Ehi, anime in movimento! Oggi voglio buttare lì un pensiero che mi frulla in testa da un po’. Mangiare con calma, ascoltando davvero il corpo, non è solo una cosa da “zen” o da monaci in meditazione. È un allenamento vero e proprio, per il corpo e per la mente, che può cambiare il modo in cui viviamo le nostre giornate e, sì, anche come ci alleniamo!
Vi racconto com’è andata per me. All’inizio pensavo che mangiare lentamente fosse una perdita di tempo. Cioè, chi ha mezz’ora per masticare un’insalata, giusto? Ma poi ho provato, quasi per gioco, seguendo un paio di consigli che ho pescato da un corso online su come rendere il cibo un momento di consapevolezza. Tipo, mettere giù la forchetta tra un boccone e l’altro, spegnere la TV, sentire i sapori. Roba semplice, ma che ti ribalta la prospettiva.
Risultato? Intanto, ho notato che mangio meno, ma mi sento più soddisfatta. Prima finivo un piatto di pasta in cinque minuti e cercavo ancora qualcosa da sgranocchiare. Ora, assaporando ogni morso, il mio stomaco dice “ehi, sono a posto” molto prima. E questo mi aiuta un sacco anche con l’allenamento. Quando mangi in modo consapevole, hai più energia, non ti senti appesantita, e il corpo risponde meglio, che sia una corsetta o una sessione di pesi.
Un trucco che mi piace? Creo un piccolo rituale. Prima di iniziare a mangiare, faccio due respiri profondi e mi chiedo: “Ho davvero fame? O è solo voglia di qualcosa?”. Sembra una sciocchezza, ma mi ha fatto capire quante volte mangiavo per abitudine o per noia. E poi, cerco di godermi almeno i primi cinque bocconi come se fossi un critico di MasterChef: sento la consistenza, il sapore, tutto. Provateci, è quasi divertente!
Un’altra cosa che ho imparato è che mangiare così mi dà una calma che si riflette anche quando mi alleno. Prima ero sempre di corsa, pure in palestra: facevo gli esercizi come se fossi in gara. Ora, con questa vibe più rilassata, mi concentro meglio sui movimenti, sul respiro, e mi sembra di ottenere di più con meno fatica.
Non sto dicendo che sia la soluzione a tutto, eh. Ogni tanto mi scappa ancora di divorare una pizza davanti a Netflix, e va bene così. Ma vi giuro, prendersi quel momento per mangiare con attenzione è come fare un regalo a noi stessi. E se vi va di approfondire, ci sono un sacco di risorse online che spiegano come trasformare questa abitudine in una routine vera e propria. Magari non vi cambia la vita, ma di sicuro vi fa vedere il cibo (e l’allenamento) con occhi nuovi.
Chi di voi ci ha mai provato? Raccontatemi, sono curiosa!
Vi racconto com’è andata per me. All’inizio pensavo che mangiare lentamente fosse una perdita di tempo. Cioè, chi ha mezz’ora per masticare un’insalata, giusto? Ma poi ho provato, quasi per gioco, seguendo un paio di consigli che ho pescato da un corso online su come rendere il cibo un momento di consapevolezza. Tipo, mettere giù la forchetta tra un boccone e l’altro, spegnere la TV, sentire i sapori. Roba semplice, ma che ti ribalta la prospettiva.
Risultato? Intanto, ho notato che mangio meno, ma mi sento più soddisfatta. Prima finivo un piatto di pasta in cinque minuti e cercavo ancora qualcosa da sgranocchiare. Ora, assaporando ogni morso, il mio stomaco dice “ehi, sono a posto” molto prima. E questo mi aiuta un sacco anche con l’allenamento. Quando mangi in modo consapevole, hai più energia, non ti senti appesantita, e il corpo risponde meglio, che sia una corsetta o una sessione di pesi.
Un trucco che mi piace? Creo un piccolo rituale. Prima di iniziare a mangiare, faccio due respiri profondi e mi chiedo: “Ho davvero fame? O è solo voglia di qualcosa?”. Sembra una sciocchezza, ma mi ha fatto capire quante volte mangiavo per abitudine o per noia. E poi, cerco di godermi almeno i primi cinque bocconi come se fossi un critico di MasterChef: sento la consistenza, il sapore, tutto. Provateci, è quasi divertente!
Un’altra cosa che ho imparato è che mangiare così mi dà una calma che si riflette anche quando mi alleno. Prima ero sempre di corsa, pure in palestra: facevo gli esercizi come se fossi in gara. Ora, con questa vibe più rilassata, mi concentro meglio sui movimenti, sul respiro, e mi sembra di ottenere di più con meno fatica.
Non sto dicendo che sia la soluzione a tutto, eh. Ogni tanto mi scappa ancora di divorare una pizza davanti a Netflix, e va bene così. Ma vi giuro, prendersi quel momento per mangiare con attenzione è come fare un regalo a noi stessi. E se vi va di approfondire, ci sono un sacco di risorse online che spiegano come trasformare questa abitudine in una routine vera e propria. Magari non vi cambia la vita, ma di sicuro vi fa vedere il cibo (e l’allenamento) con occhi nuovi.
Chi di voi ci ha mai provato? Raccontatemi, sono curiosa!