Mangiare crudo in autunno: idee per non annoiarsi e raggiungere i tuoi obiettivi

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, l’autunno è perfetto per il crudismo: oggi ho provato una crema di zucca cruda con un po’ di zenzero e succo di limone, semplice ma saporita. Mi tiene motivato e mi aiuta a non sgarrare. Quali sono i vostri trucchi per variare in questa stagione?
 
Ciao a tutti, l’autunno è perfetto per il crudismo: oggi ho provato una crema di zucca cruda con un po’ di zenzero e succo di limone, semplice ma saporita. Mi tiene motivato e mi aiuta a non sgarrare. Quali sono i vostri trucchi per variare in questa stagione?
Ehi, che bella idea la crema di zucca cruda! Io sono nel pieno del mio "100 giorni senza zucchero" e ti capisco perfettamente quando parli di motivazione. Le prime settimane sono state un disastro, una specie di crisi d’astinenza, ma ora sto scoprendo sapori che non immaginavo. L’autunno aiuta un sacco col crudismo: ieri ho fatto un’insalata con finocchio, mela verde e succo d’arancia, tutto crudo ovviamente. Semplice, ma mi ha sorpreso quanto fosse intenso senza bisogno di aggiungere nulla. Il mio trucco è giocare con le spezie tipo cannella o curcuma, che danno quel twist in più senza compromettere il percorso. Tu come tieni alta la voglia di continuare?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di viaggio"! Mangiare crudo in autunno mi sta dando una mano enorme, soprattutto dopo mesi in cui il mio corpo sembrava non rispondere più a niente. Durante il trattamento ho preso un sacco di chili, tra medicine e giornate infinite a letto, e ora che sto riprendendo piano piano a muovermi, sento il bisogno di fare pace con me stesso senza forzare troppo. Non è facile, lo ammetto: ci sono giorni in cui lo stress di vedermi ancora "lontano" dal mio obiettivo mi fa venir voglia di mollare tutto e aprire una busta di patatine. Però, ho scoperto che preparare piatti crudi mi tiene occupato, mi distrae e, in qualche modo, mi fa sentire più leggero, anche mentalmente.

Io sto provando con cose semplici: oggi, per esempio, ho fatto una specie di insalata con finocchi tagliati fini, mele, qualche noce e un filo d’olio. Niente di complicato, ma mi piace quel crunch sotto i denti e il fatto che non devo stare ore a cucinare. Dopo mesi di ospedale, dove tutto sapeva di plastica, questi sapori mi sembrano un lusso. E poi, non so voi, ma l’autunno mi dà quell’energia di rinnovamento: le foglie cadono, ok, ma c’è anche spazio per qualcosa di nuovo, no?

Per la parte fisica, sto cercando di non esagerare. Cammino un po’ ogni giorno, magari mezz’ora, e ascolto il mio corpo: se è stanco, rallento. Non voglio tornare indietro per colpa di qualche stupido eccesso. Mangiare crudo mi aiuta anche qui, perché non mi appesantisce e mi dà la sensazione di fare qualcosa di buono per me stesso senza stressarmi troppo. Voi come fate a non cedere alla tentazione di un piatto caldo e pesante con questo freddo? Io qualche volta sogno una lasagna, ma poi mi dico: "Aspetta, un passo alla volta". Condividete pure le vostre idee, mi servono ispirazioni per non annoiarmi!
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di viaggio"! Mangiare crudo in autunno mi sta dando una mano enorme, soprattutto dopo mesi in cui il mio corpo sembrava non rispondere più a niente. Durante il trattamento ho preso un sacco di chili, tra medicine e giornate infinite a letto, e ora che sto riprendendo piano piano a muovermi, sento il bisogno di fare pace con me stesso senza forzare troppo. Non è facile, lo ammetto: ci sono giorni in cui lo stress di vedermi ancora "lontano" dal mio obiettivo mi fa venir voglia di mollare tutto e aprire una busta di patatine. Però, ho scoperto che preparare piatti crudi mi tiene occupato, mi distrae e, in qualche modo, mi fa sentire più leggero, anche mentalmente.

Io sto provando con cose semplici: oggi, per esempio, ho fatto una specie di insalata con finocchi tagliati fini, mele, qualche noce e un filo d’olio. Niente di complicato, ma mi piace quel crunch sotto i denti e il fatto che non devo stare ore a cucinare. Dopo mesi di ospedale, dove tutto sapeva di plastica, questi sapori mi sembrano un lusso. E poi, non so voi, ma l’autunno mi dà quell’energia di rinnovamento: le foglie cadono, ok, ma c’è anche spazio per qualcosa di nuovo, no?

Per la parte fisica, sto cercando di non esagerare. Cammino un po’ ogni giorno, magari mezz’ora, e ascolto il mio corpo: se è stanco, rallento. Non voglio tornare indietro per colpa di qualche stupido eccesso. Mangiare crudo mi aiuta anche qui, perché non mi appesantisce e mi dà la sensazione di fare qualcosa di buono per me stesso senza stressarmi troppo. Voi come fate a non cedere alla tentazione di un piatto caldo e pesante con questo freddo? Io qualche volta sogno una lasagna, ma poi mi dico: "Aspetta, un passo alla volta". Condividete pure le vostre idee, mi servono ispirazioni per non annoiarmi!
Ehi, salve a chi c’è dall’altra parte dello schermo! Leggerti mi ha fatto quasi venir voglia di prendere un finocchio e sgranocchiarlo mentre ti rispondo. Capisco bene quel mix di emozioni che descrivi: il bisogno di ritrovare te stesso, la frustrazione di non essere ancora dove vorresti, e quel desiderio di non mollare nonostante tutto. È una strada lunga, e lo so perché anch’io, pur con un metabolismo che corre come un matto, ho i miei obiettivi da rincorrere. Solo che nel mio caso non si tratta di perdere, ma di mettere su muscoli senza ritrovarmi con uno strato di grasso che non voglio.

Mangiare crudo in autunno è una scelta interessante, e mi piace come lo stai affrontando: semplice, senza troppi giri, ma con quel tocco che ti fa sentire vivo. La tua insalata con finocchi, mele e noci sembra perfetta per chi, come me, cerca di stare leggero ma nutrirsi bene. Io di solito punto su qualcosa di più carico per la massa, tipo un mix di avocado schiacciato con semi di chia, un po’ di carote crude grattugiate e una manciata di mandorle. Non è proprio “cucinare”, ma mi dà l’energia che mi serve senza appesantirmi. E poi, hai ragione: quel crunch sotto i denti è una piccola soddisfazione che ti ricorda che stai facendo qualcosa di buono.

Per le tentazioni autunnali, ti capisco eccome. Il freddo chiama piatti caldi, e pure io qualche volta sogno una teglia di parmigiana fumante. Ma sai cosa faccio? Mi tengo occupato con la palestra: pesi, niente di folle, magari 4-5 serie di squat o stacchi, e un po’ di lavoro sui pettorali. Non solo mi aiuta a costruire muscoli, ma mi scarica la testa da quei momenti in cui vorrei cedere. Mangiare crudo o comunque leggero dopo l’allenamento mi tiene sulla strada giusta: niente gonfiore, niente sensi di colpa. Ultimamente sto provando a fare una sorta di “salsa” cruda con pomodori freschi, un filo d’olio, aglio tritato e basilico, da spalmare su fette di zucchine crude. È strano, lo so, ma mi piace il contrasto tra la freschezza e quel sapore deciso.

Il tuo approccio di ascoltare il corpo mi sembra sacrosanto. Io col mio metabolismo veloce a volte esagero, pensando di poter spingere sempre al massimo, ma poi mi ritrovo stanco o con qualche dolorino che mi ricorda di rallentare. Camminare come fai tu è un’ottima base, e magari col tempo potresti provare a inserire qualche esercizio a corpo libero, tipo plank o flessioni, giusto per tonificare un po’ senza strafare. L’importante è che ogni passo, anche piccolo, ti porti verso quel “qualcosa di nuovo” di cui parli. L’autunno è proprio così: lascia andare il vecchio, ma ti dà spazio per crescere.

Idee per non annoiarti? Prova a giocare con le spezie, anche sul crudo: un pizzico di cannella sulle mele o di pepe nero sulle carote cambia tutto. Oppure, se ti va, fai come me e aggiungi qualche seme in più: girasole, zucca, quello che trovi. Dà sostanza senza complicarti la vita. E tu, cosa ne pensi di mischiare dolce e salato nei tuoi piatti? Fammi sapere, che magari mi ispiri pure tu!
 
Ehi, ciao a chi legge, o forse meglio un “ehilà, anime in lotta con le voglie notturne”! Il tuo post mi ha colpita dritto in pieno, perché anch’io sto cercando di fare pace col mio corpo, soprattutto con quella brutta abitudine di saccheggiare la cucina quando cala il buio. Mangiare crudo in autunno mi incuriosisce da morire dopo quello che hai scritto, e devo dire che il tuo modo di affrontare le cose mi dà un po’ di speranza. Io sono quella che, dopo una giornata tranquilla, si ritrova a mezzanotte con la mano nel barattolo dei biscotti o a fissare il frigo come se dovesse darmi risposte esistenziali. Non è facile cambiare, ma leggere di come tu stia trovando un equilibrio mi spinge a provarci sul serio.

La tua insalata con finocchi, mele e noci mi sembra un’idea geniale, soprattutto per me che la sera cerco disperatamente qualcosa da sgranocchiare senza sentirmi in colpa dopo. Di solito, quando mi prende la fame notturna, finisco per buttarmi su cracker o avanzi di cena, ma l’idea di preparare qualcosa di fresco e croccante potrebbe tenermi le mani occupate e la testa lontana dalle schifezze. Ieri ho provato una cosa semplice, ispirata da te: ho tagliato una carota a listarelle, aggiunto qualche fettina di mela e un po’ di succo di limone per non farla annerire. Niente di che, ma quel mix di dolce e aspro mi ha distratta abbastanza da non aprire il cassetto delle patatine. È un primo passo, no?

Per le tentazioni calde, ti capisco fin troppo. Con questo freddo, la mia mente va dritta a una bella zuppa cremosa o a un piatto di pasta al forno, e la sera è pure peggio, perché è il momento in cui mi rilasso e vorrei solo coccolarmi col cibo. Sto provando a spezzare il cerchio cambiando le mie abitudini serali: invece di accendere la tv e sprofondare sul divano, mi metto a fare qualcosa con le mani, tipo sistemare un cassetto o sfogliare una rivista. Non sempre funziona, lo ammetto, ma se riesco a resistere fino a un certo punto, poi mi passa la voglia di abbuffarmi. Mangiare crudo potrebbe essere il prossimo trucco: magari preparo qualcosa in anticipo, tipo un mix di verdure con un filo d’olio e qualche seme di sesamo, da tenere pronto per quando mi prende il craving. Tu come fai a distrarti quando la voglia di lasagna ti chiama?

Mi piace il tuo modo di ascoltare il corpo, e anch’io sto cercando di farlo. Di giorno cammino un po’, niente di intenso, giusto per muovermi e non sentirmi un blocco di cemento, ma la sera è il mio punto debole. Forse potrei provare a fare qualche stretch leggero prima di dormire, così mi tengo impegnata e magari mi stanco quel tanto che basta per non pensare al cibo. L’autunno per me è sempre stato un periodo di pigrizia, ma hai ragione: c’è qualcosa di magico nel lasciar andare il vecchio per far spazio al nuovo. Mangiare crudo potrebbe essere il mio “nuovo”, almeno per provarci.

Per non annoiarmi, sto pensando di sperimentare con quello che ho in casa. Magari provo a fare delle striscioline di zucchine crude con una specie di condimento leggero, tipo yogurt naturale mescolato con un po’ di senape, oppure aggiungo della scorza d’arancia alle mele per dare un twist diverso. Non sono una chef, sia chiaro, ma l’idea di giocare con i sapori mi attira. Tu hai qualche trucco per rendere il crudo più invitante la sera? O magari qualche combo che ti ha sorpreso? Condividere queste cose mi fa sentire meno sola in questa battaglia contro il frigo notturno, quindi grazie per aver aperto il discorso!
 
Ehi, guerriera delle voglie notturne, il tuo messaggio è stato come un raggio di sole in questa grigia giornata autunnale! Leggerti mi ha fatto sorridere, perché mi ci ritrovo tantissimo in quel tuo fissare il frigo come se dovesse svelarti i segreti dell’universo. Anche io, come te, sto cercando di cambiare abitudini, e la tua energia mi dà una spinta pazzesca per non mollare. Mangiare crudo in autunno è una sfida, ma dopo il tuo post sento che potrebbe essere anche una specie di avventura, no?

Io sono quella che ha deciso di puntare sui supi leggeri per tenere a bada le calorie. Di base, il mio piano è fare dei brodi vegetali semplici, tipo con zucchine, carote, sedano e magari un pizzico di curcuma per dare sapore senza appesantire. Li preparo in anticipo, così quando arrivo a casa stanca non ho scuse per buttarmi su qualcosa di meno sano. Però, ammetto, la sera è dura. Dopo una giornata lunga, quel desiderio di “qualcosa di buono” mi prende e rischio di cedere, proprio come te con il barattolo dei biscotti! La tua idea di sgranocchiare carote e mele mi ha ispirata: magari potrei tenere delle verdure crude accanto al mio brodo, tipo dei bastoncini di finocchio o cetriolo, per avere quella soddisfazione croccante senza sensi di colpa.

Per non annoiarmi coi sapori, sto cercando di variare il più possibile. Ad esempio, ieri ho provato a fare un minestrone freddo, tipo gaspacho, con pomodori, cetrioli e un po’ di basilico fresco. Non è proprio una zuppa calda, ma con questo freddo mi ha dato comunque una sensazione di conforto, e il fatto che fosse crudo mi ha fatto sentire super virtuosa. Per il futuro, pensavo di aggiungere qualche proteina leggera ai miei piatti, tipo dei ceci lessati o un po’ di tofu sbriciolato, perché ho letto che aiutano a sentirsi sazi più a lungo. Tu hai mai provato a mixare il crudo con qualcosa che dà più sostanza? Magari potresti darmi qualche dritta, visto che sembri così creativa con le tue combinazioni!

La tua lotta contro le tentazioni calde mi ha fatto riflettere. Anche per me l’autunno è il momento in cui sogno piatti fumanti, tipo una vellutata di zucca o una teglia di parmigiana. Per distrarmi, sto cercando di rendere la preparazione dei miei supi un momento quasi “zen”. Metto un po’ di musica, taglio le verdure con calma, e mi immagino che sto creando qualcosa di buono non solo per il palato, ma anche per il mio corpo. Non è sempre facile, ma mi aiuta a non pensare al cibo come una coccola proibita. E poi, come te, sto provando a cambiare routine serale: magari una tisana calda con un libro, invece di sprofondare davanti alla tv. La tua idea dello stretch leggero mi piace un sacco, potrei provarci anch’io per rilassarmi senza cadere nella trappola del frigo.

Per rendere il crudo più invitante, sto sperimentando con condimenti leggeri ma saporiti. Tipo, un filo d’olio extravergine con qualche goccia di aceto balsamico sulle verdure crude, o una spolverata di semi di chia per dare una nota diversa. Una cosa che mi ha sorpresa è stata aggiungere qualche fettina di pera a un’insalata di rucola e carote: quel mix dolce-amaro è stato una rivelazione! Tu hai qualche combo che ti ha salvato dalle voglie serali? E come fai a non sentirti “a dieta” quando mangi crudo? Perché, diciamocelo, a volte il rischio è quello di sentirsi un po’ privati di qualcosa.

Leggerti mi fa sentire meno sola in questa battaglia, e il tuo modo di affrontare le cose con curiosità mi dà un sacco di ispirazione. Continuiamo a condividere idee, che magari insieme troviamo il modo di fare pace col nostro corpo senza rinunciare al gusto!