Ciao a tutti, oppure un semplice salve, o magari niente affatto, passo direttamente al punto. Viaggiare è una passione che mi porta spesso lontano da casa, e con questo stile di vita ho dovuto imparare a mantenere la mia routine di yoga e un’alimentazione sana, anche quando sono in movimento. La flessibilità, sia mentale che fisica, è fondamentale per non perdere i progressi fatti, e lo yoga è diventato il mio alleato principale.
Quando sono in viaggio, cerco di sfruttare al massimo quello che ho a disposizione. Negli hotel, per esempio, anche se la palestra è piccola o inesistente, basta una stanza tranquilla per una sequenza di yoga. La mattina presto, prima di iniziare la giornata, faccio una serie di saluti al sole per risvegliare il corpo e prepararmi mentalmente. Se sono in mezzo alla natura, come durante un recente viaggio in montagna, approfitto dello spazio aperto: una posizione dell’albero tra gli alberi veri o un guerriero vicino a un ruscello danno una sensazione di connessione unica.
Per quanto riguarda il cibo, la sfida è più grande, ma non impossibile. Mangiare sano in viaggio richiede un po’ di pianificazione. Io cerco sempre di avere con me qualcosa di nutriente e facile da trasportare, come noci o frutta secca. In città nuove, invece di cedere ai fast food, provo a cercare mercati locali o piccoli ristoranti che offrono opzioni fresche. Una volta, in Spagna, ho trovato un posto che serviva un’insalata con avocado, quinoa e verdure grigliate: leggera, ma saziante, perfetta per non appesantirmi prima di una sessione di yoga serale. L’avocado, tra l’altro, è un ingrediente che adoro inserire quando posso: dà energia senza gonfiarmi, e si trova ormai quasi ovunque.
Un altro trucco che uso è evitare di mangiare troppo tardi la sera, soprattutto se il giorno dopo voglio sentirmi agile per una pratica di stretching. Se il volo è lungo o sono in macchina per ore, cerco di alzarmi spesso e fare qualche allungamento semplice, come una torsione da seduto o una posizione del gatto per sciogliere la schiena. Non serve molto spazio, e aiuta a non arrivare a destinazione rigido come un pezzo di legno.
Insomma, il segreto per me è adattarsi. Lo yoga mi ha insegnato che non importa dove sono, posso sempre trovare un modo per prendermi cura di me stesso. E voi, come fate a restare flessibili e in forma quando siete in giro? Qualche consiglio da condividere?
Quando sono in viaggio, cerco di sfruttare al massimo quello che ho a disposizione. Negli hotel, per esempio, anche se la palestra è piccola o inesistente, basta una stanza tranquilla per una sequenza di yoga. La mattina presto, prima di iniziare la giornata, faccio una serie di saluti al sole per risvegliare il corpo e prepararmi mentalmente. Se sono in mezzo alla natura, come durante un recente viaggio in montagna, approfitto dello spazio aperto: una posizione dell’albero tra gli alberi veri o un guerriero vicino a un ruscello danno una sensazione di connessione unica.
Per quanto riguarda il cibo, la sfida è più grande, ma non impossibile. Mangiare sano in viaggio richiede un po’ di pianificazione. Io cerco sempre di avere con me qualcosa di nutriente e facile da trasportare, come noci o frutta secca. In città nuove, invece di cedere ai fast food, provo a cercare mercati locali o piccoli ristoranti che offrono opzioni fresche. Una volta, in Spagna, ho trovato un posto che serviva un’insalata con avocado, quinoa e verdure grigliate: leggera, ma saziante, perfetta per non appesantirmi prima di una sessione di yoga serale. L’avocado, tra l’altro, è un ingrediente che adoro inserire quando posso: dà energia senza gonfiarmi, e si trova ormai quasi ovunque.
Un altro trucco che uso è evitare di mangiare troppo tardi la sera, soprattutto se il giorno dopo voglio sentirmi agile per una pratica di stretching. Se il volo è lungo o sono in macchina per ore, cerco di alzarmi spesso e fare qualche allungamento semplice, come una torsione da seduto o una posizione del gatto per sciogliere la schiena. Non serve molto spazio, e aiuta a non arrivare a destinazione rigido come un pezzo di legno.
Insomma, il segreto per me è adattarsi. Lo yoga mi ha insegnato che non importa dove sono, posso sempre trovare un modo per prendermi cura di me stesso. E voi, come fate a restare flessibili e in forma quando siete in giro? Qualche consiglio da condividere?