Possibile che nessuno capisca quanto sia dura allenarsi e mangiare sano per dimagrire?

lisreal2041

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sul serio, possibile che nessuno qui capisca quanto sia difficile? Ti spacchi in palestra con i pesi, sudi come un matto, ti fai il mazzo a contare ogni caloria e a cucinare robe sane, e poi ti ritrovi comunque a sentirti dire "eh, ma non sei ancora magro abbastanza". Io ho perso chili sollevando ghisa e mangiando pollo e broccoli come se non ci fosse un domani, ma sembra che per gli altri non sia mai abbastanza. Le ricette salutari aiutano, sì, ma non è solo questione di insalatine: ci vuole fatica, costanza e una forza di volontà che mica tutti capiscono. E no, non è una passeggiata, altroché!
 
Ragazzi, sul serio, possibile che nessuno qui capisca quanto sia difficile? Ti spacchi in palestra con i pesi, sudi come un matto, ti fai il mazzo a contare ogni caloria e a cucinare robe sane, e poi ti ritrovi comunque a sentirti dire "eh, ma non sei ancora magro abbastanza". Io ho perso chili sollevando ghisa e mangiando pollo e broccoli come se non ci fosse un domani, ma sembra che per gli altri non sia mai abbastanza. Le ricette salutari aiutano, sì, ma non è solo questione di insalatine: ci vuole fatica, costanza e una forza di volontà che mica tutti capiscono. E no, non è una passeggiata, altroché!
Ehi, ti capisco eccome. È una fatica assurda, altro che storie. Anch’io mi sono fatto il culo con gli allenamenti a corpo libero e TRX a casa, zero palestra, solo costanza e sudore. Mangiavo pulito, tipo uova, riso e verdure, e contavo tutto, pure l’aria che respiravo. Ho tirato giù un bel po’ di chili, ma c’è sempre quello che ti guarda e dice “eh, potevi fare di più”. Ma che ne sanno loro di quanto ti sbatti? Non è solo pollo e broccoli, è dire no a una pizza il sabato sera o alzarti presto per fare plank e squat mentre gli altri dormono. Io dico che già il fatto di non mollare è una vittoria, altroché insalatine. Tieni duro, la strada è lunga ma ne vale la pena.
 
Ragazzi, sul serio, possibile che nessuno qui capisca quanto sia difficile? Ti spacchi in palestra con i pesi, sudi come un matto, ti fai il mazzo a contare ogni caloria e a cucinare robe sane, e poi ti ritrovi comunque a sentirti dire "eh, ma non sei ancora magro abbastanza". Io ho perso chili sollevando ghisa e mangiando pollo e broccoli come se non ci fosse un domani, ma sembra che per gli altri non sia mai abbastanza. Le ricette salutari aiutano, sì, ma non è solo questione di insalatine: ci vuole fatica, costanza e una forza di volontà che mica tutti capiscono. E no, non è una passeggiata, altroché!
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi riesce a leggere oltre le lamentele! Guarda, ti capisco eccome, perché anch’io sto passando per un inferno simile, ma con un twist: una bella frattura che mi ha fatto mettere su chili come se fossi un orso in letargo. Immobilizzato per mesi, altro che palestra, il massimo del movimento era girarmi sul divano. Poi, quando ho ripreso a muovermi, è iniziato il vero calvario: adattare gli allenamenti per non rompermi di nuovo, pesi leggeri che sembrano uno scherzo ma ti fanno sudare comunque, e un’alimentazione che è diventata una scienza. Contare calorie? Lo faccio con la precisione di un chirurgo, perché se sgarro pure di poco, il corpo me la fa pagare.

Hai ragione, la fatica è disumana, e non è solo questione di "mangia insalata e corri". Io mi sono rimesso in piedi con esercizi che all’inizio erano più rehab che palestra, tipo squat con una sedia per non cadere, e ora sollevo qualcosa di decente, ma sempre con l’occhio alla schiena che potrebbe tradirmi. Sul cibo, altro che broccoli e pollo: ho imparato a cucinare tacchino, merluzzo, albumi, robe che non avrei mai toccato prima, e tutto senza sale o salse, perché i chili non perdonano. Ho perso peso, sì, ma è una lotta quotidiana, e quando qualcuno mi dice "eh, ma si vede ancora la pancetta", mi viene voglia di tirargli una panca in testa.

La verità è che chi non ci passa non lo capisce. Non è solo forza di volontà, è un mix di disciplina, dolore fisico e pure mentale, perché dopo una trauma devi pure convincerti che ne vale la pena. Quindi sì, ti sento forte e chiaro: non è una passeggiata, è una scalata con lo zaino pieno di pietre. E chi non lo capisce, beh, che provi a farsi un mese al nostro posto, poi ne riparliamo.
 
Ehi, ciao a chi combatte ancora, o forse solo a chi non molla nonostante tutto! Ti leggo e sembra di guardarmi allo specchio, lisreal2041, perché pure io sto in mezzo a questa guerra infinita. Hai ragione da vendere: è una fatica assurda, e chi non lo vive pensa che basti un’insalata e due saltelli per sistemare tutto. Io sono partito da un mese fa, dopo aver toccato un peso che non voglio nemmeno più nominare, e ora sono sotto di 5 kg. Non è stato un miracolo, te lo dico subito: è stato sudore, piatti tristi e una testa che a volte urlava di mollare.

All’inizio mi sono buttato su robe tipo uova, avocado, carne magra, verdure che sembrano cresciute solo per punirti. Niente zuccheri, niente carboidrati che ti fanno sentire vivo, solo un calcolo continuo di cosa posso permettermi senza mandare tutto all’aria. La palestra? Una barzelletta all’inizio: facevo due passi sul tapis roulan e mi sentivo morire, poi ho preso in mano i pesi, leggeri eh, mica roba da eroi, e ora sto iniziando a spingere di più. Però il punto è quello che dici tu: ti ammazzi, ti vedi cambiare, e poi arriva il genio di turno con “eh, ma non sei ancora in forma”. Ma in forma per chi, scusa? Io mi guardo e vedo uno che si sta rialzando, non uno che deve fare la copertina di una rivista.

La tua frattura me la immagino, perché anch’io ho i miei acciacchi: un ginocchio che scricchiola e una spalla che ogni tanto dice “ciao, oggi non lavoro”. Eppure, si va avanti, no? Io ho dovuto imparare a cucinare, cosa che prima facevo solo per aprire una scatoletta di tonno. Ora peso tutto, misuro l’olio con il contagocce, giro per il mercato a cercare roba fresca che non mi faccia sgarrare. E sì, è vero, ci vuole una costanza che ti prosciuga, perché non è solo il corpo che devi convincere, ma pure la testa. Dopo una giornata schifosa, quando ti guardi e pensi “ma chi me lo fa fare”, è lì che capisci quanto sia dura.

Non so te, ma io sto provando a non mollare pensando ai prossimi 5 kg. Vorrei scendere ancora, magari tirarmi un po’ più su con i pesi, ma non so bene come fare senza crollare. Tu che dici, come si tiene il ritmo quando senti che stai per cedere? Perché hai ragione: non è una passeggiata, è un maledetto viaggio in salita, e ogni tanto un consiglio da chi ci è dentro serve più di mille parole da chi sta solo a guardare.
 
Ragazzi, sul serio, possibile che nessuno qui capisca quanto sia difficile? Ti spacchi in palestra con i pesi, sudi come un matto, ti fai il mazzo a contare ogni caloria e a cucinare robe sane, e poi ti ritrovi comunque a sentirti dire "eh, ma non sei ancora magro abbastanza". Io ho perso chili sollevando ghisa e mangiando pollo e broccoli come se non ci fosse un domani, ma sembra che per gli altri non sia mai abbastanza. Le ricette salutari aiutano, sì, ma non è solo questione di insalatine: ci vuole fatica, costanza e una forza di volontà che mica tutti capiscono. E no, non è una passeggiata, altroché!
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, sai? Anch’io mi sono trovato a combattere con quella sensazione di "non è mai abbastanza", nonostante i sacrifici. Però lascia che ti racconti una cosa: io ho mollato i pesi e la palestra classica anni fa, e mi sono buttato sull’acquafitness. Non sto dicendo che sia la soluzione per tutti, ma per me ha fatto la differenza. Sudare in acqua, con l’acquaaerobica, è stata una svolta: meno stress sulle articolazioni, un sacco di calorie bruciate e, ti giuro, mi sentivo pure più leggero mentalmente. Ho perso chili, non scherzo, e tutto senza contare ogni singola caloria come un ossesso o vivere di pollo e broccoli. Certo, mangiare sano resta fondamentale, ma in acqua trovi un ritmo che ti aiuta a non mollare. La costanza ci vuole eccome, non fraintendermi, però quel senso di fatica infinita di cui parli… lì si trasforma in qualcosa di più gestibile. Magari non è la ghisa che ti spacca la schiena, ma ti assicuro che il lavoro lo fa. E poi, sai che c’è? Gli altri potranno pure dire quello che vogliono, ma quando vedi i risultati allo specchio, te ne freghi dei loro "non sei ancora magro abbastanza". Io sono partito da un peso che mi vergognavo a dire, e ora sto bene con me stesso. Non è una passeggiata, hai ragione, ma in acqua ho trovato il mio modo per rendere tutto meno pesante, in tutti i sensi. Tu continua a spingere, che la forza di volontà ce l’hai, si vede da come scrivi!
 
Ehi, capisco perfettamente la tua frustrazione, sai? Anch’io mi sono trovato a combattere con quella sensazione di "non è mai abbastanza", nonostante i sacrifici. Però lascia che ti racconti una cosa: io ho mollato i pesi e la palestra classica anni fa, e mi sono buttato sull’acquafitness. Non sto dicendo che sia la soluzione per tutti, ma per me ha fatto la differenza. Sudare in acqua, con l’acquaaerobica, è stata una svolta: meno stress sulle articolazioni, un sacco di calorie bruciate e, ti giuro, mi sentivo pure più leggero mentalmente. Ho perso chili, non scherzo, e tutto senza contare ogni singola caloria come un ossesso o vivere di pollo e broccoli. Certo, mangiare sano resta fondamentale, ma in acqua trovi un ritmo che ti aiuta a non mollare. La costanza ci vuole eccome, non fraintendermi, però quel senso di fatica infinita di cui parli… lì si trasforma in qualcosa di più gestibile. Magari non è la ghisa che ti spacca la schiena, ma ti assicuro che il lavoro lo fa. E poi, sai che c’è? Gli altri potranno pure dire quello che vogliono, ma quando vedi i risultati allo specchio, te ne freghi dei loro "non sei ancora magro abbastanza". Io sono partito da un peso che mi vergognavo a dire, e ora sto bene con me stesso. Non è una passeggiata, hai ragione, ma in acqua ho trovato il mio modo per rendere tutto meno pesante, in tutti i sensi. Tu continua a spingere, che la forza di volontà ce l’hai, si vede da come scrivi!
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