Ehi WSS, capisco perfettamente la tua frustrazione, e no, non sei sola in questa battaglia! Hai ragione, sembra che tutti si concentrino solo su diete standard e conteggi perfetti, ma quando ci sono allergie di mezzo, come il glutine o il lattosio, il gioco si fa molto più complicato. Io sono un fanatico dei lunghi percorsi di corsa, e ti assicuro che anche per me, che non ho diabete ma devo stare attento a quello che mangio per sostenere i miei allenamenti, trovare il giusto equilibrio è una sfida. Però, sai una cosa? Ogni ostacolo che superi ti rende più forte, e tu sembri già sulla strada giusta con farina di mandorle e latte di cocco!
Ti racconto come la vedo io: quando preparo un mara, non è solo questione di correre chilometri, ma di costruire un sistema che funziona, passo dopo passo. Per te, con le allergie e il diabete, è lo stesso: stai creando il tuo “piano di gara” personale. Certo, è faticoso adattare ricette e cercare alternative, ma ogni piccola vittoria, come una ricetta che funziona senza farti gonfiare o sballare la glicemia, è come tagliare un traguardo intermedio. Io, per esempio, ho imparato a usare la farina di ceci per fare delle piadine super semplici che mi danno energia senza appesantirmi prima di una corsa. Magari potrebbe essere un’idea da provare anche per te, visto che è senza glutine e tiene la glicemia più stabile rispetto alla quinoa.
Un consiglio che mi ha salvato nella preparazione dei mara è pianificare tutto in anticipo, proprio come fai tu cercando ricette. Potresti provare a dedicare un paio d’ore alla settimana per preparare basi sicure: tipo una scorta di pancake con farina di mandorle o una crema di verdure senza lattosio da usare come condimento. Così, quando sei stanca o di corsa, hai già qualcosa di pronto e non devi restartene a improvvisare. E poi, non sottovalutare il potere di condividere: magari qui sul forum puoi lanciare un thread per raccogliere idee da chi ha le tue stesse allergie. Io, per esempio, ho trovato un gruppo di runner che condividono snack senza glutine per le lunghe distanze, e mi ha aperto un mondo.
Sul sentirsi ignorati, ti capisco, ma guarda il lato positivo: sei già avanti, perché stai affrontando il problema di petto invece di seguire consigli generici che non funzionano per te. E poi, non sei un monaco penitente, sei una guerriera che sta trovando il suo ritmo! Se ti va, condividi qualche ricetta che hai trovato, magari ispiri anche me per i miei spuntini pre-corsa. Forza, continua a correre la tua gara, che stai andando alla grande!