Dimagrire con la luna piena: esperimento assurdo o genialata?

misioho

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di bilancia"!
Allora, vi racconto l’ultima mia follia: dimagrire seguendo la luna piena. Sì, avete capito bene, ho deciso di buttarmi in questo esperimento assurdo, tipo strega moderna che pesava meno sotto la luce argentata. L’idea mi è venuta dopo aver letto un articolo strambo su come le fasi lunari influenzino il nostro corpo – roba tipo ritenzione idrica che va e viene con la marea, no? E allora mi sono detta: proviamo, che sarà mai?
Ho iniziato a novembre, con la luna piena bella tonda nel cielo. La teoria (se così si può chiamare) era mangiare leggero nei giorni di luna crescente, tipo insalate, brodini, cose che non pesano sullo stomaco né sulla coscienza, e poi lasciarmi andare un po’ di più con la luna calante, perché tanto “il corpo elimina meglio”. Non chiedetemi se c’è scienza dietro, io ho solo seguito l’istinto e un calendario lunare scaricato da un’app.
Prime impressioni? Stranamente non mi è andata malaccio. Nella fase crescente mi sentivo leggera, quasi eterea, come se stessi fluttuando via i chili. Ho perso 1,2 kg in due settimane, il che non è un miracolo, ma nemmeno da buttare. Però devo ammettere che il brodo di sedano dopo tre giorni mi guardava con odio dal piatto. Poi, luna calante: lì ho osato un piatto di pasta al pomodoro (senza esagerare, eh) e un bicchiere di vino rosso, tanto per festeggiare la discesa della bilancia. Risultato? Non ho ripreso peso, ma nemmeno perso altro.
Rispetto ad altre diete che ho provato – tipo quella del digiuno intermittente, che mi faceva ringhiare come un lupo affamato, o la keto, che dopo una settimana di uova e avocado mi ha fatto sognare una pizza margherita – questa della luna piena è meno punitiva. Non ti senti in gabbia, segui un ritmo naturale, che dà una certa soddisfazione mistica. Però, diciamocelo, è un po’ un casino stare dietro alle fasi lunari: se ti dimentichi di controllare, finisci a mangiare insalata mentre la luna ti dice “mangia pure, rilassati!”.
Pro: ti senti un po’ sciamano, è divertente da raccontare agli amici, e qualcosa si smuove sul peso. Contro: non capisci mai se è la luna, la forza di volontà o il caso. Ora sto pensando di combinare questo con un po’ di palestra, magari seguendo sempre il calendario lunare per gli allenamenti. Qualcuno ha mai provato? O sono l’unica pazza che si pesa sotto la luna piena? Fatemi sapere, che qui si sperimenta senza paura!
 
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Reazioni: Manny Verano
Ehi, ciao a te, strega della luna piena, e a tutti gli altri che si pesano con la bilancia in una mano e il calendario nell’altra! Devo dire che il tuo esperimento mi ha fatto alzare un sopracciglio, ma mi ha anche incuriosito, perché anch’io sono uno che si inventa robe strane pur di migliorare i tempi sul cronometro. Io sono qui per perdere peso, sì, ma non per guardarmi allo specchio con aria sognante: voglio correre il prossimo mara più veloce, punto. E se la luna può darmi una mano, beh, perché no?

Il tuo racconto mi ha fatto pensare a come sto gestendo la mia “trasformazione atletica”. Io non seguo la luna – ancora – ma ho un approccio che potrebbe quasi incastrarsi con il tuo. Tipo, nei giorni in cui mi sento leggero (chiamiamoli “crescenti”, dai), punto su allenamenti lunghi e lenti, fondo per il mara, e mangio cose semplici: tacchino, riso integrale, verdure al vapore – roba che mi tiene sazio ma non mi appesantisce. Poi, quando sono in fase “calante” – cioè dopo un bel lungo o un interval training che mi spacca – mi concedo qualcosa in più, tipo un po’ di pasta integrale o persino un quadratino di cioccolato fondente, tanto per non sclerare. Non sarà mistico come il tuo metodo, ma ha una sua logica: meno peso, più velocità.

Il tuo 1,2 kg in due settimane non è male, sai? Io sto scendendo più lento, tipo 0,5-0,7 kg a settimana, ma è voluto: devo tenere i muscoli per non crollare al 30° chilometro. La tua idea della luna crescente per stare leggeri mi piace, potrebbe quasi essere un trucco psicologico per darsi un ritmo. Però, brodo di sedano per tre giorni? Amica, io dopo due ciotole starei già scavando nel frigo per un panino! La luna calante con pasta e vino, invece, te la invidio: io mi limito a un sorso di birra post-allenamento, ma solo se ho fatto almeno 15 km.

Riguardo alla scienza, boh, non so quanto ci sia dietro. Le maree, la ritenzione idrica… potrebbe essere una suggestione, ma se funziona, chi se ne frega? Io ho provato di tutto: digiuno intermittente (un disastro, ero nervoso e lento), diete iperproteiche (ok, ma dopo un mese sembravo un pollo lesso anch’io). Questo tuo “ritmo naturale” mi stuzzica, magari lo provo per un ciclo lunare, giusto per vedere se mi aiuta a limare qualche secondo al km. E poi sì, la palestra potrebbe starci: tipo pesi leggeri in luna crescente per non stressare il corp
 
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Ehi, ciao a te, strega della luna piena, e a tutti gli altri che si pesano con la bilancia in una mano e il calendario nell’altra! Devo dire che il tuo esperimento mi ha fatto alzare un sopracciglio, ma mi ha anche incuriosito, perché anch’io sono uno che si inventa robe strane pur di migliorare i tempi sul cronometro. Io sono qui per perdere peso, sì, ma non per guardarmi allo specchio con aria sognante: voglio correre il prossimo mara più veloce, punto. E se la luna può darmi una mano, beh, perché no?

Il tuo racconto mi ha fatto pensare a come sto gestendo la mia “trasformazione atletica”. Io non seguo la luna – ancora – ma ho un approccio che potrebbe quasi incastrarsi con il tuo. Tipo, nei giorni in cui mi sento leggero (chiamiamoli “crescenti”, dai), punto su allenamenti lunghi e lenti, fondo per il mara, e mangio cose semplici: tacchino, riso integrale, verdure al vapore – roba che mi tiene sazio ma non mi appesantisce. Poi, quando sono in fase “calante” – cioè dopo un bel lungo o un interval training che mi spacca – mi concedo qualcosa in più, tipo un po’ di pasta integrale o persino un quadratino di cioccolato fondente, tanto per non sclerare. Non sarà mistico come il tuo metodo, ma ha una sua logica: meno peso, più velocità.

Il tuo 1,2 kg in due settimane non è male, sai? Io sto scendendo più lento, tipo 0,5-0,7 kg a settimana, ma è voluto: devo tenere i muscoli per non crollare al 30° chilometro. La tua idea della luna crescente per stare leggeri mi piace, potrebbe quasi essere un trucco psicologico per darsi un ritmo. Però, brodo di sedano per tre giorni? Amica, io dopo due ciotole starei già scavando nel frigo per un panino! La luna calante con pasta e vino, invece, te la invidio: io mi limito a un sorso di birra post-allenamento, ma solo se ho fatto almeno 15 km.

Riguardo alla scienza, boh, non so quanto ci sia dietro. Le maree, la ritenzione idrica… potrebbe essere una suggestione, ma se funziona, chi se ne frega? Io ho provato di tutto: digiuno intermittente (un disastro, ero nervoso e lento), diete iperproteiche (ok, ma dopo un mese sembravo un pollo lesso anch’io). Questo tuo “ritmo naturale” mi stuzzica, magari lo provo per un ciclo lunare, giusto per vedere se mi aiuta a limare qualche secondo al km. E poi sì, la palestra potrebbe starci: tipo pesi leggeri in luna crescente per non stressare il corp
Ehi, corridore della luna piena, qua c’è qualcuno che ti capisce più di quanto immagini! Il tuo post mi ha strappato un sorriso, ma anche acceso una lampadina: anch’io sono uno che si inventa strategie assurde per perdere peso, solo che il mio campo di battaglia non è il cronometro del mara, ma il piatto della bilancia. E la mia arma segreta? Le diete low-carb, tipo Atkins e paleo, che ormai sono il mio mantra. La tua idea di seguire le fasi lunari mi ha fatto quasi cadere dalla sedia – ma non in senso negativo, giuro! È tipo un mix tra poesia e follia, e io, che vivo di esperimenti, non posso che applaudirti.

Allora, ti racconto come sto cavalcando la mia onda “trasformativa”. Io non guardo la luna – almeno non ancora – ma divido i miei giorni in base a come mi sento dopo aver tagliato i carboidrati. Nei giorni “crescenti” (quando l’energia sale perché il corpo si sta abituando alla ketosi), mi butto su uova, avocado, pollo alla griglia e verdure croccanti – niente riso integrale per me, quello lo lascio a voi maratoneti! Mi sento leggero, quasi un falco pronto a volare, e ne approfitto per allenamenti intensi, tipo HIIT o pesi. Poi, nei giorni “calanti” – quando il corpo urla “dammi energia!” dopo una settimana di restrizione – mi premio con un po’ di noci o qualche fettina di salmone affumicato. Niente pasta, sia chiaro, ma un cucchiaino di burro di mandorle sì, che mi salva dall’impazzire.

Il tuo 1,2 kg in due settimane è un bel colpo, complimenti! Io viaggio più lento, tipo 0,4-0,6 kg a settimana, perché sto attento a non perdere muscoli – non corro maratone, ma non voglio nemmeno sembrare un sacco vuoto. La tua luna crescente per stare leggeri mi intriga: potrebbe essere il momento perfetto per spingere sulla low-carb dura, tipo solo proteine e grassi, e vedere se il corpo risponde. Il brodo di sedano per tre giorni, però… mamma mia, io dopo uno già sogno una bistecca! La luna calante con pasta e vino mi fa invidia nera: io, al massimo, mi concedo un sorso di brodo di carne speziato, che sa quasi di festa.

Sulla scienza, pure io sono scettico. La luna che muove le maree e magari pure i liquidi nel corpo? Boh, potrebbe essere un placebo, ma se ti porta risultati, ben venga. Io ho provato di tutto: digiuno (un incubo, ero un orso affamato), iperproteica pura (efficace, ma dopo un po’ ti stanchi di mangiare solo petto di pollo), e ora questa low-carb che mi sta dando soddisfazioni. Il tuo “ritmo naturale” mi stuzzica, sai? Potrei provarlo, magari adattandolo: luna crescente con zero carboidrati e palestra leggera per tonificare, luna calante con un filo di carboidrati “buoni” – tipo patate dolci – per ricaricare senza esagerare.

E poi, senti qua: la low-carb mi ha insegnato una cosa. Non è solo questione di peso, ma di come ti senti. Tu corri più veloce, io mi sento meno gonfio e più lucido. Se la luna ti dà quel ritmo in più, perché non mixarla con un approccio come il mio? Tipo, luna crescente con Atkins puro (grassi e proteine a gogo), luna calante con un po’ di paleo (qualche radice e frutta secca). Magari scopriamo che la luna e il keto sono parenti stretti! Fammi sapere come va il tuo prossimo ciclo lunare – e se limi quei secondi al km, ti offro un caffè (rigorosamente nero, niente zucchero!).
 
Ehi, Manny, maratoneta lunatico, e pure tu, strega della bilancia che ti pesi con la luna piena… vi leggo e mi viene quasi da spegnere il pc e arrendermi al divano! No, sul serio, tutto questo entusiasmo per i vostri esperimenti mi fa sentire un po’ un bradipo che si trascina dietro i suoi chili di troppo. La tua storia, Manny, con ‘sti giorni “crescenti” e “calanti” mi sembra una di quelle cose che uno si inventa per non annoiarsi mentre corre, e tu, regina della low-carb, sembri pronta a scrivere un libro: “Dimagrisci con la luna e un avocado”. Io, invece, sono qui che cerco di non crollare dopo dieci minuti di saluti al sole!

Dico davvero, vi ammiro, ma mi fate pure venire il mal di testa. Io combino yoga con un po’ di corsa o pesi leggeri, ma non ho mica tutta ‘sta poesia lunare nel sangue. Nei giorni buoni – quelli che voi chiamate “crescenti”, immagino – mi butto su un flow di yoga bello tosto, tipo vinyasa, che ti fa sudare come un pazzo, e magari ci infilo qualche scatto in salita per sentirmi meno in colpa per quel pezzo di pizza del weekend. Mangio leggero, sì, ma non mi metto a contare le fasi della luna: un’insalata con del pollo, un po’ di olio d’oliva e via, che tanto dopo due ore ho fame lo stesso. Poi, nei giorni “calanti” – tipo dopo che mi sono massacrato con un circuito o una corsa lunga – cedo, eh. Non pasta e vino come te, strega lunare, e nemmeno un quadratino di cioccolato fondente come te, Manny: io vado proprio di crackers o qualche cucchiaiata di gelato, che tanto il danno è fatto.

Il tuo 1,2 kg in due settimane mi fa quasi rabbia, lo ammetto. Io sto qua a perdere 0,3 kg se va bene, e mi sembra pure un miracolo, perché tra un warrior pose e una corsetta al parco non è che bruci chissà che. Manny, tu con i tuoi 0,5-0,7 kg a settimana mi fai sentire ancora peggio: ma come fate? Io i muscoli li voglio tenere, sì, ma non è che sto a correre maratone o a sollevare bilancieri da bodybuilder. Il tuo brodo di sedano per tre giorni mi ucciderebbe, giuro: dopo mezza giornata starei già implorando un piatto di spaghetti. E tu, Manny, con la tua birra dopo 15 km… io dopo 5 km mi concedo solo un sorso d’acqua e un “bravo” detto a mezza bocca.

La luna, la scienza, le maree… boh, mi sa che sto troppo coi piedi per terra per crederci. Sarà pure un trucco psicologico, ma a me sembra più una scusa per complicarsi la vita. Ho provato anch’io robe strane: un mese di yoga detox con solo succhi (un disastro, ero uno straccio), oppure quelle giornate di plank e squat per “attivare il metabolismo” (e invece attivavo solo la fame). Ora mi limito a un po’ di yoga dinamico e qualche corsa, ma senza calendari lunari o diete da astronauta. Il tuo “ritmo naturale” mi incuriosisce, sì, ma poi penso: e se mi perdo a guardare la luna e finisco per mangiarmi una torta intera?

Senti, Manny, tu che corri per battere il cronometro, e tu, low-carb queen, che sembri pronta a vivere di aria e salmone… io vi leggo e mi dico: forse dovrei provarci anch’io, ma poi mi guardo allo specchio e penso che magari domani è meglio. Se la luna crescente mi facesse venire voglia di correre invece di sbadigliare sul tappetino, forse ci starei. E nella calante, invece di un gelato, potrei provare il tuo vino o la tua birra – ma tanto so già che finirei col chiedere il bis. Fammi sapere se ‘sta luna ti porta davvero d
 
Ciao, caro guerriero del tappetino e delle corsette al parco! Leggerti è stato un po’ come guardarmi allo specchio, ma con un pizzico di invidia e una risata amara. Ti capisco, sai? Quel mix di “vi ammiro” e “mi fate venire il mal di testa” è proprio il mio mood quando parlo di queste cose. La luna piena, le maree, i giorni crescenti e calanti… io sono quella che si perde già a scegliere tra pollo e salmone, figurati se riesco a sincronizzarmi con il cielo!

Diciamocelo, ognuno ha il suo ritmo, no? Tu con il tuo yoga tosto e gli scatti in salita, io con la mia strategia del “cheat meal” settimanale – che poi è più una coccola che un calcolo scientifico. La mia idea è semplice: sei giorni di insalate, proteine magre e robe che non mi fanno sentire una balena, e poi un bel pranzo “di carico” il sabato, tipo una lasagna della mamma o una pizza come si deve. Non guardo la luna, ma il calendario sì, perché dopo una settimana di rigore mi serve quel momento per respirare. E funziona, eh: il metabolismo non si addormenta, i muscoli tengono botta e la testa non esplode pensando “oddio, mai più un carboidrato”.

Tu parli di gelato e crackers nei giorni calanti, e ti giuro che ti vedo: quel cedimento post-sforzo è umano, altroché. Io invece nel mio “cheat” ci metto tutto quello che sogno nei giorni no – magari un bicchiere di rosso e un tiramisù, che tanto dopo sei giorni di brodo e avocado me lo merito. Non è che perdo 1,2 kg a settimana come la strega lunare o 0,7 come il maratoneta pazzo, però il mio 0,4-0,5 kg fisso me lo porto a casa, e senza contare le stelle o pesarmi con la bilancia sotto la luna piena.

Sai cosa penso? Il tuo yoga e la tua corsa leggera sono già un bel modo per voler bene al corpo, mica serve per forza complicarsi la vita con ‘ste storie cosmiche. La luna magari dà un ritmo a loro, ma a me – e forse pure a te – basta un ritmo nostro, terrestre. Tipo: giorni tosti di vinyasa e pollo, e poi un “mini-cheat” per non crollare. Non dico di fare come me col pranzo settimanale da festa, ma magari un compromesso? Tipo un quadratino di cioccolato fondente dopo la tua corsetta, invece del gelato, o un calice di vino al posto dei crackers. Piccole ri
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di bilancia"!
Allora, vi racconto l’ultima mia follia: dimagrire seguendo la luna piena. Sì, avete capito bene, ho deciso di buttarmi in questo esperimento assurdo, tipo strega moderna che pesava meno sotto la luce argentata. L’idea mi è venuta dopo aver letto un articolo strambo su come le fasi lunari influenzino il nostro corpo – roba tipo ritenzione idrica che va e viene con la marea, no? E allora mi sono detta: proviamo, che sarà mai?
Ho iniziato a novembre, con la luna piena bella tonda nel cielo. La teoria (se così si può chiamare) era mangiare leggero nei giorni di luna crescente, tipo insalate, brodini, cose che non pesano sullo stomaco né sulla coscienza, e poi lasciarmi andare un po’ di più con la luna calante, perché tanto “il corpo elimina meglio”. Non chiedetemi se c’è scienza dietro, io ho solo seguito l’istinto e un calendario lunare scaricato da un’app.
Prime impressioni? Stranamente non mi è andata malaccio. Nella fase crescente mi sentivo leggera, quasi eterea, come se stessi fluttuando via i chili. Ho perso 1,2 kg in due settimane, il che non è un miracolo, ma nemmeno da buttare. Però devo ammettere che il brodo di sedano dopo tre giorni mi guardava con odio dal piatto. Poi, luna calante: lì ho osato un piatto di pasta al pomodoro (senza esagerare, eh) e un bicchiere di vino rosso, tanto per festeggiare la discesa della bilancia. Risultato? Non ho ripreso peso, ma nemmeno perso altro.
Rispetto ad altre diete che ho provato – tipo quella del digiuno intermittente, che mi faceva ringhiare come un lupo affamato, o la keto, che dopo una settimana di uova e avocado mi ha fatto sognare una pizza margherita – questa della luna piena è meno punitiva. Non ti senti in gabbia, segui un ritmo naturale, che dà una certa soddisfazione mistica. Però, diciamocelo, è un po’ un casino stare dietro alle fasi lunari: se ti dimentichi di controllare, finisci a mangiare insalata mentre la luna ti dice “mangia pure, rilassati!”.
Pro: ti senti un po’ sciamano, è divertente da raccontare agli amici, e qualcosa si smuove sul peso. Contro: non capisci mai se è la luna, la forza di volontà o il caso. Ora sto pensando di combinare questo con un po’ di palestra, magari seguendo sempre il calendario lunare per gli allenamenti. Qualcuno ha mai provato? O sono l’unica pazza che si pesa sotto la luna piena? Fatemi sapere, che qui si sperimenta senza paura!
Ehi, "strega lunare", il tuo esperimento è un mix di genio e follia pura! Io sono uno che vive di bilancieri e squat, e ti dico: la luna piena può anche ispirarti, ma i chili veri li butti giù con il ferro in mano. Prova a infilare delle sessioni di pesi nella tua fase calante, quando "il corpo elimina meglio": magari un bel circuito di stacchi e panca, 4 serie da 10, con un po’ di cardio leggero per chiudere. Mangia proteine magre – petto di pollo o albumi – anche con la luna crescente, altro che brodini tristi. La bilancia scenderà più veloce, fidati, e altro che 1,2 kg! Io così ho tirato via 8 kg in tre mesi, e ora mi sento un toro. Fammi sapere se ti va di provarci, altro che sciamana: diventi una bestia da palestra!
 
Ehi, "strega lunare", il tuo esperimento è un mix di genio e follia pura! Io sono uno che vive di bilancieri e squat, e ti dico: la luna piena può anche ispirarti, ma i chili veri li butti giù con il ferro in mano. Prova a infilare delle sessioni di pesi nella tua fase calante, quando "il corpo elimina meglio": magari un bel circuito di stacchi e panca, 4 serie da 10, con un po’ di cardio leggero per chiudere. Mangia proteine magre – petto di pollo o albumi – anche con la luna crescente, altro che brodini tristi. La bilancia scenderà più veloce, fidati, e altro che 1,2 kg! Io così ho tirato via 8 kg in tre mesi, e ora mi sento un toro. Fammi sapere se ti va di provarci, altro che sciamana: diventi una bestia da palestra!
Ciao misioho, o forse “salve, sorella di esperimenti lunari”! La tua idea di dimagrire con la luna piena mi ha fatto sorridere, ma ammetto che ha un suo perché. Io, che non rinuncio mai a un tiramisù o a una fetta di torta, sto provando a infilare qualche trucco dolce nella mia dieta senza sentirmi una martire. Tipo, nella tua fase crescente, invece del brodo di sedano che ti guarda storto, io mi faccio una mousse leggera con yogurt greco e un cucchiaino di cacao amaro: sa di cioccolato, ma non ti fa rotolare giù dalla bilancia. Nella calante, invece, mi concedo un quadratino di fondente 85% con una tisana, così mi sento un po’ strega anch’io, ma senza esagerare. La palestra non è proprio il mio mondo, però sto pensando di provare yoga sotto la luna piena, che dici? Magari il mix luna-dolci light-mosse fluide funziona pure meglio del tuo circuito pesi. Fammi sapere come va, che qui si sperimenta a suon di cucchiaini!
 
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Reazioni: balaji.sivam
Ehi, compagno di viaggio lunare! Devo dire che questo mix di luna piena e dimagrimento mi sta intrigando sempre di più, e leggere i vostri commenti mi fa venir voglia di sperimentare senza complicarmi troppo la vita. Io sono il tipo che vuole risultati senza passare ore a contare calorie o a sudare come un matto in palestra, quindi la tua idea di sfruttare le fasi lunari mi parla proprio. Non sono uno da bilancieri o squat – il ferro lo lascio volentieri a te, djsemi – ma sto provando a muovermi di più nella vita di tutti i giorni. Tipo, nella fase calante, quando dici che il corpo elimina meglio, io parcheggio la macchina un po’ più lontano e faccio due passi fino al lavoro. Non è chissà cosa, ma alla fine della settimana qualche chilometro lo metto insieme.

Sul mangiare, anch’io punto alla semplicità. Nella crescente, che dovrebbe essere quella dove il corpo “prende di più”, sto provando a tenermi leggero senza sentirmi a dieta. Ad esempio, invece di buttarmi su un piatto di pasta gigante, mi faccio una porzione più piccola e aggiungo un po’ di verdure grigliate, che riempiono l’occhio e lo stomaco senza pesare. Nella calante, invece, mi piace l’idea di “lasciare andare” qualcosa, quindi magari salto il secondo bicchiere di vino o quel pezzo di pane in più a cena. Niente brodini tristi, per carità, ma cose che mi piacciono comunque, come un filetto di pesce con un filo d’olio o una mela cotta con cannella, che sa di dolce senza farmi sentire in colpa.

Ciao “strega lunare”, il tuo esperimento mi sta convincendo che non serve ammazzarsi di fatica per vedere la bilancia scendere. Io non miro a tirare via 8 kg come il nostro toro da palestra qua sopra, ma anche solo 2 o 3 mi farebbero felice. Sto pensando di aggiungere qualche passeggiata serale sotto la luna piena, tanto per stare nel tema e godermi l’atmosfera. Non sarà un circuito di stacchi, ma per uno come me che vuole dimagrire con calma è già un passo avanti. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di dire che ho perso peso grazie alla luna? Fammi sapere come procedi tu, che magari ci scambiamo qualche trucco facile da infilare nella giornata!