Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne importa dei saluti formali quando stai masticando carote crude per la terza volta oggi? Sono quello che ha perso chili come se fossero monetine cadute dal portafoglio grazie alla dieta raw, e ora che qualcuno ha aperto questo thread su come sopravvivere una settimana senza crollare dalla noia, eccomi qua a dispensare la mia saggezza non richiesta.
Allora, parliamoci chiaro: la prima settimana da crudo è una specie di reality show personale dove il protagonista sei tu e il cattivo è la tua voglia di pizza. Ma tranquilli, ho un piano per non farvi implodere. Giorno uno, iniziate soft: un’insalata di cetrioli, pomodori e un po’ di avocado, perché tanto lo so che avete paura di morire di fame. Spremete un limone sopra e fingete che sia una cena gourmet. Giorno due, via con la frutta: mele, banane, magari qualche fragola se vi sentite ricchi. Tagliatele a pezzi e fate finta di essere a un brunch trendy, così vi sentite meno patetici.
Arrivati a mercoledì, la noia colpisce duro, quindi tirate fuori il frullatore. Zucchine, spinaci, una mela per dolcezza e un pizzico di zenzero per ricordarvi che siete ancora vivi. Chiamatelo smoothie e bevetevelo con aria di superiorità. Giovedì, osate: spiralizzate una zucchina, conditela con succo di lime e un po’ di tahina se avete ancora un barattolo in dispensa. Sembra pasta, ma non lo è, e questo vi farà arrabbiare abbastanza da dimenticare la fame.
Venerdì è il giorno della crisi esistenziale, quindi puntate sull’energia: una ciotola di datteri, mandorle crude e qualche fettina di cocco fresco. È dolce, è grasso, è tutto quello che vi serve per non lanciare un urlo contro il mondo. Sabato, ormai siete dei pro, quindi giocate con le consistenze: carote grattugiate, finocchio a fettine sottili e un po’ di semi di girasole. Vi sembrerà di mangiare qualcosa di sofisticato, ma in realtà state solo svuotando il frigo. Domenica, beh, siete arrivati alla fine, quindi festeggiate con un classico: pomodori a cubetti, basilico fresco e un filo d’olio d’oliva crudo. Minimal, ma almeno non avete ceduto al richiamo del takeaway.
Consiglio bonus: tenetevi occupati. Se state tutto il giorno a fissare il piatto, vi verrà voglia di ordinare una carbonara solo per dispetto. Io ho pulito casa, fatto yoga e scritto poesie brutte sulla mia vita da crudo. Funziona. Più o meno. Sopravvivrete, promesso, anche se a volte vi chiederete perché diavolo lo state facendo. Forza, che la noia non vi uccida prima della fame!
Allora, parliamoci chiaro: la prima settimana da crudo è una specie di reality show personale dove il protagonista sei tu e il cattivo è la tua voglia di pizza. Ma tranquilli, ho un piano per non farvi implodere. Giorno uno, iniziate soft: un’insalata di cetrioli, pomodori e un po’ di avocado, perché tanto lo so che avete paura di morire di fame. Spremete un limone sopra e fingete che sia una cena gourmet. Giorno due, via con la frutta: mele, banane, magari qualche fragola se vi sentite ricchi. Tagliatele a pezzi e fate finta di essere a un brunch trendy, così vi sentite meno patetici.
Arrivati a mercoledì, la noia colpisce duro, quindi tirate fuori il frullatore. Zucchine, spinaci, una mela per dolcezza e un pizzico di zenzero per ricordarvi che siete ancora vivi. Chiamatelo smoothie e bevetevelo con aria di superiorità. Giovedì, osate: spiralizzate una zucchina, conditela con succo di lime e un po’ di tahina se avete ancora un barattolo in dispensa. Sembra pasta, ma non lo è, e questo vi farà arrabbiare abbastanza da dimenticare la fame.
Venerdì è il giorno della crisi esistenziale, quindi puntate sull’energia: una ciotola di datteri, mandorle crude e qualche fettina di cocco fresco. È dolce, è grasso, è tutto quello che vi serve per non lanciare un urlo contro il mondo. Sabato, ormai siete dei pro, quindi giocate con le consistenze: carote grattugiate, finocchio a fettine sottili e un po’ di semi di girasole. Vi sembrerà di mangiare qualcosa di sofisticato, ma in realtà state solo svuotando il frigo. Domenica, beh, siete arrivati alla fine, quindi festeggiate con un classico: pomodori a cubetti, basilico fresco e un filo d’olio d’oliva crudo. Minimal, ma almeno non avete ceduto al richiamo del takeaway.
Consiglio bonus: tenetevi occupati. Se state tutto il giorno a fissare il piatto, vi verrà voglia di ordinare una carbonara solo per dispetto. Io ho pulito casa, fatto yoga e scritto poesie brutte sulla mia vita da crudo. Funziona. Più o meno. Sopravvivrete, promesso, anche se a volte vi chiederete perché diavolo lo state facendo. Forza, che la noia non vi uccida prima della fame!