Ragazzi, vi svelo un segreto: il grasso trema quando vede un bilanciere! Io sono la prova vivente che sollevare pesi non è solo roba da palestrati con i muscoli gonfi di aria, ma una vera arma per sciogliere quei chiletti ostinati. Qualche anno fa ero un divano con le gambe, poi ho deciso di dare una chance ai pesi e ora mi sento una macchina da guerra, con tanto di addominali che spuntano come popcorn.
La mia rivoluzione muscolare? Semplice: tre giorni a settimana di squat, stacchi e panca, con un po’ di trazioni per far piangere le ali di pollo che avevo al posto delle braccia. Non serve ammazzarsi, basta essere costanti. La tecnica è tutto: se fate lo squat come se steste salutando la regina, non funziona. Schiena dritta, petto in fuori e giù come se doveste sedervi su un trono invisibile. E non dimenticate di respirare, che svenire sotto il bilanciere non è proprio un look vincente.
Sul cibo, niente drammi: mangio come un essere umano, non come un coniglio triste. Pollo, riso, avocado, un po’ di burro d’arachidi per coccolarmi. La chiave è il bilanciamento: abbastanza proteine per far crescere i muscoli, ma non troppe calorie da trasformarmi in un palloncino. E sì, ogni tanto una pizza ci sta, perché la vita è troppo corta per dire no al formaggio filante.
Unitevi al club, prendete un peso e fatelo sudare al posto vostro. Non è solo questione di perdere grasso, ma di sentirsi forti, dentro e fuori. Chi viene con me a spaventare lo specchio? Forza, che i manubri non mordono... o almeno, non troppo!
La mia rivoluzione muscolare? Semplice: tre giorni a settimana di squat, stacchi e panca, con un po’ di trazioni per far piangere le ali di pollo che avevo al posto delle braccia. Non serve ammazzarsi, basta essere costanti. La tecnica è tutto: se fate lo squat come se steste salutando la regina, non funziona. Schiena dritta, petto in fuori e giù come se doveste sedervi su un trono invisibile. E non dimenticate di respirare, che svenire sotto il bilanciere non è proprio un look vincente.
Sul cibo, niente drammi: mangio come un essere umano, non come un coniglio triste. Pollo, riso, avocado, un po’ di burro d’arachidi per coccolarmi. La chiave è il bilanciamento: abbastanza proteine per far crescere i muscoli, ma non troppe calorie da trasformarmi in un palloncino. E sì, ogni tanto una pizza ci sta, perché la vita è troppo corta per dire no al formaggio filante.
Unitevi al club, prendete un peso e fatelo sudare al posto vostro. Non è solo questione di perdere grasso, ma di sentirsi forti, dentro e fuori. Chi viene con me a spaventare lo specchio? Forza, che i manubri non mordono... o almeno, non troppo!