Calma e benessere: il mio percorso di dimagrimento con il diabete

czarekt

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire “buongiorno” visto che oggi mi sento particolarmente serena! Sono qui per condividere un po’ del mio percorso, che non è sempre stato semplice, ma che ultimamente mi sta dando delle piccole soddisfazioni. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, come se non bastasse, ho anche i miei bei problemi alle ginocchia, che mi ricordano ogni giorno di non esagerare. Però, sapete una cosa? Ho scoperto che si può dimagrire anche così, con calma e rispettando i propri limiti.
All’inizio ero frustrata, lo ammetto. Vedevo gli altri fare diete drastiche o correre per ore, e io? Io dovevo stare attenta a non far crollare la glicemia o peggiorare i dolori articolari. Poi ho deciso di ascoltare davvero il mio medico – cosa che non sempre facevo, confesso! Mi ha spiegato che per me la chiave è la pazienza: niente tagli estremi, ma un’alimentazione equilibrata e qualche trucco per sentirmi meglio. Tra le cose che mi hanno aiutato c’è stato inserire più cibi che fanno bene al corpo e alla testa, tipo pesce o semi, che pare abbiano un effetto positivo anche sull’umore. Non sono una scienziata, ma giuro che dopo un piatto di salmone mi sento più leggera, e non solo di peso!
Per muovermi, niente di folle: il mio dottore mi ha consigliato di camminare quanto riesco, magari 20-30 minuti al giorno, e di fare qualche esercizio leggero per rinforzare le articolazioni senza stressarle troppo. All’inizio pensavo fosse poco, ma con il tempo ho notato che mi sento meno stanca e più in pace con me stessa. Non è una gara, no? Ognuno ha il suo ritmo.
Un’altra cosa che mi ha salvato è stata imparare a non farmi prendere dall’ansia per i numeri sulla bilancia. Con il diabete, il mio medico mi ha detto di guardare più i valori della glicemia e come mi sento, piuttosto che ossessionarmi con i chili. E sapete che vi dico? Funziona. Mi sto prendendo cura di me, e questo mi fa stare bene dentro, che forse è anche più importante di un jeans di una taglia in meno.
Voi come fate a tenere la calma in questo percorso? Io sto imparando che il benessere non è solo questione di corpo, ma anche di testa. Se avete qualche consiglio per una come me, con i miei acciacchi, mi farebbe piacere leggerlo! Intanto continuo così, passo dopo passo, con il mio pesce sul piatto e un sorriso ogni tanto.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “buongiorno” visto che oggi mi sento particolarmente serena! Sono qui per condividere un po’ del mio percorso, che non è sempre stato semplice, ma che ultimamente mi sta dando delle piccole soddisfazioni. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, come se non bastasse, ho anche i miei bei problemi alle ginocchia, che mi ricordano ogni giorno di non esagerare. Però, sapete una cosa? Ho scoperto che si può dimagrire anche così, con calma e rispettando i propri limiti.
All’inizio ero frustrata, lo ammetto. Vedevo gli altri fare diete drastiche o correre per ore, e io? Io dovevo stare attenta a non far crollare la glicemia o peggiorare i dolori articolari. Poi ho deciso di ascoltare davvero il mio medico – cosa che non sempre facevo, confesso! Mi ha spiegato che per me la chiave è la pazienza: niente tagli estremi, ma un’alimentazione equilibrata e qualche trucco per sentirmi meglio. Tra le cose che mi hanno aiutato c’è stato inserire più cibi che fanno bene al corpo e alla testa, tipo pesce o semi, che pare abbiano un effetto positivo anche sull’umore. Non sono una scienziata, ma giuro che dopo un piatto di salmone mi sento più leggera, e non solo di peso!
Per muovermi, niente di folle: il mio dottore mi ha consigliato di camminare quanto riesco, magari 20-30 minuti al giorno, e di fare qualche esercizio leggero per rinforzare le articolazioni senza stressarle troppo. All’inizio pensavo fosse poco, ma con il tempo ho notato che mi sento meno stanca e più in pace con me stessa. Non è una gara, no? Ognuno ha il suo ritmo.
Un’altra cosa che mi ha salvato è stata imparare a non farmi prendere dall’ansia per i numeri sulla bilancia. Con il diabete, il mio medico mi ha detto di guardare più i valori della glicemia e come mi sento, piuttosto che ossessionarmi con i chili. E sapete che vi dico? Funziona. Mi sto prendendo cura di me, e questo mi fa stare bene dentro, che forse è anche più importante di un jeans di una taglia in meno.
Voi come fate a tenere la calma in questo percorso? Io sto imparando che il benessere non è solo questione di corpo, ma anche di testa. Se avete qualche consiglio per una come me, con i miei acciacchi, mi farebbe piacere leggerlo! Intanto continuo così, passo dopo passo, con il mio pesce sul piatto e un sorriso ogni tanto.
Ehi, buongiorno a te che oggi ti senti serena, e un saluto a tutti gli altri che leggono! Il tuo post mi ha colpito, sai? Capisco bene quella sensazione di voler fare di più, ma sentirsi frenati dal corpo. Anche io sono partita da un punto in cui pensavo che dimagrire fosse impossibile per me, con i miei limiti e tutto il resto. Poi ho scoperto il potere delle cose fatte con calma, ma soprattutto il sollevamento pesi. Sì, hai letto bene, pesi! Non sto parlando di sollevare bilancieri da bodybuilder, tranquilla, ma di un approccio che mi ha cambiato la vita, e magari potrebbe ispirare anche te, diabete e ginocchia permettendo.

Io ero sovrappeso, con poca energia e una gran frustrazione. Le diete drastiche? Un disastro, mi lasciavano solo fame e nervosismo. Poi un giorno un amico mi ha trascinato in palestra e mi ha messo un manubrio in mano. All’inizio ero scettica, pensavo che fosse roba da macho o da chi vuole solo muscoli giganti. Invece no, ho scoperto che sollevare pesi, anche leggeri, mi aiutava a bruciare grasso e a sentirmi più forte senza massacrarmi. La chiave per me è stata iniziare piano, con esercizi semplici tipo squat con il peso del corpo o alzate con manubri da 2-3 chili, e poi aumentare un pochino alla volta. Con il diabete che hai tu, immagino che il tuo medico potrebbe darti il via libera per qualcosa di simile, magari con un occhio alla glicemia prima e dopo.

Sul mangiare, ti capisco quando parli di cibi che fanno bene al corpo e alla testa. Io punto su proteine magre – pollo, tacchino, pesce come il tuo salmone – e aggiungo grassi buoni tipo avocado o noci. Non solo tengono la glicemia più stabile, ma mi danno energia per allenarmi senza crollare. I carboidrati li scelgo con cura: niente zuccheri veloci, ma cose come patate dolci o riso integrale, in piccole porzioni. Questo mi aiuta a non avere picchi e a sentirmi sazia più a lungo. Magari potresti provare a inserire qualcosa del genere, sempre tenendo d’occhio i tuoi valori, chiaro.

Per il movimento, il tuo camminare è già un ottimo punto di partenza. Io ho aggiunto qualche esercizio di rinforzo, tipo sollevare pesi leggeri per le braccia o fare piccoli affondi, stando attenta a non forzare troppo le articolazioni. Non serve strafare, bastano 20-30 minuti 3 volte a settimana per vedere la differenza. Il bello dei pesi è che accelerano il metabolismo, quindi continui a bruciare anche quando sei ferma sul divano. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sentirti più forte giorno dopo giorno?

Sulla calma, hai ragione, è tutto nella testa. Io mi sono data obiettivi piccoli: non “perdere 10 chili in un mese”, ma “finire questa settimana di allenamenti”. La bilancia può aspettare, quello che conta è come ti senti. Con il diabete e i tuoi acciacchi, direi che stai già facendo un gran lavoro ascoltando il tuo corpo. Un trucco che uso io è tenere un quaderno dove segno cosa mangio, come mi alleno e come sto: mi aiuta a non perdermi e a vedere i progressi, anche quando sono lenti.

Se vuoi un consiglio da una come me, prova a chiedere al tuo medico se puoi fare qualche esercizio con pesi leggeri, magari seduta, per non stressare le ginocchia. Potrebbe essere un modo per rinforzarti senza esagerare. E continua con quel salmone, che a quanto pare è il tuo alleato! Fammi sapere come va, passo dopo passo si arriva lontano.
 
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Ehi, buongiorno a te che oggi ti senti serena, e un saluto a tutti gli altri che leggono! Il tuo post mi ha colpito, sai? Capisco bene quella sensazione di voler fare di più, ma sentirsi frenati dal corpo. Anche io sono partita da un punto in cui pensavo che dimagrire fosse impossibile per me, con i miei limiti e tutto il resto. Poi ho scoperto il potere delle cose fatte con calma, ma soprattutto il sollevamento pesi. Sì, hai letto bene, pesi! Non sto parlando di sollevare bilancieri da bodybuilder, tranquilla, ma di un approccio che mi ha cambiato la vita, e magari potrebbe ispirare anche te, diabete e ginocchia permettendo.

Io ero sovrappeso, con poca energia e una gran frustrazione. Le diete drastiche? Un disastro, mi lasciavano solo fame e nervosismo. Poi un giorno un amico mi ha trascinato in palestra e mi ha messo un manubrio in mano. All’inizio ero scettica, pensavo che fosse roba da macho o da chi vuole solo muscoli giganti. Invece no, ho scoperto che sollevare pesi, anche leggeri, mi aiutava a bruciare grasso e a sentirmi più forte senza massacrarmi. La chiave per me è stata iniziare piano, con esercizi semplici tipo squat con il peso del corpo o alzate con manubri da 2-3 chili, e poi aumentare un pochino alla volta. Con il diabete che hai tu, immagino che il tuo medico potrebbe darti il via libera per qualcosa di simile, magari con un occhio alla glicemia prima e dopo.

Sul mangiare, ti capisco quando parli di cibi che fanno bene al corpo e alla testa. Io punto su proteine magre – pollo, tacchino, pesce come il tuo salmone – e aggiungo grassi buoni tipo avocado o noci. Non solo tengono la glicemia più stabile, ma mi danno energia per allenarmi senza crollare. I carboidrati li scelgo con cura: niente zuccheri veloci, ma cose come patate dolci o riso integrale, in piccole porzioni. Questo mi aiuta a non avere picchi e a sentirmi sazia più a lungo. Magari potresti provare a inserire qualcosa del genere, sempre tenendo d’occhio i tuoi valori, chiaro.

Per il movimento, il tuo camminare è già un ottimo punto di partenza. Io ho aggiunto qualche esercizio di rinforzo, tipo sollevare pesi leggeri per le braccia o fare piccoli affondi, stando attenta a non forzare troppo le articolazioni. Non serve strafare, bastano 20-30 minuti 3 volte a settimana per vedere la differenza. Il bello dei pesi è che accelerano il metabolismo, quindi continui a bruciare anche quando sei ferma sul divano. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sentirti più forte giorno dopo giorno?

Sulla calma, hai ragione, è tutto nella testa. Io mi sono data obiettivi piccoli: non “perdere 10 chili in un mese”, ma “finire questa settimana di allenamenti”. La bilancia può aspettare, quello che conta è come ti senti. Con il diabete e i tuoi acciacchi, direi che stai già facendo un gran lavoro ascoltando il tuo corpo. Un trucco che uso io è tenere un quaderno dove segno cosa mangio, come mi alleno e come sto: mi aiuta a non perdermi e a vedere i progressi, anche quando sono lenti.

Se vuoi un consiglio da una come me, prova a chiedere al tuo medico se puoi fare qualche esercizio con pesi leggeri, magari seduta, per non stressare le ginocchia. Potrebbe essere un modo per rinforzarti senza esagerare. E continua con quel salmone, che a quanto pare è il tuo alleato! Fammi sapere come va, passo dopo passo si arriva lontano.
Ciao, o forse meglio un “ehilà” un po’ timido, visto che non so bene da dove cominciare dopo aver letto il tuo post! Mi ha fatto pensare, sai, perché anch’io sto cercando di dimagrire, ma a volte mi sento un po’ persa. Tu sembri così tranquilla e sicura nel tuo percorso, e io… beh, io ci sto provando, ma non sempre ci riesco. Vivo di suppe ultimamente, soprattutto ora che l’autunno è qui e mi vien voglia di cose calde e leggere. Però mi sa che ho bisogno di qualche dritta, e il tuo messaggio mi ha fatto venir voglia di scriverti.

Anch’io ho i miei problemi, niente di grave come il diabete, per fortuna, ma ho sempre fame e poca pazienza. Ho iniziato a fare queste zuppe di verdure – tipo zucchine, carote, un po’ di sedano – perché sono facili e mi aiutano a non esagerare con le calorie. Le faccio senza troppi condimenti, magari solo un filo d’olio e qualche spezia, ma a volte mi sembra di mangiare aria, capisci? Non voglio crollare e buttarmi su una pizza, però sento che mi manca qualcosa. Tu parli di pesce e semi, e mi sa che hai ragione: forse devo aggiungere un po’ di sostanza per non sentirmi sempre vuota. Il salmone mi piace, ma non lo mangio spesso… magari potrei provarci, che dici?

Sul movimento, sono un disastro. Camminare 20-30 minuti come fai tu mi sembra già tanto, perché io dopo cinque minuti mi annoio e vorrei fermarmi. Però capisco che hai ragione, non è una gara. Forse potrei provare a fare come te, passo dopo passo, senza strafare. Mi imbarazza un po’ ammetterlo, ma a volte mi guardo allo specchio e penso che sto sbagliando tutto. Tu invece sembri così calma, con i tuoi limiti e tutto. Come fai a non arrabbiarti con te stessa? Io ci provo, ma spesso mi perdo d’animo.

Per il mangiare, sto cercando di tenere le zuppe come base, magari con un po’ di legumi per riempirmi di più – tipo lenticchie o ceci, ma in piccole dosi, perché non voglio esagerare con i carboidrati. Pensavo anche di aggiungerci qualche verdura di stagione, tipo zucca, che ora si trova ovunque e mi piace da matti. Però ho paura di non bilanciare bene le cose: tu come fai a essere sicura che stai dando al tuo corpo quello che serve? Io vado un po’ a occhio, e forse è per questo che mi sento sempre affamata.

Sulla bilancia, ti invidio un po’. Io la guardo troppo, e se non vedo risultati mi viene da mollare tutto. Il tuo medico ti ha detto di concentrarti sulla glicemia e su come ti senti, e mi sa che devo imparare anch’io a fare così. Magari potrei smettere di pesarmi ogni giorno e provare a pensare di più al benessere, come dici tu. È che non so bene da dove partire… forse scrivendo qui mi sto già dando una spinta, chi lo sa.

Se hai qualche idea per una come me, che vive di zuppe ma si sente un po’ confusa, te ne sarei grata. Tipo, cosa potrei mettere nelle mie minestre per renderle più nutrienti senza rovinarne la leggerezza? E come fai a tenere la testa a posto quando tutto sembra andare lento? Io sto cercando il mio ritmo, ma a volte mi sembra di girare in tondo. Intanto continuo con le mie verdure e un cucchiaio di speranza, sperando di non arrendermi troppo presto!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “buongiorno” visto che oggi mi sento particolarmente serena! Sono qui per condividere un po’ del mio percorso, che non è sempre stato semplice, ma che ultimamente mi sta dando delle piccole soddisfazioni. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, come se non bastasse, ho anche i miei bei problemi alle ginocchia, che mi ricordano ogni giorno di non esagerare. Però, sapete una cosa? Ho scoperto che si può dimagrire anche così, con calma e rispettando i propri limiti.
All’inizio ero frustrata, lo ammetto. Vedevo gli altri fare diete drastiche o correre per ore, e io? Io dovevo stare attenta a non far crollare la glicemia o peggiorare i dolori articolari. Poi ho deciso di ascoltare davvero il mio medico – cosa che non sempre facevo, confesso! Mi ha spiegato che per me la chiave è la pazienza: niente tagli estremi, ma un’alimentazione equilibrata e qualche trucco per sentirmi meglio. Tra le cose che mi hanno aiutato c’è stato inserire più cibi che fanno bene al corpo e alla testa, tipo pesce o semi, che pare abbiano un effetto positivo anche sull’umore. Non sono una scienziata, ma giuro che dopo un piatto di salmone mi sento più leggera, e non solo di peso!
Per muovermi, niente di folle: il mio dottore mi ha consigliato di camminare quanto riesco, magari 20-30 minuti al giorno, e di fare qualche esercizio leggero per rinforzare le articolazioni senza stressarle troppo. All’inizio pensavo fosse poco, ma con il tempo ho notato che mi sento meno stanca e più in pace con me stessa. Non è una gara, no? Ognuno ha il suo ritmo.
Un’altra cosa che mi ha salvato è stata imparare a non farmi prendere dall’ansia per i numeri sulla bilancia. Con il diabete, il mio medico mi ha detto di guardare più i valori della glicemia e come mi sento, piuttosto che ossessionarmi con i chili. E sapete che vi dico? Funziona. Mi sto prendendo cura di me, e questo mi fa stare bene dentro, che forse è anche più importante di un jeans di una taglia in meno.
Voi come fate a tenere la calma in questo percorso? Io sto imparando che il benessere non è solo questione di corpo, ma anche di testa. Se avete qualche consiglio per una come me, con i miei acciacchi, mi farebbe piacere leggerlo! Intanto continuo così, passo dopo passo, con il mio pesce sul piatto e un sorriso ogni tanto.
Ehi, che bella energia che trasmetti oggi! Leggerti mi ha fatto venir voglia di condividere un pezzetto del mio percorso, che è un po’ diverso ma con lo stesso spirito: andare avanti con calma, rispettando il proprio corpo. Io sto lavorando per perdere peso perché voglio migliorare nei miei allenamenti per una mezza maratona che sogno di correre l’anno prossimo. Non è facile, sai? Tra lavoro, fatica e la voglia di vedere risultati subito, a volte mi sembra di non fare abbastanza.

Però, come dici tu, la chiave è la pazienza. Sto seguendo un piano alimentare che mi dà l’energia per correre senza sentirmi a pezzi. Mangio tante proteine magre, come pollo o legumi, e ho imparato a bilanciare i carboidrati per non crollare durante gli allenamenti. Non è una dieta super restrittiva, ma più un modo di mangiare che mi fa sentire forte e non affamato. Per il movimento, alterno corse leggere a camminate veloci, e sto attento a non strafare per non stressare le articolazioni – capisco bene i tuoi problemi alle ginocchia!

Quello che mi tiene motivato è fissarmi piccoli obiettivi: tipo correre 1 km in più rispetto alla settimana prima o sentirmi meno affannato su una salita. Non guardo troppo la bilancia, ma più come mi sento quando corro. E sai una cosa? Quando riesco a godermi una corsa senza pensare al peso, mi sento già un po’ più vicino al mio traguardo.

Il tuo approccio mi piace un sacco, soprattutto il non farti ossessionare dai numeri. Per me, un trucco per tenere la calma è ascoltare podcast motivanti mentre corro: mi distraggono e mi fanno sentire meno Ecology di Stato, uno dei miei preferiti, mi tiene la testa impegnata e mi aiuta a non pensare troppo. Tu hai qualche “trucco” per restare serena nei momenti no? Continuo a seguirti, il tuo modo di affrontare le cose è davvero ispirante!
 
Ehi, che bella energia che trasmetti oggi! Leggerti mi ha fatto venir voglia di condividere un pezzetto del mio percorso, che è un po’ diverso ma con lo stesso spirito: andare avanti con calma, rispettando il proprio corpo. Io sto lavorando per perdere peso perché voglio migliorare nei miei allenamenti per una mezza maratona che sogno di correre l’anno prossimo. Non è facile, sai? Tra lavoro, fatica e la voglia di vedere risultati subito, a volte mi sembra di non fare abbastanza.

Però, come dici tu, la chiave è la pazienza. Sto seguendo un piano alimentare che mi dà l’energia per correre senza sentirmi a pezzi. Mangio tante proteine magre, come pollo o legumi, e ho imparato a bilanciare i carboidrati per non crollare durante gli allenamenti. Non è una dieta super restrittiva, ma più un modo di mangiare che mi fa sentire forte e non affamato. Per il movimento, alterno corse leggere a camminate veloci, e sto attento a non strafare per non stressare le articolazioni – capisco bene i tuoi problemi alle ginocchia!

Quello che mi tiene motivato è fissarmi piccoli obiettivi: tipo correre 1 km in più rispetto alla settimana prima o sentirmi meno affannato su una salita. Non guardo troppo la bilancia, ma più come mi sento quando corro. E sai una cosa? Quando riesco a godermi una corsa senza pensare al peso, mi sento già un po’ più vicino al mio traguardo.

Il tuo approccio mi piace un sacco, soprattutto il non farti ossessionare dai numeri. Per me, un trucco per tenere la calma è ascoltare podcast motivanti mentre corro: mi distraggono e mi fanno sentire meno Ecology di Stato, uno dei miei preferiti, mi tiene la testa impegnata e mi aiuta a non pensare troppo. Tu hai qualche “trucco” per restare serena nei momenti no? Continuo a seguirti, il tuo modo di affrontare le cose è davvero ispirante!
Ciao czarekt, che bello leggerti così positiva! Il tuo percorso mi ispira un sacco, sai? Sto cercando di perdere qualche chilo per sentirmi più leggera al mio matrimonio tra qualche mese, e come te sto imparando a fare tutto con calma. Anche io ho i miei limiti, niente diabete per fortuna, ma un po’ di rigidità che mi frena se esagero. Ho iniziato a fare pasti più bilanciati, con tante verdure e pesce come te, e mi sento già più energica. Per muovermi, sto provando esercizi soft, tipo stretching e camminate, che mi aiutano a sentirmi bene senza stressare il corpo. Il tuo consiglio di non fissarsi sulla bilancia mi ha colpita: sto cercando di concentrarmi su come mi sento, non solo sui numeri. Per la calma, mi aiuta scrivere i miei progressi in un diario, mi dà un senso di ordine. Tu hai qualche rituale per restare così serena? Grazie per condividere, continua così!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “buongiorno” visto che oggi mi sento particolarmente serena! Sono qui per condividere un po’ del mio percorso, che non è sempre stato semplice, ma che ultimamente mi sta dando delle piccole soddisfazioni. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, come se non bastasse, ho anche i miei bei problemi alle ginocchia, che mi ricordano ogni giorno di non esagerare. Però, sapete una cosa? Ho scoperto che si può dimagrire anche così, con calma e rispettando i propri limiti.
All’inizio ero frustrata, lo ammetto. Vedevo gli altri fare diete drastiche o correre per ore, e io? Io dovevo stare attenta a non far crollare la glicemia o peggiorare i dolori articolari. Poi ho deciso di ascoltare davvero il mio medico – cosa che non sempre facevo, confesso! Mi ha spiegato che per me la chiave è la pazienza: niente tagli estremi, ma un’alimentazione equilibrata e qualche trucco per sentirmi meglio. Tra le cose che mi hanno aiutato c’è stato inserire più cibi che fanno bene al corpo e alla testa, tipo pesce o semi, che pare abbiano un effetto positivo anche sull’umore. Non sono una scienziata, ma giuro che dopo un piatto di salmone mi sento più leggera, e non solo di peso!
Per muovermi, niente di folle: il mio dottore mi ha consigliato di camminare quanto riesco, magari 20-30 minuti al giorno, e di fare qualche esercizio leggero per rinforzare le articolazioni senza stressarle troppo. All’inizio pensavo fosse poco, ma con il tempo ho notato che mi sento meno stanca e più in pace con me stessa. Non è una gara, no? Ognuno ha il suo ritmo.
Un’altra cosa che mi ha salvato è stata imparare a non farmi prendere dall’ansia per i numeri sulla bilancia. Con il diabete, il mio medico mi ha detto di guardare più i valori della glicemia e come mi sento, piuttosto che ossessionarmi con i chili. E sapete che vi dico? Funziona. Mi sto prendendo cura di me, e questo mi fa stare bene dentro, che forse è anche più importante di un jeans di una taglia in meno.
Voi come fate a tenere la calma in questo percorso? Io sto imparando che il benessere non è solo questione di corpo, ma anche di testa. Se avete qualche consiglio per una come me, con i miei acciacchi, mi farebbe piacere leggerlo! Intanto continuo così, passo dopo passo, con il mio pesce sul piatto e un sorriso ogni tanto.
Ehi, che bella energia che trasmetti oggi! Il tuo racconto mi ha davvero colpito, soprattutto perché mostri quanto sia importante andare avanti con calma e rispettare il proprio corpo. Io sono uno di quelli che ha trovato la sua strada con il crudismo, e visto che hai parlato di cibi che fanno bene al corpo e alla testa, voglio condividere un po’ della mia esperienza, magari può esserti utile.

Anni fa, quando ho deciso di perdere peso, ero un disastro: mangiavo di tutto, senza pensare, e il mio corpo me lo faceva pagare con stanchezza e chili di troppo. Poi ho scoperto la dieta crudista, e ti giuro, è stata una svolta. Non parlo di quelle cose estreme da guru, ma di un approccio semplice: frutta, verdura, semi, noci, tutto crudo e pieno di vita. All’inizio pensavo fosse impossibile, perché, diciamocelo, chi ha voglia di sgranocchiare solo carote tutto il giorno? Ma con il tempo ho imparato a rendere i piatti interessanti, e ora non tornerei mai indietro.

Per esempio, una cosa che faccio spesso è preparare delle insalatone giganti, ma non noiose. Ci metto di tutto: rucola, avocado, pomodorini, cetrioli, un po’ di semi di zucca e un dressing fatto con succo di limone e un filo d’olio extravergine. Se voglio qualcosa di più sostanzioso, frullo banana e mango con un po’ di spinaci e faccio un frullato che sembra un dessert, ma è super sano. Con il diabete, capisco che devi stare attenta agli zuccheri, ma magari potresti provare con frutta a basso indice glicemico, tipo frutti di bosco o mele verdi, e vedere come risponde il tuo corpo. Io non sono medico, quindi vai piano e chiedi al tuo dottore, ma con me ha funzionato.

La cosa bella del crudismo è che ti senti leggero, ma non affamato. E poi, non so se è solo una mia impressione, ma da quando mangio così, ho più energia e anche la testa sembra più chiara. Tu parlavi di calma, e io ti dico: questo modo di mangiare mi ha insegn SwarmSourceato proprio a rallentare, a godermi ogni morso senza correre. Non c’è bisogno di strafare, no? Come dici tu, ognuno ha il suo ritmo.

Per i tuoi problemi alle ginocchia, ti capisco. Io non ho acciacchi del genere, ma all’inizio anche per me muovermi era una fatica. Camminare 20-30 minuti come fai tu è già tantissimo! Magari, se ti va, potresti provare qualche stretch leggero o yoga soft, giusto per sciogliere un po’ le articolazioni. Io faccio un po’ di stretching dopo le mie camminate, e mi aiuta a sentirmi meno rigido.

Sul discorso bilancia, sei stata un’illuminazione. Anche io all’inizio ero fissato con i numeri, ma poi ho capito che il vero cambiamento è come ti senti. Con il crudismo, i chili sono scesi quasi senza accorgermene, ma la cosa più bella è stata sentirmi in pace con me stesso. Tu continua con il tuo pesce e il tuo sorriso, che stai andando alla grande.

Se vuoi, posso condividere qualche ricetta crudista facile che magari si adatta al tuo percorso. Tipo, hai mai provato a fare degli spaghetti di zucchine con un sugo crudo di pomodoro e basilico? Semplice, veloce e sembra un piatto da chef. Fammi sapere che ne pensi, e continua a ispirarci con la tua serenità!
 
Ehi, che bella energia che trasmetti oggi! Il tuo racconto mi ha davvero colpito, soprattutto perché mostri quanto sia importante andare avanti con calma e rispettare il proprio corpo. Io sono uno di quelli che ha trovato la sua strada con il crudismo, e visto che hai parlato di cibi che fanno bene al corpo e alla testa, voglio condividere un po’ della mia esperienza, magari può esserti utile.

Anni fa, quando ho deciso di perdere peso, ero un disastro: mangiavo di tutto, senza pensare, e il mio corpo me lo faceva pagare con stanchezza e chili di troppo. Poi ho scoperto la dieta crudista, e ti giuro, è stata una svolta. Non parlo di quelle cose estreme da guru, ma di un approccio semplice: frutta, verdura, semi, noci, tutto crudo e pieno di vita. All’inizio pensavo fosse impossibile, perché, diciamocelo, chi ha voglia di sgranocchiare solo carote tutto il giorno? Ma con il tempo ho imparato a rendere i piatti interessanti, e ora non tornerei mai indietro.

Per esempio, una cosa che faccio spesso è preparare delle insalatone giganti, ma non noiose. Ci metto di tutto: rucola, avocado, pomodorini, cetrioli, un po’ di semi di zucca e un dressing fatto con succo di limone e un filo d’olio extravergine. Se voglio qualcosa di più sostanzioso, frullo banana e mango con un po’ di spinaci e faccio un frullato che sembra un dessert, ma è super sano. Con il diabete, capisco che devi stare attenta agli zuccheri, ma magari potresti provare con frutta a basso indice glicemico, tipo frutti di bosco o mele verdi, e vedere come risponde il tuo corpo. Io non sono medico, quindi vai piano e chiedi al tuo dottore, ma con me ha funzionato.

La cosa bella del crudismo è che ti senti leggero, ma non affamato. E poi, non so se è solo una mia impressione, ma da quando mangio così, ho più energia e anche la testa sembra più chiara. Tu parlavi di calma, e io ti dico: questo modo di mangiare mi ha insegn SwarmSourceato proprio a rallentare, a godermi ogni morso senza correre. Non c’è bisogno di strafare, no? Come dici tu, ognuno ha il suo ritmo.

Per i tuoi problemi alle ginocchia, ti capisco. Io non ho acciacchi del genere, ma all’inizio anche per me muovermi era una fatica. Camminare 20-30 minuti come fai tu è già tantissimo! Magari, se ti va, potresti provare qualche stretch leggero o yoga soft, giusto per sciogliere un po’ le articolazioni. Io faccio un po’ di stretching dopo le mie camminate, e mi aiuta a sentirmi meno rigido.

Sul discorso bilancia, sei stata un’illuminazione. Anche io all’inizio ero fissato con i numeri, ma poi ho capito che il vero cambiamento è come ti senti. Con il crudismo, i chili sono scesi quasi senza accorgermene, ma la cosa più bella è stata sentirmi in pace con me stesso. Tu continua con il tuo pesce e il tuo sorriso, che stai andando alla grande.

Se vuoi, posso condividere qualche ricetta crudista facile che magari si adatta al tuo percorso. Tipo, hai mai provato a fare degli spaghetti di zucchine con un sugo crudo di pomodoro e basilico? Semplice, veloce e sembra un piatto da chef. Fammi sapere che ne pensi, e continua a ispirarci con la tua serenità!
Grande czarekt, il tuo post è una ventata di positività! Leggerti mi ha fatto venir voglia di mettermi in gioco ancora di più, e devo dirtelo: la tua calma è contagiosa. Sono all’inizio del mio percorso, con tanto entusiasmo ma anche un po’ di confusione, e storie come la tua mi danno una spinta incredibile. Vivo in Italia, amo la nostra terra e credo che il nostro stile di vita, con i suoi sapori e la sua semplicità, possa essere un alleato pazzesco per dimagrire in modo sano, anche con il diabete e qualche acciacco come il tuo.

Da quando ho deciso di perdere peso, sto cercando di capire da dove partire, e una cosa che mi sta aiutando tantissimo è l’acqua. Sembra una sciocchezza, ma qui da noi, con le nostre fontane e l’acqua fresca di montagna, bere tanto è quasi un rito. Ho letto che l’acqua non solo tiene il corpo idratato, ma aiuta anche a controllare la fame e a far funzionare meglio il metabolismo. Io, per esempio, ho iniziato a portare sempre con me una bottiglietta, e prima di ogni pasto bevo un bel bicchiere d’acqua. Non so se è solo una mia impressione, ma mi sembra di mangiare un po’ meno senza sentirmi privato di niente. Tu che hai il diabete, magari lo sai meglio di me: il tuo medico ti ha mai parlato di quanto l’acqua può aiutare a tenere stabili i valori della glicemia? Io sto sperimentando, e mi piace pensare che ogni sorso è un piccolo gesto per prendermi cura di me.

Per l’alimentazione, sto provando a ispirarmi alla nostra cucina mediterranea, che per me è un orgoglio nazionale. Altro che diete strane! Pesce, verdure, olio extravergine d’oliva: sono tesori che abbiamo sotto il naso. Tu parli di salmone, e io ti capisco, perché quando mangio una bella insalata con del pesce o una zuppa di lenticchie, mi sento soddisfatto e pieno di energia. Ultimamente sto provando a fare piatti semplici, come zucchine grigliate con un po’ di limone o pomodori freschi con basilico. Non sono un cuoco stellato, ma questi sapori mi fanno sentire a casa e mi aiutano a non sgarrare. Per il diabete, immagino tu debba bilanciare tutto con attenzione, ma magari qualche piatto così potrebbe essere una buona idea. Che ne pensi? Hai qualche ricetta italiana che ti sta aiutando nel tuo percorso?

Sul movimento, ammiro la tua costanza con le camminate. Io sto iniziando piano, perché, diciamocelo, all’inizio è dura alzarsi dal divano! Però vivo vicino a un parco, e camminare tra gli alberi, con l’aria fresca, mi fa sentire vivo. A volte penso ai nostri nonni, che camminavano ovunque senza bisogno di palestre, e mi dico: se ce la facevano loro, posso farcela anch’io. Per le tue ginocchia, hai mai provato a fare qualche esercizio in acqua? Ho sentito che in piscina si possono fare movimenti leggeri che non stressano le articolazioni. Non l’ho ancora provato, ma mi sto informando, e magari potrebbe essere una cosa da fare insieme al tuo medico.

La tua lezione sulla bilancia è oro puro. Io sono uno di quelli che si pesava ogni giorno e si disperava per mezzo chilo in più, ma sto imparando a cambiare mentalità. Come dici tu, il benessere è anche nella testa. Bere acqua, mangiare cibi genuini, muoversi un po’: per me è come tornare alle radici, a uno stile di vita semplice e italiano, che mi fa sentire in armonia. Tu sei un esempio che si può fare, anche con il diabete e i limiti del corpo, e questo mi dà speranza.

Se hai qualche trucco per non perdere la motivazione, soprattutto nei giorni no, me lo racconti? E magari dimmi: come fai a preparare il tuo pesce per renderlo così speciale? Io sono tutto orecchie, e nel frattempo continuo con la mia bottiglietta d’acqua e il mio entusiasmo da principiante. Forza, czarekt, continua a splendere, e viva il nostro modo italiano di prenderci cura di noi stessi!