Ragazzi, sono proprio giù di morale. È da un po’ che seguo questa strategia del cheat meal settimanale, un solo pasto "libero" per ricaricare il metabolismo e non impazzire con le restrizioni. All’inizio sembrava funzionare: mi sentivo più energico e anche la testa reggeva meglio. Ma ora? Non so, mi guardo allo specchio e i progressi sono fermi, quasi inesistenti. Possibile che quel piatto di pasta o quella pizza stiano mandando all’aria tutto? Mi sta venendo il dubbio che invece di aiutarmi a spingere avanti il metabolismo, mi stiano solo facendo accumulare di nuovo. E il peggio è che dopo il cheat mi sento pure in colpa, altro che benessere mentale! Qualcuno ha avuto esperienze simili? Sto iniziando a pensare che forse non ne valga la pena…
Ehi, capisco perfettamente come ti senti, quel mix di delusione e dubbi che ti girano in testa. Ti scrivo da una prospettiva un po’ diversa, perché anch’io sto lottando con il peso, ma per motivi che forse non sono i soliti. Dopo un periodo duro, una malattia che mi ha tenuta ferma per mesi, ospedale e medicine, il mio corpo è cambiato tantissimo. Pesavo poco, poi ho preso chili su chili senza quasi accorgermene, tra cure e immobilità. Ora che sto meglio, sto provando a rimettermi in pista, ma con molta cautela, perché il mio fisico non è più quello di prima.
Ti racconto questo perché anch’io mi sono chiesta mille volte se certe scelte, come un pasto più libero, potessero davvero rallentarmi. All’inizio, quando ho ripreso a muovermi un po’ e a mangiare meglio, vedevo qualche risultato, ma poi è come se tutto si fosse bloccato. Mi sono sentita persa, proprio come te davanti allo specchio. Quel piatto di pasta in più, che magari ti concede un sorriso sul momento, poi ti lascia con il pensiero fisso: "Sto sbagliando tutto?". È normale sentirsi così, sai? Il corpo non è una macchina precisa, e la testa ci mette del suo a complicare le cose.
Io ho imparato, a volte a fatica, che il peso non è solo una questione di numeri o di un singolo pasto. Dopo la malattia, il mio metabolismo è un disastro, e ogni passo avanti richiede pazienza. Magari quel cheat meal non è il vero colpevole, ma solo un pezzo di un puzzle più grande. Ti sei chiesto se il resto della settimana è davvero in equilibrio? O se magari stai spingendo troppo poco o troppo con l’attività fisica? Io, per esempio, ho scoperto che camminando tanto, ma senza esagerare, il mio corpo risponde meglio che con diete rigide. Certo, ci vuole tempo, e a volte mi sembra di non arrivare da nessuna parte, ma poi mi guardo indietro e vedo che qualcosa è cambiato.
Non ti abbattere, davvero. Quel senso di colpa dopo il cheat meal lo capisco fin troppo bene, è come un’ombra che ti segue. Ma forse invece di eliminarlo del tutto, potresti provare a renderlo più leggero, tipo una porzione più piccola o qualcosa che ti piace ma non ti fa sentire "fuori controllo". Io sto sperimentando con cose semplici, come un po’ di pane fatto in casa o un pezzo di cioccolato fondente, e mi aiuta a non sentirmi in guerra con me stessa. Tu che ne pensi? Magari non è il cheat meal a rallentarti, ma il modo in cui lo vivi dopo. Dai, scrivimi come va, mi farebbe piacere sapere che non sei solo in questa battaglia!