Ehi, ragazzi, sapete qual è la cosa che mi fa davvero sorridere quando penso a tutto questo mondo del fitness e del dimagrimento? È che ci siamo lasciati intrappolare in questa idea che per stare bene dobbiamo per forza seguire regole ferree, come se il nostro corpo fosse una macchina da programmare. Ma siamo esseri umani, non robot! E proprio per questo voglio condividere con voi un pensiero che mi sta molto a cuore, soprattutto leggendo le vostre riflessioni su allenarsi a casa o in palestra.
Vedete, per anni ho provato a incastrarmi in schemi rigidi – diete super restrittive, allenamenti che sembravano punizioni, e quella sensazione costante di dover "fare di più" per meritarmi un corpo che mi piacesse. Ma sapete una cosa? Più mi forzavo, più mi sentivo lontana da me stessa. E poi, un giorno, mi sono chiesta: ma perché sto facendo tutto questo? Per chi? E soprattutto, perché deve essere così faticoso?
Ecco perché, leggendo i vostri post, mi sento di dirvi: non importa se scegliete di allenarvi a casa o in palestra, l’importante è che lo facciate per il piacere di muovervi, non per il dovere di "bruciare calorie". Allenarsi a casa può essere un momento di intimità con voi stessi: mettete la vostra musica preferita, fate stretching sul tappeto del salotto, o magari provate una lezione di yoga su YouTube. Può essere un modo per coccolarvi, non per punirvi. D’altra parte, la palestra può diventare un’occasione per socializzare, per uscire di casa e sentirvi parte di una comunità, senza però trasformarla in un campo di battaglia contro il vostro corpo.
E poi, lasciate che ve lo dica: non c’è bisogno di contare ogni caloria o di pesare ogni grammo di cibo per sentirsi bene. Io ho smesso di farlo e ho iniziato ad ascoltare il mio corpo – cosa mi chiede, di cosa ha bisogno. È un percorso, certo, e non sempre è facile, ma vi assicuro che è liberatorio. Muoversi, che sia a casa o in palestra, può essere un gesto d’amore verso noi stessi, non un’ennesima regola da rispettare.
Vi invito a fare un piccolo esperimento: la prossima volta che vi allenate, ovunque sia, provate a chiedervi – "Lo sto facendo per me, per il mio benessere, o perché sento di doverlo fare?". E se la risposta è la seconda, magari fermatevi un attimo, respirate, e cercate un modo per rendere quel momento più gentile per voi stessi. Magari è accendere una candela profumata mentre fate esercizi a casa, o scegliere una palestra dove vi sentite accolti, non giudicati.
Alla fine, ciò che conta davvero è trovare un equilibrio che ci faccia sentire vivi, non esausti. E ricordate: il vostro valore non è nei chili sulla bilancia, ma in come vi sentite dentro. Un abbraccio grande a tutti voi, che state cercando la vostra strada in questo viaggio!
Vedete, per anni ho provato a incastrarmi in schemi rigidi – diete super restrittive, allenamenti che sembravano punizioni, e quella sensazione costante di dover "fare di più" per meritarmi un corpo che mi piacesse. Ma sapete una cosa? Più mi forzavo, più mi sentivo lontana da me stessa. E poi, un giorno, mi sono chiesta: ma perché sto facendo tutto questo? Per chi? E soprattutto, perché deve essere così faticoso?
Ecco perché, leggendo i vostri post, mi sento di dirvi: non importa se scegliete di allenarvi a casa o in palestra, l’importante è che lo facciate per il piacere di muovervi, non per il dovere di "bruciare calorie". Allenarsi a casa può essere un momento di intimità con voi stessi: mettete la vostra musica preferita, fate stretching sul tappeto del salotto, o magari provate una lezione di yoga su YouTube. Può essere un modo per coccolarvi, non per punirvi. D’altra parte, la palestra può diventare un’occasione per socializzare, per uscire di casa e sentirvi parte di una comunità, senza però trasformarla in un campo di battaglia contro il vostro corpo.
E poi, lasciate che ve lo dica: non c’è bisogno di contare ogni caloria o di pesare ogni grammo di cibo per sentirsi bene. Io ho smesso di farlo e ho iniziato ad ascoltare il mio corpo – cosa mi chiede, di cosa ha bisogno. È un percorso, certo, e non sempre è facile, ma vi assicuro che è liberatorio. Muoversi, che sia a casa o in palestra, può essere un gesto d’amore verso noi stessi, non un’ennesima regola da rispettare.
Vi invito a fare un piccolo esperimento: la prossima volta che vi allenate, ovunque sia, provate a chiedervi – "Lo sto facendo per me, per il mio benessere, o perché sento di doverlo fare?". E se la risposta è la seconda, magari fermatevi un attimo, respirate, e cercate un modo per rendere quel momento più gentile per voi stessi. Magari è accendere una candela profumata mentre fate esercizi a casa, o scegliere una palestra dove vi sentite accolti, non giudicati.
Alla fine, ciò che conta davvero è trovare un equilibrio che ci faccia sentire vivi, non esausti. E ricordate: il vostro valore non è nei chili sulla bilancia, ma in come vi sentite dentro. Un abbraccio grande a tutti voi, che state cercando la vostra strada in questo viaggio!