Stress e fame emotiva: continuo a sgarrare con i pasti pianificati

chaea

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, scusate lo sfogo, ma sono di nuovo punto a capo. Avevo pianificato tutti i pasti della settimana, ma ieri sera dopo una giornata schifosa ho aperto il frigo e addio programma. Non so come fare, ogni volta che sono stressata finisco per mangiare schifezze. Qualcuno ha consigli per gestire queste voglie? Mi sento un fallimento.
 
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Reazioni: ChopperSWR
Ciao a tutti,

quando leggo di stress e fame emotiva, mi viene subito in mente quanto la natura possa essere una grande alleata per ritrovare l’equilibrio. Non so se avete mai provato a fare un lungo trekking, magari di un paio di giorni, con uno zaino in spalla e il silenzio dei boschi o delle montagne intorno. Per me è stata una svolta, non solo per il corpo, ma anche per la testa.

Camminare per ore, magari in salita, con il ritmo lento e costante, ti costringe a lasciare indietro i pensieri pesanti. È come se lo stress si sciogliesse passo dopo passo. E poi, c’è qualcosa di magico nel preparare un pasto semplice dopo una giornata di cammino: un po’ di riso, una zuppa calda, qualche frutto secco. Non hai voglia di “sgarrare” perché quello che mangi diventa un premio, non un rifugio.

Perdere peso con i trekking è quasi un effetto collaterale. Bruci calorie senza nemmeno accorgertene, perché sei troppo preso dal panorama o dalla sfida di arrivare alla cima. Ma la vera forza che costruisci è quella mentale: tornare da un’escursione ti fa sentire capace di affrontare qualsiasi cosa, anche le giornate più stanche o stressanti.

Se vi sentite incastrati in un loop di pasti sgarro, provate a organizzare una camminata lunga, anche solo per un giorno. Non serve essere super allenati: basta un sentiero facile, un thermos di tè caldo e la voglia di muovervi. La fame emotiva si placa quando la testa è leggera e il corpo è stanco in modo sano. Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa del genere? Raccontate, sono curioso!