Riflessioni d'estate: il benessere mentale nel cammino verso un corpo più sano

tomsjohns1

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6 Marzo 2025
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Buonasera a tutti,
mentre l’estate ci avvolge con il suo calore, mi ritrovo spesso a riflettere su questo cammino che chiamiamo perdita di peso. Alla mia età, con qualche decennio sulle spalle, il corpo racconta una storia diversa rispetto a quella di un tempo. Non è solo questione di bilancia, ma di come ci sentiamo dentro, di come la mente danza con i cambiamenti che cerchiamo di abbracciare.
Quest’estate ho provato a fare pace con l’idea di muovermi più lentamente, di ascoltare il mio corpo invece di forzarlo. Ho sempre amato le camminate al tramonto, quando l’aria è più fresca e il mondo sembra sussurrare calma. Non sono più i giorni in cui correvo dietro a diete rigide o contavo ogni boccone come fosse un nemico. Ora cerco un equilibrio, qualcosa che mi faccia star bene senza sentirmi in gabbia. Ho scoperto che mangiare più verdure fresche, quelle dei mercati estivi, mi dà una gioia che non mi aspettavo. Un pomodoro succoso, un po’ di basilico, un filo d’olio: sembra poco, ma è un regalo per l’anima.
Però, sapete, la mente gioca un ruolo grande in tutto questo. A volte mi chiedo se sto davvero inseguendo la salute o se, in fondo, mi sto lasciando trascinare da vecchie insicurezze. L’età porta saggezza, ma anche dubbi. Mi sono accorto che quando mi sento sereno, quando passo del tempo con i miei nipoti o leggo un buon libro sotto un albero, il bisogno di “controllare” il cibo si affievolisce. È come se il benessere mentale fosse il vero carburante per questo viaggio.
Non fraintendetemi, non è facile. Le articolazioni protestano, il metabolismo sembra andare in vacanza senza di me, e ci sono giorni in cui la voglia di un gelato vince su tutto. Ma sto imparando a non giudicarmi troppo. Quest’estate, più che chili, voglio perdere il peso dei pensieri negativi. Voglio sentirmi leggero dentro, che poi, forse, è il primo passo per sentirmi meglio anche fuori.
Voi come state vivendo questa stagione? Cosa vi aiuta a tenere la mente in pace mentre cercate di prendervi cura di voi stessi?
 
Buonasera a tutti,
mentre l’estate ci avvolge con il suo calore, mi ritrovo spesso a riflettere su questo cammino che chiamiamo perdita di peso. Alla mia età, con qualche decennio sulle spalle, il corpo racconta una storia diversa rispetto a quella di un tempo. Non è solo questione di bilancia, ma di come ci sentiamo dentro, di come la mente danza con i cambiamenti che cerchiamo di abbracciare.
Quest’estate ho provato a fare pace con l’idea di muovermi più lentamente, di ascoltare il mio corpo invece di forzarlo. Ho sempre amato le camminate al tramonto, quando l’aria è più fresca e il mondo sembra sussurrare calma. Non sono più i giorni in cui correvo dietro a diete rigide o contavo ogni boccone come fosse un nemico. Ora cerco un equilibrio, qualcosa che mi faccia star bene senza sentirmi in gabbia. Ho scoperto che mangiare più verdure fresche, quelle dei mercati estivi, mi dà una gioia che non mi aspettavo. Un pomodoro succoso, un po’ di basilico, un filo d’olio: sembra poco, ma è un regalo per l’anima.
Però, sapete, la mente gioca un ruolo grande in tutto questo. A volte mi chiedo se sto davvero inseguendo la salute o se, in fondo, mi sto lasciando trascinare da vecchie insicurezze. L’età porta saggezza, ma anche dubbi. Mi sono accorto che quando mi sento sereno, quando passo del tempo con i miei nipoti o leggo un buon libro sotto un albero, il bisogno di “controllare” il cibo si affievolisce. È come se il benessere mentale fosse il vero carburante per questo viaggio.
Non fraintendetemi, non è facile. Le articolazioni protestano, il metabolismo sembra andare in vacanza senza di me, e ci sono giorni in cui la voglia di un gelato vince su tutto. Ma sto imparando a non giudicarmi troppo. Quest’estate, più che chili, voglio perdere il peso dei pensieri negativi. Voglio sentirmi leggero dentro, che poi, forse, è il primo passo per sentirmi meglio anche fuori.
Voi come state vivendo questa stagione? Cosa vi aiuta a tenere la mente in pace mentre cercate di prendervi cura di voi stessi?
Ciao a tutti,

l’estate mi sta facendo riflettere tanto, e leggere il tuo post mi ha davvero toccato. Sono una mamma in maternità, con un bimbo piccolo che mi tiene sempre occupata, e il tempo per me è un lusso raro. Il tuo parlare di benessere mentale mi ha fatto pensare a quanto sia importante per me trovare un equilibrio, soprattutto ora che sto cercando di perdere i chili presi dopo la gravidanza.

Non è facile, sai? Tra poppate, notti insonni e pannolini, a volte mi dimentico persino di mangiare, figuriamoci di farlo in modo sano. Però, come dici tu, la mente gioca un ruolo enorme. Ho notato che quando sono stressata, finisco per mangiucchiare cose poco sane, magari un biscotto qua e là mentre cullo il piccolo. Ma sto cercando di cambiare approccio, di essere gentile con me stessa.

Quest’estate, sto provando a concentrarmi su pasti semplici ma nutrienti, che non mi portino via troppo tempo. Per esempio, ho scoperto che preparare un’insalata con pomodori, cetrioli e un po’ di feta mi dà energia senza appesantirmi, e ci metto cinque minuti. Cerco di scegliere cibi che mi aiutino a sentirmi bene, pensando anche alla mia salute a lungo termine, visto che il diabete è una cosa che voglio tenere lontana. Camminare con il passeggino al parco, magari al tramonto come fai tu, è diventato il mio momento di pace: non è una maratona, ma mi fa sentire viva.

Il tuo discorso sul non giudicarsi troppo mi ha colpito. A volte mi guardo allo specchio e vedo solo i chili in più, ma poi penso che ho dato alla luce una meraviglia, e questo corpo merita rispetto. Sto imparando a festeggiare i piccoli passi: un giorno in cui mangio meglio, una passeggiata un po’ più lunga. La serenità mentale, come dici, è la chiave. Quando riesco a ritagliarmi un momento per respirare, magari leggendo due pagine di un libro mentre il bimbo dorme, mi sento più leggera, anche se la bilancia non si muove.

Voi come fate a trovare questo equilibrio? Avete qualche trucco per mangiare sano senza passare ore in cucina, soprattutto quando il tempo scappa via?