Ciao a tutti, o meglio, salve a chi riesce a leggermi tra una lavatrice e un capriccio dei bimbi! Io sono quella che corre dietro ai figli con una tazza in mano, sperando che il sorso di tisana magica mi salvi dalla bilancia. Dimagrire con un’agenda che sembra un tetris? Si può, ve lo giuro, ma ci vuole strategia.
La mia giornata inizia alle 6, quando il silenzio è ancora un sogno e i piccoli già urlano per i cereali. Colazione? Faccio bollire l’acqua per una tisana di finocchio – sì, quella che dovrebbe sgonfiarmi, ma finisce che sgonfia solo la mia pazienza quando la rovescio per sbaglio. Mentre loro mangiano, io mi infilo le scarpe da ginnastica e faccio squat tenendo il piccolino in braccio. Dieci ripetizioni e ho già il fiatone, ma almeno il sedere ringrazia.
A lavoro è un delirio, ma ho il mio trucco: porto un thermos con infuso di zenzero e limone. Dicono che accelera il metabolismo, io dico che mi tiene sveglia quando il capo mi chiede l’impossibile. Pausa pranzo? Altro che insalatona triste, mi preparo la sera prima un mix di quinoa e verdure che scaldo al volo. Cinque minuti e via, mangiato. Poi, invece di crollare sulla scrivania, faccio due giri dell’ufficio a passo svelto. I colleghi mi guardano strano, ma la bilancia scende, quindi chi se ne importa.
Torno a casa e parte il secondo round: compiti, cena, caos. Qui entra in gioco il mio asso nella manica: ballo con i bimbi in salotto. Metto una playlist da discoteca anni ‘90 e via, saltelli e giravolte. Loro si divertono, io sudo e il pavimento trema. Altro che palestra, questo è cardio puro! E se avanza un minuto, mi piazzo in cucina mentre bolle la pasta e faccio plank appoggiata al lavello. Multitasking, signori miei.
La tisana serale è il mio premio, magari con un po’ di camomilla per fingere di rilassarmi prima che uno dei due si svegli urlando. Non è una vita da spot pubblicitario, ma tra un sorso e una corsa dietro ai figli, i chili piano piano se ne vanno. E pure la testa, ogni tanto, ma quella la ritrovo sempre! Forza, mamme e papà nella stessa barca, ce la possiamo fare!
La mia giornata inizia alle 6, quando il silenzio è ancora un sogno e i piccoli già urlano per i cereali. Colazione? Faccio bollire l’acqua per una tisana di finocchio – sì, quella che dovrebbe sgonfiarmi, ma finisce che sgonfia solo la mia pazienza quando la rovescio per sbaglio. Mentre loro mangiano, io mi infilo le scarpe da ginnastica e faccio squat tenendo il piccolino in braccio. Dieci ripetizioni e ho già il fiatone, ma almeno il sedere ringrazia.
A lavoro è un delirio, ma ho il mio trucco: porto un thermos con infuso di zenzero e limone. Dicono che accelera il metabolismo, io dico che mi tiene sveglia quando il capo mi chiede l’impossibile. Pausa pranzo? Altro che insalatona triste, mi preparo la sera prima un mix di quinoa e verdure che scaldo al volo. Cinque minuti e via, mangiato. Poi, invece di crollare sulla scrivania, faccio due giri dell’ufficio a passo svelto. I colleghi mi guardano strano, ma la bilancia scende, quindi chi se ne importa.
Torno a casa e parte il secondo round: compiti, cena, caos. Qui entra in gioco il mio asso nella manica: ballo con i bimbi in salotto. Metto una playlist da discoteca anni ‘90 e via, saltelli e giravolte. Loro si divertono, io sudo e il pavimento trema. Altro che palestra, questo è cardio puro! E se avanza un minuto, mi piazzo in cucina mentre bolle la pasta e faccio plank appoggiata al lavello. Multitasking, signori miei.
La tisana serale è il mio premio, magari con un po’ di camomilla per fingere di rilassarmi prima che uno dei due si svegli urlando. Non è una vita da spot pubblicitario, ma tra un sorso e una corsa dietro ai figli, i chili piano piano se ne vanno. E pure la testa, ogni tanto, ma quella la ritrovo sempre! Forza, mamme e papà nella stessa barca, ce la possiamo fare!