Ragazzi, oggi è un’altra giornata grigia, di quelle che ti fanno venir voglia di restare sotto le coperte e dimenticare il mondo. Il cielo fuori è pesante, e a volte mi sembra che anche il mio umore lo segua a ruota. Però sapete una cosa? Mi sono alzata lo stesso. Non perché sono un’eroina o chissà cosa, ma perché so che quei venti minuti di esercizi a casa possono tirarmi fuori dal buco. Non serve molto, davvero. Basta un tappetino, o anche solo il pavimento del salotto, e un po’ di musica per non pensare troppo.
Stamattina ho fatto i soliti squat, lenti, sentendo i muscoli che si svegliano quasi controvoglia. Poi qualche plank, che all’inizio odiavo, ma ora mi danno quella sensazione di forza che mi manca nei giorni così. Non è una magia, non è che di colpo il sole spunta tra le nuvole, però mi sento meno schiacciata. È come se muovendomi, anche solo tra le quattro mura di casa, riuscissi a scrollarmi di dosso un po’ di quella nebbia che mi porto dentro.
Quando ho iniziato a fare queste cose, pesavo troppo e mi sentivo un disastro. Non avevo un euro per la palestra, né la voglia di uscire e farmi vedere da qualcuno. Ma poi ho provato, un passo alla volta. Saltelli sul posto, flessioni appoggiandomi al muro perché non ce la facevo a farle per terra, e pure qualche stretching scoordinato che sembrava più un balletto mal riuscito. Col tempo è andata meglio. I chili sono scesi, non di botto, ma piano piano, e io ho smesso di sentirmi un peso, in tutti i sensi.
Non vi sto dicendo che risolverà tutto, eh. Oggi sono ancora qui, con la pioggia che batte sui vetri e la testa che ogni tanto va per conto suo. Ma quei movimenti semplici, quelli che puoi fare pure in pigiama senza bisogno di niente di speciale, mi tengono a galla. Se vi va, provateci. Non serve strafare, basta iniziare con poco. Magari domani il grigio sarà ancora lì, ma almeno avrete qualcosa che vi fa respirare un po’ più leggero.
Stamattina ho fatto i soliti squat, lenti, sentendo i muscoli che si svegliano quasi controvoglia. Poi qualche plank, che all’inizio odiavo, ma ora mi danno quella sensazione di forza che mi manca nei giorni così. Non è una magia, non è che di colpo il sole spunta tra le nuvole, però mi sento meno schiacciata. È come se muovendomi, anche solo tra le quattro mura di casa, riuscissi a scrollarmi di dosso un po’ di quella nebbia che mi porto dentro.
Quando ho iniziato a fare queste cose, pesavo troppo e mi sentivo un disastro. Non avevo un euro per la palestra, né la voglia di uscire e farmi vedere da qualcuno. Ma poi ho provato, un passo alla volta. Saltelli sul posto, flessioni appoggiandomi al muro perché non ce la facevo a farle per terra, e pure qualche stretching scoordinato che sembrava più un balletto mal riuscito. Col tempo è andata meglio. I chili sono scesi, non di botto, ma piano piano, e io ho smesso di sentirmi un peso, in tutti i sensi.
Non vi sto dicendo che risolverà tutto, eh. Oggi sono ancora qui, con la pioggia che batte sui vetri e la testa che ogni tanto va per conto suo. Ma quei movimenti semplici, quelli che puoi fare pure in pigiama senza bisogno di niente di speciale, mi tengono a galla. Se vi va, provateci. Non serve strafare, basta iniziare con poco. Magari domani il grigio sarà ancora lì, ma almeno avrete qualcosa che vi fa respirare un po’ più leggero.