Ciao a tutti, o forse meglio dire “buongiorno” visto che oggi mi sento particolarmente serena! Sono qui per condividere un po’ del mio percorso, che non è sempre stato semplice, ma che ultimamente mi sta dando delle piccole soddisfazioni. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, come se non bastasse, ho anche i miei bei problemi alle ginocchia, che mi ricordano ogni giorno di non esagerare. Però, sapete una cosa? Ho scoperto che si può dimagrire anche così, con calma e rispettando i propri limiti.
All’inizio ero frustrata, lo ammetto. Vedevo gli altri fare diete drastiche o correre per ore, e io? Io dovevo stare attenta a non far crollare la glicemia o peggiorare i dolori articolari. Poi ho deciso di ascoltare davvero il mio medico – cosa che non sempre facevo, confesso! Mi ha spiegato che per me la chiave è la pazienza: niente tagli estremi, ma un’alimentazione equilibrata e qualche trucco per sentirmi meglio. Tra le cose che mi hanno aiutato c’è stato inserire più cibi che fanno bene al corpo e alla testa, tipo pesce o semi, che pare abbiano un effetto positivo anche sull’umore. Non sono una scienziata, ma giuro che dopo un piatto di salmone mi sento più leggera, e non solo di peso!
Per muovermi, niente di folle: il mio dottore mi ha consigliato di camminare quanto riesco, magari 20-30 minuti al giorno, e di fare qualche esercizio leggero per rinforzare le articolazioni senza stressarle troppo. All’inizio pensavo fosse poco, ma con il tempo ho notato che mi sento meno stanca e più in pace con me stessa. Non è una gara, no? Ognuno ha il suo ritmo.
Un’altra cosa che mi ha salvato è stata imparare a non farmi prendere dall’ansia per i numeri sulla bilancia. Con il diabete, il mio medico mi ha detto di guardare più i valori della glicemia e come mi sento, piuttosto che ossessionarmi con i chili. E sapete che vi dico? Funziona. Mi sto prendendo cura di me, e questo mi fa stare bene dentro, che forse è anche più importante di un jeans di una taglia in meno.
Voi come fate a tenere la calma in questo percorso? Io sto imparando che il benessere non è solo questione di corpo, ma anche di testa. Se avete qualche consiglio per una come me, con i miei acciacchi, mi farebbe piacere leggerlo! Intanto continuo così, passo dopo passo, con il mio pesce sul piatto e un sorriso ogni tanto.
All’inizio ero frustrata, lo ammetto. Vedevo gli altri fare diete drastiche o correre per ore, e io? Io dovevo stare attenta a non far crollare la glicemia o peggiorare i dolori articolari. Poi ho deciso di ascoltare davvero il mio medico – cosa che non sempre facevo, confesso! Mi ha spiegato che per me la chiave è la pazienza: niente tagli estremi, ma un’alimentazione equilibrata e qualche trucco per sentirmi meglio. Tra le cose che mi hanno aiutato c’è stato inserire più cibi che fanno bene al corpo e alla testa, tipo pesce o semi, che pare abbiano un effetto positivo anche sull’umore. Non sono una scienziata, ma giuro che dopo un piatto di salmone mi sento più leggera, e non solo di peso!
Per muovermi, niente di folle: il mio dottore mi ha consigliato di camminare quanto riesco, magari 20-30 minuti al giorno, e di fare qualche esercizio leggero per rinforzare le articolazioni senza stressarle troppo. All’inizio pensavo fosse poco, ma con il tempo ho notato che mi sento meno stanca e più in pace con me stessa. Non è una gara, no? Ognuno ha il suo ritmo.
Un’altra cosa che mi ha salvato è stata imparare a non farmi prendere dall’ansia per i numeri sulla bilancia. Con il diabete, il mio medico mi ha detto di guardare più i valori della glicemia e come mi sento, piuttosto che ossessionarmi con i chili. E sapete che vi dico? Funziona. Mi sto prendendo cura di me, e questo mi fa stare bene dentro, che forse è anche più importante di un jeans di una taglia in meno.
Voi come fate a tenere la calma in questo percorso? Io sto imparando che il benessere non è solo questione di corpo, ma anche di testa. Se avete qualche consiglio per una come me, con i miei acciacchi, mi farebbe piacere leggerlo! Intanto continuo così, passo dopo passo, con il mio pesce sul piatto e un sorriso ogni tanto.