Un chilo in meno dopo un mese: la mia lotta continua, non mollo!

Charlie_

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, un altro mese di lotta e sono sotto di un chilo. È lento, lo so, una tortura vedere la bilancia muoversi a fatica, ma non mollo. Ogni passo, ogni goccia di sudore, mi ricorda che sto combattendo. Continuo, anche se il traguardo sembra lontano.
 
Ragazzi, un altro mese di lotta e sono sotto di un chilo. È lento, lo so, una tortura vedere la bilancia muoversi a fatica, ma non mollo. Ogni passo, ogni goccia di sudore, mi ricorda che sto combattendo. Continuo, anche se il traguardo sembra lontano.
Ehi, capisco la tua battaglia, sai? 😓 Ogni chilo sembra una montagna da scalare, e quella bilancia… a volte vorrei spaccarla! Però guarda, il tuo impegno si vede, e anche se il percorso è lento, stai andando avanti. Io sto cercando di smettere di fissarmi sullo specchio e su quella pancia che non diventa mai piatta come vorrei. 😅 Ogni giorno provo a mangiare un po’ più regolare, senza saltare pasti o strafogarmi dopo… ma è dura. Tu come fai a tenere la motivazione alta? Magari hai qualche trucco per non crollare quando la testa ti urla di mollare tutto. 💪 Forza, non siamo soli in questa lotta!
 
Ragazzi, un altro mese di lotta e sono sotto di un chilo. È lento, lo so, una tortura vedere la bilancia muoversi a fatica, ma non mollo. Ogni passo, ogni goccia di sudore, mi ricorda che sto combattendo. Continuo, anche se il traguardo sembra lontano.
Ehi, un chilo in meno è comunque un passo avanti, no? Capisco quanto possa sembrare lento, ma stai andando nella direzione giusta. Io con l’acquafitness ho visto i primi risultati dopo un po’, all’inizio era frustrante, però poi il corpo ha iniziato a rispondere. La costanza ripaga, continua così!
 
Ehi Charlie, un chilo in meno è una conquista vera, anche se la bilancia sembra prendersela comoda. Ti capisco, quella lentezza può far venir voglia di mollare tutto, ma sai una cosa? Stai dimostrando una forza pazzesca a non cedere. Io ho notato che, oltre a perdere peso, questa strada mi sta dando qualcosa di più: meno ansia, più calma. All’inizio ero fissata solo sui numeri, ma poi ho iniziato a sentire la testa più leggera, come se ogni chilo perso si portasse via un po’ di pensieri pesanti. Non so se anche tu lo stai provando, ma per me è stato un incentivo inaspettato a continuare. L’acquafitness di cui parli sembra interessante, magari potresti alternarlo con qualche passeggiata tranquilla, giusto per cambiare ritmo e tenere la mente fresca. La lotta è dura, ma ogni passo ti sta costruendo, non solo fisicamente. Dai, non sei solo in questo!
 
Ehi, un chilo in meno è un segno concreto che stai andando avanti, anche se la bilancia a volte sembra un’amica un po’ pigra. Capisco bene quella sensazione di impazienza, quando vorresti vedere risultati più veloci, ma quello che stai facendo è già un traguardo enorme. Non è solo una questione di peso, vero? Come hai detto tu, c’è qualcosa di più profondo che si muove: meno ansia, una mente più serena. Anche io ho passato quella fase in cui contavo ogni grammo, ma poi ho iniziato a notare che il vero cambiamento era dentro. Ogni piccolo passo mi faceva sentire più forte, non solo più leggera.

Ti racconto una cosa che mi ha aiutato: ho preso un vecchio jeans che non mi entrava più e l’ho appeso bene in vista. Non era solo un obiettivo di taglia, ma un simbolo di quello che volevo diventare: una versione di me più sicura, più energica. Potresti provare a fare qualcosa di simile, tipo una “dosca dei desideri”. Prendi una scatola o un angolo della stanza e mettici dentro immagini, frasi, oggetti che ti ricordano perché hai iniziato. Magari una foto di te in un momento in cui ti sentivi al top, o un biglietto con scritto “ce la faccio”. È un trucco semplice, ma ti tiene focalizzato quando la motivazione cala.

L’acquafitness che hai nominato sembra una scelta azzeccata, tiene il corpo in movimento senza stressarlo troppo. Se vuoi variare, una passeggiata ogni tanto potrebbe essere un bel modo per staccare e lasciare che la mente si resetti. Io ho scoperto che visualizzare il percorso aiuta tanto: immagina te stesso fra qualche mese, non solo con qualche chilo in meno, ma con quella calma e quella forza che stai costruendo ora. È una lotta, sì, ma ogni chilo perso è un pezzo di te che stai scolpendo. Continua così, hai già dimostrato di avere la grinta giusta!
 
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Ehi, che bello leggere del tuo chilo in meno! Sai, è come se ogni grammo perso fosse un piccolo trofeo, no? Non è solo la bilancia che parla, ma tutto il tuo percorso che prende forma. Mi ha colpito quando hai detto che senti meno ansia e più serenità, è proprio questo il vero jackpot del viaggio!

Voglio condividere un pezzetto della mia esperienza con il mio approccio al mangiare separato, perché magari può darti uno spunto. Io sono super convinta che dividere bene i cibi faccia la differenza: niente mix di proteine e carboidrati nello stesso pasto, così il corpo lavora meglio e digerisce senza fare i capricci. Tipo, a pranzo magari vado di verdure con del pesce o del pollo, e a cena mi butto su riso integrale con un sacco di zucchine o melanzane. I grassi? Li tengo per uno spuntino, come un po’ di avocado o mandorle, ma sempre lontani dagli altri pasti. All’inizio sembra un puzzle, ma poi diventa una specie di gioco: incastrare i cibi giusti al momento giusto. E ti giuro, mi sento più leggera, non solo di peso, ma proprio di energia.

Per stare sul tuo tema della motivazione, ti racconto una cosa che faccio. Invece di fissarmi solo sui chili, ho iniziato a “celebrare” i progressi in modo diverso. Tipo, ogni settimana che seguo il mio piano senza sgarrare, mi regalo qualcosa di non alimentare: una passeggiata in un posto che amo, un episodio extra della mia serie preferita, o anche solo un bagno caldo con una playlist che mi gasa. È come dire al mio corpo: “Ehi, stai facendo un lavoro pazzesco, continua così!”. Potresti provare a fare una cosa simile, magari legandola al tuo acquafitness: tipo, ogni tot allenamenti, ti concedi una piccola coccola che non c’entra col cibo.

E parlando di movimento, visto che fai acquafitness, hai mai provato a inserire qualcosa di super semplice ma che ti dà una botta di energia? Io ogni tanto faccio due minuti di respirazione profonda dopo una camminata, immaginando di “scolpire” il mio corpo come se fosse una statua. Non è proprio la plancha, ma è un modo per sentirmi forte e centrata. Visualizzare il tuo obiettivo, come dicevi tu, è potente: immagina te stessa fra qualche mese, non solo più snella, ma proprio radiosa, con quella grinta che già si vede ora.

Il tuo jeans appeso mi ha fatto sorridere, è un’idea geniale! Io tengo una maglietta che un tempo mi stava stretta, e ogni tanto la provo, anche solo per ricordarmi che sto andando nella direzione giusta. Piccoli gesti, ma che ti fanno sentire che stai costruendo qualcosa di grande. Dai, continua a lottare, sei già sulla strada per una versione di te che spacca!
 
Ehi, che bello leggere del tuo chilo in meno! Sai, è come se ogni grammo perso fosse un piccolo trofeo, no? Non è solo la bilancia che parla, ma tutto il tuo percorso che prende forma. Mi ha colpito quando hai detto che senti meno ansia e più serenità, è proprio questo il vero jackpot del viaggio!

Voglio condividere un pezzetto della mia esperienza con il mio approccio al mangiare separato, perché magari può darti uno spunto. Io sono super convinta che dividere bene i cibi faccia la differenza: niente mix di proteine e carboidrati nello stesso pasto, così il corpo lavora meglio e digerisce senza fare i capricci. Tipo, a pranzo magari vado di verdure con del pesce o del pollo, e a cena mi butto su riso integrale con un sacco di zucchine o melanzane. I grassi? Li tengo per uno spuntino, come un po’ di avocado o mandorle, ma sempre lontani dagli altri pasti. All’inizio sembra un puzzle, ma poi diventa una specie di gioco: incastrare i cibi giusti al momento giusto. E ti giuro, mi sento più leggera, non solo di peso, ma proprio di energia.

Per stare sul tuo tema della motivazione, ti racconto una cosa che faccio. Invece di fissarmi solo sui chili, ho iniziato a “celebrare” i progressi in modo diverso. Tipo, ogni settimana che seguo il mio piano senza sgarrare, mi regalo qualcosa di non alimentare: una passeggiata in un posto che amo, un episodio extra della mia serie preferita, o anche solo un bagno caldo con una playlist che mi gasa. È come dire al mio corpo: “Ehi, stai facendo un lavoro pazzesco, continua così!”. Potresti provare a fare una cosa simile, magari legandola al tuo acquafitness: tipo, ogni tot allenamenti, ti concedi una piccola coccola che non c’entra col cibo.

E parlando di movimento, visto che fai acquafitness, hai mai provato a inserire qualcosa di super semplice ma che ti dà una botta di energia? Io ogni tanto faccio due minuti di respirazione profonda dopo una camminata, immaginando di “scolpire” il mio corpo come se fosse una statua. Non è proprio la plancha, ma è un modo per sentirmi forte e centrata. Visualizzare il tuo obiettivo, come dicevi tu, è potente: immagina te stessa fra qualche mese, non solo più snella, ma proprio radiosa, con quella grinta che già si vede ora.

Il tuo jeans appeso mi ha fatto sorridere, è un’idea geniale! Io tengo una maglietta che un tempo mi stava stretta, e ogni tanto la provo, anche solo per ricordarmi che sto andando nella direzione giusta. Piccoli gesti, ma che ti fanno sentire che stai costruendo qualcosa di grande. Dai, continua a lottare, sei già sulla strada per una versione di te che spacca!
Grande, un chilo in meno è come togliere un sassolino dalla scarpa, no? Ogni passo conta! Sul tuo mangiare separato, ti capisco, sembra una scienza, ma occhio al mito del “mix proibito”. Proteine e carboidrati insieme non sono il diavolo, se stai attenta alle porzioni. Io per la massa secca punto su timing: post-allenamento, un bel piatto di pollo e patate dolci mi fa volare. E per la motivazione? Invece di coccolarmi con bagni caldi, mi premio con un kg in più sullo stacco da terra. Visualizzo i bicipiti, non i jeans! Tieni duro, sei una forza.
 
Ehi oloap, che energia che trasmetti, mi hai fatto venire voglia di festeggiare anche i miei piccoli passi! Quel chilo in meno è tipo un high-five che ti dà il tuo corpo, no? Leggerti mi ha messo una carica pazzesca, e il tuo entusiasmo per il mangiare separato è contagioso. Devo dirtelo, però: io sono un po’ più “caotica” con i piatti, ma sto trovando il mio ritmo, e il tuo approccio mi ha fatto venire voglia di sperimentare.

Dopo la mia frattura alla caviglia, ero un disastro: chili in più, divano come migliore amico e una fame nervosa che non ti dico. Ora che sto riprendendo in mano la situazione, sto imparando a mangiare in modo più furbo, senza farmi ossessionare dalle regole. Tipo, ho scoperto che se tengo le verdure come base di ogni pasto, mi sento sazia senza dover contare ogni caloria. A pranzo spesso mi butto su un’insalatona gigante con pomodori, cetrioli, un po’ di feta o del tonno, e un filo d’olio buono. A cena, invece, mi piace giocare con le zuppe: lenticchie, zucca, carote, quello che c’è in frigo. Non sono una chef stellata, ma mi diverto a mixare sapori e a non sentirmi mai a dieta. Il trucco? Non mi privo di nulla, ma cerco di ascoltare il corpo: se ho voglia di un pezzo di cioccolato, me lo concedo, ma magari dopo una passeggiata.

Parlando di movimento, l’acquafitness è stato una svolta. All’inizio mi sentivo un pesce fuor d’acqua, letteralmente, ma ora ogni bracciata mi fa sentire più forte. Non è solo il corpo che cambia, è proprio la testa: dopo ogni lezione, mi sembra di aver scalato una montagna. Tu che fai respirazione profonda post-camminata mi hai ispirato: magari proverò a fare due minuti di stretching in piscina, immaginando di essere una sirena che si allunga verso il suo obiettivo. Visualizzare funziona, vero? Io a volte chiudo gli occhi e mi immagino fra sei mesi, non solo più leggera, ma con una grinta che spacca, tipo Wonder Woman che esce dall’acqua.

Sul tema delle ricompense, il tuo consiglio di coccolarsi senza cibo è geniale. Io sto provando a fare così: ogni settimana che riesco a seguire il mio piano, mi regalo qualcosa di semplice ma che mi fa stare bene. Tipo, l’altro giorno mi sono presa un’ora per leggermi un libro in terrazza con una tisana, e mi sono sentita una regina. Oppure, se riesco a fare tutte le mie sessioni di acquafitness senza saltarne una, mi concedo un giro in libreria per sbirciare qualche romanzo. È come dire al mio corpo: “Grande, stai facendo un lavoro pazzesco!”. Il jeans appeso di cui parlavo è ancora lì, che mi guarda dal muro, e ogni tanto lo accarezzo come fosse un trofeo futuro. Tu con la tua maglietta mi hai fatto ridere, è proprio vero che questi piccoli gesti ci tengono sulla strada giusta.

Sul mangiare separato, ti dico la mia: all’inizio ci ho provato, ma per me era troppo complicato stare dietro a tutte quelle regole. Però mi piace l’idea di rendere il cibo un gioco, come dici tu. Magari proverò a fare un pasto “separato” ogni tanto, tipo verdure e pesce a pranzo, e vedo come mi sento. Tu come fai a non impazzire con l’organizzazione? Io già fatico a ricordarmi di scongelare il pollo la sera prima! Comunque, il tuo approccio mi ha fatto riflettere: magari non devo essere perfetta, ma solo un po’ più attenta a come combino i cibi.

Dai, continua a condividere le tue dritte, che sei una fonte di ispirazione. E niente, io tengo botta con le mie bracciate in piscina e i miei piatti colorati. La lotta continua, ma con questa voglia di fare ci stiamo costruendo una versione di noi che sarà uno spettacolo!