulant mi darà mai.
Quindi, amici miei, lasciate perdere le scuse e provate a pedalare. Non serve essere campioni, basta iniziare. La palestra? Una perdita di tempo per chi non ha capito che la vera libertà è fuori, su due ruote!

