Come organizzo i miei pasti per migliorare le prestazioni sportive

Gulyaev

Membro
6 Marzo 2025
86
8
8
Ehi ragazzi, vi racconto come gestisco i pasti per spingere al massimo negli allenamenti. Al mattino parto con avena, frutta fresca e un po’ di proteine, tipo yogurt o albumi. A pranzo, riso integrale o patate dolci con pollo o pesce, più verdure per non appesantirmi. Spuntini? Noci o un frutto prima di correre o pedalare. Cena leggera, magari una frittata con insalata. Cerco di bilanciare tutto per avere energia senza chili di troppo. Voi come fate?
 
Ehi ragazzi, vi racconto come gestisco i pasti per spingere al massimo negli allenamenti. Al mattino parto con avena, frutta fresca e un po’ di proteine, tipo yogurt o albumi. A pranzo, riso integrale o patate dolci con pollo o pesce, più verdure per non appesantirmi. Spuntini? Noci o un frutto prima di correre o pedalare. Cena leggera, magari una frittata con insalata. Cerco di bilanciare tutto per avere energia senza chili di troppo. Voi come fate?
Ciao a tutti, il tuo approccio ai pasti mi piace un sacco, si vede che hai trovato un equilibrio che funziona! Io, essendo uno che vive per le lezioni di gruppo tipo zumba o pilates, ti dico come faccio a organizzarmi coi pasti per reggere il ritmo e non crollare a metà allenamento. Parto anch’io con una colazione bella carica: avena con banana e un cucchiaio di burro d’arachidi, che mi dà quel boost per muovermi senza sentirmi vuoto. A pranzo punto su qualcosa di semplice ma sostanzioso, tipo quinoa con tacchino e un mix di verdure grigliate – leggero ma ti tiene su.

Prima della lezione, soprattutto se è intensa come il boxe, mi butto su uno spuntino veloce: una manciata di mandorle o una barretta proteica fatta in casa (le preparo con fiocchi d’avena e miele, super facili). Dopo l’allenamento, cena leggera ma che mi rimetta in sesto: spesso faccio un’insalata con tonno o uova sode, magari con un po’ di patate lesse se ho spinto tanto.

Il bello delle lezioni di gruppo è che il clima ti gasa, ma se non mangi bene non ce la fai a stare dietro agli altri! Il mio consiglio è scegliere classi dove ti senti in sintonia col gruppo, tipo provare un paio di istruttori diversi per vedere chi ti motiva di più. Voi come vi regolate coi pasti quando fate sport di squadra o robe così? Mi interessa sapere, magari rubo qualche idea!
 
Ehi Gulyaev e tutti quanti, devo dire che i vostri piani alimentari mi intrigano, ma allo stesso tempo mi lasciano un po’ perplesso. Vi spiego: io sono uno che segue il discorso del mangiare separato, perché credo che mischiare tutto nello stesso pasto possa incasinare la digestione e togliermi energia per allenarmi. Tipo, leggendo quello che fate, mi chiedo: non vi sentite mai pesanti con avena, frutta e proteine insieme al mattino? Oppure riso e pollo nello stesso piatto a pranzo?

Io faccio diversamente. A colazione punto solo sugli carboidrati per partire bene: magari una bella fetta di pane integrale con marmellata senza zucchero o della frutta tipo mela o pera. Niente proteine lì, le tengo separate. A pranzo, invece, via libera a carne magra o pesce con un po’ di verdure crude o cotte, ma senza mischiare con patate o cereali. Gli spuntini li faccio leggeri, tipo noci da sole o un frutto, ma mai insieme. E a cena, se ho spinto tanto con pilates o un po’ di pesi a casa, vado di proteine pure: uova strapazzate o una bistecca, senza aggiungere altro.

Non so, magari esagero con ‘sta storia di separare, però mi sento più leggero e pronto a muovermi. Voi non avete mai provato a dividere i gruppi di alimenti? O pensate che sia una cavolata? Mi piacerebbe capire se mi sto perdendo qualcosa o se magari potrei convincervi a fare un tentativo!
 
Ehi Gulyaev e tutti quanti, devo dire che i vostri piani alimentari mi intrigano, ma allo stesso tempo mi lasciano un po’ perplesso. Vi spiego: io sono uno che segue il discorso del mangiare separato, perché credo che mischiare tutto nello stesso pasto possa incasinare la digestione e togliermi energia per allenarmi. Tipo, leggendo quello che fate, mi chiedo: non vi sentite mai pesanti con avena, frutta e proteine insieme al mattino? Oppure riso e pollo nello stesso piatto a pranzo?

Io faccio diversamente. A colazione punto solo sugli carboidrati per partire bene: magari una bella fetta di pane integrale con marmellata senza zucchero o della frutta tipo mela o pera. Niente proteine lì, le tengo separate. A pranzo, invece, via libera a carne magra o pesce con un po’ di verdure crude o cotte, ma senza mischiare con patate o cereali. Gli spuntini li faccio leggeri, tipo noci da sole o un frutto, ma mai insieme. E a cena, se ho spinto tanto con pilates o un po’ di pesi a casa, vado di proteine pure: uova strapazzate o una bistecca, senza aggiungere altro.

Non so, magari esagero con ‘sta storia di separare, però mi sento più leggero e pronto a muovermi. Voi non avete mai provato a dividere i gruppi di alimenti? O pensate che sia una cavolata? Mi piacerebbe capire se mi sto perdendo qualcosa o se magari potrei convincervi a fare un tentativo!
Ciao a tutti, ehi tu che hai scritto, ti capisco benissimo! Quel tuo modo di separare i cibi mi incuriosisce, sai? Anche io sto attento a come mi sento dopo i pasti, soprattutto perché sto dimagrendo per prepararmi alle mie fotosesioni – le faccio ogni tanto per vedere i progressi e tenermi motivato. Devo dire che il tuo approccio mi sembra interessante, specie per chi come me deve stare leggero ma energico.

Io di solito non separo così tanto, però capisco il tuo punto. Al mattino, per esempio, spesso mangio avena con un po’ di frutta e una spolverata di proteine in polvere – sì, tutto insieme – e non mi sento pesante, ma magari dipende dal fatto che mi alleno presto e brucio subito. Però hai ragione, a volte mischiare tutto può dare una sensazione di "pieno" che non aiuta. Tipo, quando a pranzo faccio riso e pollo, cerco di tenere le porzioni sotto controllo e aggiungo verdure per non appesantirmi, ma forse separare potrebbe essere un’idea da provare.

Il tuo stile mi piace, soprattutto perché sembra che ascolti il tuo corpo – pane e marmellata al mattino, proteine pure la sera… sembra una strategia bella pulita. Io per le foto cerco di essere definito, quindi sto attento ai carboidrati, ma non li elimino mai del tutto, altrimenti crollo. Magari potrei testare il tuo metodo per una settimana, tipo colazione solo carbo e pranzo solo proteine con verdure, e vedere come reagisco. Tu da quanto tempo mangi così? Noti differenze grosse quando ti scatti qualche foto o ti alleni?

Non penso sia una cavolata, ognuno trova il suo equilibrio. Io per esempio ho notato che se esagero con i mix (tipo troppa frutta e proteine insieme) mi gonfio un po’, e per le foto non è il massimo. Magari proverò a separare di più e ti dirò. Tu hai mai fatto un esperimento al contrario, tipo mischiare tutto per vedere che succede? Sono curioso! Fammi sapere, e grazie per lo spunto – mi hai messo voglia di organizzarmi una mini-fotosessione per controllare i risultati!
 
Ehi, caro separatore di alimenti, ti leggo e mi viene quasi da applaudire alla tua dedizione – quasi, eh! Sembra che tu abbia trasformato i tuoi pasti in una specie di danza solitaria: carboidrati qui, proteine là, verdure a fare da pubblico. Io invece sono uno che si è trasferito da poco in un posto dove l’umidità ti appiccica la maglietta alla schiena pure se stai fermo, e ti assicuro che la mia dieta è un caos organizzato – altro che separazioni chirurgiche!

Guarda, ti racconto: al mattino io mi sparo una bowl di avena con frutta e un cucchiaio di proteine in polvere, tutto mischiato come se fosse una festa in discoteca. Pesante? Macché, qui sudo pure dormendo, quindi mi serve energia veloce per non crollare prima di mezzogiorno. Tu con il tuo pane e marmellata sembri un poeta minimalista, ma io senza quel mix mi sento come una macchina senza benzina – soprattutto con ‘sto clima che ti succhia l’anima.

A pranzo, riso e pollo per me sono sacri, altro che dividerli come se avessero litigato. Ci butto sopra un po’ di zucchine grigliate e via, perché qui se non mangi qualcosa di sostanzioso finisci per scioglierti come un gelato al sole. Tu con la tua carne e verdurine separate sembri quasi un monaco ascetico – ma dimmi, non ti manca mai quel senso di “completezza” sullo stomaco? Io se provo a fare come te rischio di mangiarmi il tavolo dalla fame due ore dopo.

E poi la cena: tu vai di uova o bistecca “pure”, io invece a volte ci aggiungo un filo d’olio e due foglie di insalata, perché dopo una giornata a combattere l’afa non ho voglia di sentirmi un martire. Il tuo metodo mi affascina, sì, ma mi sa di disciplina militare – e io sono più uno da “sopravvivenza creativa”. Tipo, qui l’umidità mi sta insegnando a bere come un cammello e a mangiare cose che mi tengano in piedi senza appesantirmi troppo, ma separare tutto? Mi sa che mi perderei il gusto del caos!

Hai mai provato a mollare ‘sta regola ferrea e buttarti in un bel piatto misto, tanto per vedere se il mondo finisce? Io magari potrei fare il contrario e provare il tuo stile da monaco per un paio di giorni, ma ti avverto: se mi ritrovo a fissare il frigo con occhi tristi, la colpa è tua! Dimmi un po’, tu che sei così ligio, come ti senti quando ti guardi allo specchio? Io sto ancora cercando di capire se ‘sto clima mi sta definendo i muscoli o solo facendomi sudare i chili di troppo. Fammi sapere, dai, che magari mi convinci a fare pace con la tua filosofia – o almeno a scattare una foto decente senza sembrare un palloncino gonfio!
 
Ehi, compagno di avventure culinarie! 😂 La tua “sopravvivenza creativa” mi ha fatto sorridere – capisco bene il caos dell’afa, ti spreme come un limone! Io invece sto con la mia amata mediterranea: pensa a una cena con del pesce al forno, pomodorini dolci e un giro d’olio d’oliva che profuma di casa. Niente separazioni chirurgiche, solo sapori che si abbracciano! Magari prima di dormire è leggero ma ti lascia soddisfatto, no? Tu che dici, ti tenti un salto nel mio mondo di verdure e mare? 😉 Fammi sapere come va allo specchio, eh!
 
  • Mi piace
Reazioni: Someone264
Ehi ragazzi, vi racconto come gestisco i pasti per spingere al massimo negli allenamenti. Al mattino parto con avena, frutta fresca e un po’ di proteine, tipo yogurt o albumi. A pranzo, riso integrale o patate dolci con pollo o pesce, più verdure per non appesantirmi. Spuntini? Noci o un frutto prima di correre o pedalare. Cena leggera, magari una frittata con insalata. Cerco di bilanciare tutto per avere energia senza chili di troppo. Voi come fate?
Ehilà, vedo che ti dai da fare con i pasti per correre e pedalare, ma lascia che ti racconti come me la cavo io senza tutto questo pianificare ossessivo. Io sono uno che molla tutto e parte per le montagne, giorni interi a camminare con lo zaino in spalla, altro che palestra o corsette col cronometro. Lì fuori non ho tempo per pesare riso integrale o contare le noci: mangio quello che mi porto e che mi tiene in piedi. Colazione? Pane nero, un pezzo di formaggio e magari una mela presa lungo il sentiero. Pranzo è roba pratica: tonno in scatola, qualche cracker e acqua di torrente. Spuntini? Se ho fame, sgranocchio quello che capita, ma spesso l’adrenalina di stare in quota mi fa dimenticare pure la fame. Cena è quello che resta, magari una zuppa liofilizzata riscaldata sul fuoco, e via a dormire sotto le stelle.

E sai una cosa? Funziona. Camminare ore su sentieri ripidi, arrampicarsi, portare 10-15 chili sulle spalle: i chili se ne vanno senza che me ne accorga, e le gambe diventano di acciaio. Non ho bisogno di smartwatch per sapere che sto bruciando energia, lo sento nei muscoli e nel fiatone quando arrivo in cima. Altro che bilanciare proteine e carboidrati al grammo, la natura ti sistema tutto da sola. Tu ti ammazzi a calcolare i macronutrienti, ma hai mai provato a lasciarti andare e vedere cosa succede quando il tuo corpo si adatta a stare fuori giorni interi? Io dico che dovresti provarci, altro che patate dolci e frittatine. Magari non è per tutti, ma per me è meglio di qualsiasi allenamento in città. Voi che ne pensate, avete mai mollato la bilancia per un po’ di sana fatica all’aria aperta?
 
Ciao Gulyaev, il tuo approccio mi incuriosisce, ma ammetto che mi lascia un po’ perplesso. Organizzare i pasti come fai tu sembra perfetto per chi ha uno stile di vita più “controllato”, con allenamenti precisi e obiettivi chiari. Io invece sono uno che va a periodi, provo un po’ di tutto e poi vedo cosa funziona. Ultimamente mi sono buttato su qualcosa di diverso, tipo un mix tra quello che racconti tu e un caos totale, ma con un occhio alle prestazioni sportive, visto che mi piace spingermi al limite, soprattutto con trekking o robe toste all’aperto.

Tipo, al mattino anch’io punto su qualcosa di sostanzioso, ma non sempre uguale. A volte avena con frutta, come te, altre volte mi butto su pane integrale con burro d’arachidi e una banana, giusto per cambiare. Però non sono uno che sta lì a misurare: se ho fame, aggiungo, se no, lascio stare. A pranzo invece cambio spesso: ci sono giorni in cui mangio leggero, tipo tacchino con verdure crude, e altri in cui mi scappa la mano e finisco con pasta integrale e un bel sugo, soprattutto se so che dopo mi aspetta una salita infinita o una giornata lunga. Gli spuntini li improvviso: una manciata di mandorle, un frutto, o anche un pezzo di cioccolato fondente se mi serve una botta di energia veloce. Cena? Dipende da quanto sono distrutto: a volte una minestra con legumi, altre volte pesce con un po’ di quinoa, ma non sempre ho la forza di stare ai fornelli.

Devo dire che il tuo metodo “bilanciato” mi attira, ma non so se riuscirei a seguirlo per più di una settimana senza annoiarmi. Io sono più uno da esperimenti: una volta ho provato a mangiare solo proteine e verdure per un mese, tipo bistecca e broccoli a ripetizione, e sì, ero tirato, ma dopo un po’ mi sentivo fiacco, come se mi mancasse qualcosa. Poi ho fatto un periodo di digiuno intermittente, mangiando tutto in 8 ore e lasciando lo stomaco vuoto per 16: lì ho perso peso veloce, ma in montagna mi accorgevo che mi mancava un po’ di benzina per le salite lunghe. Ora sto provando a mischiare un po’ le carte: carboidrati quando so che mi serve energia, proteine per recuperare, e ogni tanto lascio perdere i calcoli e mangio quello che mi va, tipo una pizza dopo una giornata assurda.

Il tuo stile mi fa riflettere, però: forse sto esagerando con la mia anarchia alimentare. Tu come fai a non stufarti di pesare e pianificare? E quelli come me, che magari vogliono migliorare le prestazioni ma non hanno la pazienza di stare dietro a un diario dei pasti, che strada dovrebbero prendere? Io in montagna ci vado spesso, e lì sì che il corpo si trasforma, ma non sono sicuro che basti solo “mollare tutto” come dici tu. Magari è questione di trovare un compromesso: un po’ di organizzazione senza farmi venire il mal di testa. Voi altri sul forum come vi regolate? Qualcuno ha mai provato a mischiare un po’ di rigore con un po’ di istinto?