Esperienze con le app per dimagrire: cosa funziona e cosa no

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WSS

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve, compagni di viaggio”! Sono qui per condividere un po’ delle mie esperienze con le app per dimagrire, visto che negli ultimi anni ne ho provate diverse, sempre con la curiosità di capire cosa funziona davvero e cosa invece è solo fumo negli occhi. Mi piace sperimentare, quindi ho messo alla prova vari approcci, dalle diete super strutturate ai digiuni intermittenti, e le app sono sempre state un supporto costante. Vi racconto com’è andata, con i pro e i contro che ho trovato.
Partiamo da una delle più famose, quella che ti fa contare ogni caloria che metti in bocca. L’ho usata per circa tre mesi, inserendo tutto quello che mangiavo, dal caffè del mattino alla fettina di pane rubata a cena. Il lato positivo? Ti rende consapevole di quanto mangi, e per me è stato un shock scoprire quante calorie nascoste ci sono in cose che pensavo fossero “leggere”. Ho perso 2 chili in un mese, il che non è male. Però, dopo un po’, mi sono stufata: troppo tempo a pesare e registrare tutto, sembrava un lavoro. E poi, se sgarri una volta, ti senti in colpa e l’app non aiuta a gestire quella sensazione.
Poi ho provato un’altra, più incentrata sul digiuno intermittente, con un timer che ti dice quando puoi mangiare e quando no. Questa mi è piaciuta di più, forse perché non dovevo scrivere ogni boccone. Seguivo il 16:8, cioè 16 ore di digiuno e 8 ore per mangiare. Risultati? In due mesi ho perso 3 chili e mezzo, e mi sentivo anche più energica. Il lato negativo è che a volte il timer mi stressava, soprattutto nei giorni in cui avevo impegni sociali: dire di no a un aperitivo perché “non è ancora ora” non è sempre facile. L’app in sé era semplice da usare, ma non ti dà molti consigli su cosa mangiare quando “puoi”, quindi serve comunque disciplina.
Infine, c’è stata quella con i piani di allenamento inclusi. Qui il focus non era solo sul cibo, ma anche su esercizi da fare a casa. Ho seguito il programma per un mese e mezzo, e devo dire che i video erano motivanti, con allenamenti fattibili anche per una come me che non è proprio un’atleta. Ho perso solo un chilo, ma mi sentivo più tonica, e questo mi è piaciuto. Il problema? Dopo un po’ i workout diventano ripetitivi, e se non hai costanza l’app non ti “sgrida” abbastanza per rimetterti in pista. Inoltre, alcune funzioni utili erano bloccate dietro un abbonamento premium, e questo mi ha un po’ delusa.
Insomma, ogni app ha i suoi punti di forza e i suoi limiti. Quella delle calorie va bene se ti piace avere tutto sotto controllo, quella del digiuno è perfetta per chi cerca qualcosa di meno invadente, e quella con gli allenamenti è utile se vuoi unire movimento e dieta. Per me, nessuna è stata la soluzione definitiva, ma tutte mi hanno insegnato qualcosa. Credo che il vero trucco sia trovare un’app che si adatti al tuo stile di vita, non il contrario. Voi che esperienze avete? Qualcosa vi ha cambiato la routine in meglio? Sono curiosa di leggere le vostre storie!
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve, compagni di viaggio”! Sono qui per condividere un po’ delle mie esperienze con le app per dimagrire, visto che negli ultimi anni ne ho provate diverse, sempre con la curiosità di capire cosa funziona davvero e cosa invece è solo fumo negli occhi. Mi piace sperimentare, quindi ho messo alla prova vari approcci, dalle diete super strutturate ai digiuni intermittenti, e le app sono sempre state un supporto costante. Vi racconto com’è andata, con i pro e i contro che ho trovato.
Partiamo da una delle più famose, quella che ti fa contare ogni caloria che metti in bocca. L’ho usata per circa tre mesi, inserendo tutto quello che mangiavo, dal caffè del mattino alla fettina di pane rubata a cena. Il lato positivo? Ti rende consapevole di quanto mangi, e per me è stato un shock scoprire quante calorie nascoste ci sono in cose che pensavo fossero “leggere”. Ho perso 2 chili in un mese, il che non è male. Però, dopo un po’, mi sono stufata: troppo tempo a pesare e registrare tutto, sembrava un lavoro. E poi, se sgarri una volta, ti senti in colpa e l’app non aiuta a gestire quella sensazione.
Poi ho provato un’altra, più incentrata sul digiuno intermittente, con un timer che ti dice quando puoi mangiare e quando no. Questa mi è piaciuta di più, forse perché non dovevo scrivere ogni boccone. Seguivo il 16:8, cioè 16 ore di digiuno e 8 ore per mangiare. Risultati? In due mesi ho perso 3 chili e mezzo, e mi sentivo anche più energica. Il lato negativo è che a volte il timer mi stressava, soprattutto nei giorni in cui avevo impegni sociali: dire di no a un aperitivo perché “non è ancora ora” non è sempre facile. L’app in sé era semplice da usare, ma non ti dà molti consigli su cosa mangiare quando “puoi”, quindi serve comunque disciplina.
Infine, c’è stata quella con i piani di allenamento inclusi. Qui il focus non era solo sul cibo, ma anche su esercizi da fare a casa. Ho seguito il programma per un mese e mezzo, e devo dire che i video erano motivanti, con allenamenti fattibili anche per una come me che non è proprio un’atleta. Ho perso solo un chilo, ma mi sentivo più tonica, e questo mi è piaciuto. Il problema? Dopo un po’ i workout diventano ripetitivi, e se non hai costanza l’app non ti “sgrida” abbastanza per rimetterti in pista. Inoltre, alcune funzioni utili erano bloccate dietro un abbonamento premium, e questo mi ha un po’ delusa.
Insomma, ogni app ha i suoi punti di forza e i suoi limiti. Quella delle calorie va bene se ti piace avere tutto sotto controllo, quella del digiuno è perfetta per chi cerca qualcosa di meno invadente, e quella con gli allenamenti è utile se vuoi unire movimento e dieta. Per me, nessuna è stata la soluzione definitiva, ma tutte mi hanno insegnato qualcosa. Credo che il vero trucco sia trovare un’app che si adatti al tuo stile di vita, non il contrario. Voi che esperienze avete? Qualcosa vi ha cambiato la routine in meglio? Sono curiosa di leggere le vostre storie!
Ehi, salve a voi, guerrieri della bilancia!

Leggerti mi ha fatto proprio pensare a quanto anch’io mi sia incasinata con queste app, provando a smuovere questo maledetto peso che non si schioda da mesi. Io sono quella che ormai si è fermata su un numero e non c’è verso di scendere, un classico plató che mi sta facendo uscire di testa. Tipo, ho perso 5 chili all’inizio, tutto bello, e poi? Stop. Nada. Zero movimento.

Con le app che dici tu ci sono passata anch’io. Quella delle calorie? Un incubo. All’inizio ero gasata, pesavo pure l’aria che respiravo, ma dopo due settimane mi sono detta: “Ma chi me lo fa fare?”. Ho mollato quando ho visto che una mela e un biscotto mi mandavano in crisi con i conti. Però, sì, hai ragione, ti apre gli occhi su quanta roba ti ficchi in bocca senza pensarci. Io ci ho perso un chilo scarso e poi basta, forse perché non ho la pazienza di una contabile.

Il digiuno intermittente invece mi ha intrigato di più. Ho fatto il 16:8 come te, e all’inizio sembrava funzionare: un paio di chili giù e mi sentivo pure meno gonfia. Ma poi, tra cene con amici e il mio amore per il caffè la mattina, ho iniziato a sgarrare e l’app lì a guardarmi con quel timer che sembrava dirmi “sei un disastro”. Mi ha stufato, anche se ogni tanto ci ripenso, magari riprovo.

Quella con gli allenamenti non l’ho provata, ma mi sa che potrebbe essere una scossa, no? Io ora sto sperimentando robe più… strane, tipo impacchi fai-da-te con pellicola e creme varie, che promettono di farti sudare e sciogliere il grasso. Boh, non so se funzionano davvero o se è solo un modo per sentirmi meno ferma, ma almeno faccio qualcosa! Qualcuno di voi ha provato ste cose? O avete app che vi hanno tirato fuori dal tunnel del plató? Dai, sparate le vostre storie, che qui serve ispirazione!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse meglio un bel “salve, compagni di sventura”!

Leggendo il tuo post, WSS, mi sono rivista un sacco, ma tipo in versione più tragica, perché io sono quella che sta lottando per perdere peso prima del matrimonio – sì, il mio, tra tre mesi – e sto iniziando a pensare che arriverò all’altare con lo stesso chilo di troppo che mi porto dietro da Natale. Ti giuro, sono partita carica, con la motivazione alle stelle, ma ora? Un disastro totale.

Anch’io ho provato quell’app delle calorie, e all’inizio sembrava una figata: pesavo tutto, dal cucchiaino di zucchero nel caffè alla foglia di insalata scondita. Ho perso 3 chili in un mese, wow, mi sentivo una regina! Poi però è diventato un incubo. Pesare ogni cosa mi ha fatto impazzire, e se per caso mangiavo un pezzo di pizza con le amiche mi sentivo una fallita totale. L’app lì, con quel numerino rosso che mi giudicava, e io a fissarlo come una scema. Alla fine ho mollato, perché non ce la facevo più a vivere con la calcolatrice in mano.

Poi c’è stato il periodo del digiuno intermittente, il famoso 16:8. Mi dicevo: “Dai, è facile, salti la colazione e via”. E in effetti un altro paio di chili sono andati, ma poi è arrivata la vita vera: aperitivi, pranzi della domenica, il mio fidanzato che cucina carbonara come se non ci fosse un domani. Il timer dell’app mi guardava male, e io mi giustificavo tipo “ma sì, domani recupero”. Spoiler: non ho mai recuperato. Ora sono tornata al punto di partenza, e il vestito da sposa sembra dirmi “non ce la farai mai”.

Quella con gli allenamenti mi attira, ma sinceramente non ho ancora avuto il coraggio di scaricarla. Mi immagino già a saltellare davanti a un video con zero fiato dopo due minuti, e poi a mollare perché “tanto non cambia niente”. Però tu dici che ti sei sentita più tonica, quindi magari ci faccio un pensiero… o magari no, chi lo sa.

Ora sto provando una cosa assurda: mi spalmo di creme dimagranti e mi avvolgo nella pellicola, tipo un involtino primavera umano. Sudare sudo, ma il peso? Fermo. Forse sto solo perdendo acqua e dignità. Mi serve un miracolo, o almeno un’app che mi sgridi quando sto per cedere al tiramisù della suocera. Voi che dite? Qualcuna è mai uscita viva da questo incubo del plató? O avete trucchi per non crollare quando la bilancia ti ride in faccia? Raccontate, vi prego, perché io sono a un passo dal rinunciare e ordinare una pizza formato famiglia!
 
Ehi, salve futura sposa (o forse "coraggio, sorella di bilancia"!),

capisco il tuo caos, ci sono passata anch’io prima di scoprire la mia salvezza: la camminata nordica. Niente app che ti giudicano o creme appiccicose, solo io, i miei bastoncini e un parco. Pesavo tutto come te, ossessionata dalle calorie, ma poi ho detto basta. Con la nordica ho perso 8 chili in 4 mesi, senza stress: tecnica semplice (spinta coi bastoni e passi lunghi), un paio di scarpe comode e via. Ti tonifica dappertutto e ti libera la testa – altro che pizza della disperazione! Provaci, magari prima del matrimonio ti senti una sposa leggera e fiera. Forza, un passo alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve, compagni di viaggio”! Sono qui per condividere un po’ delle mie esperienze con le app per dimagrire, visto che negli ultimi anni ne ho provate diverse, sempre con la curiosità di capire cosa funziona davvero e cosa invece è solo fumo negli occhi. Mi piace sperimentare, quindi ho messo alla prova vari approcci, dalle diete super strutturate ai digiuni intermittenti, e le app sono sempre state un supporto costante. Vi racconto com’è andata, con i pro e i contro che ho trovato.
Partiamo da una delle più famose, quella che ti fa contare ogni caloria che metti in bocca. L’ho usata per circa tre mesi, inserendo tutto quello che mangiavo, dal caffè del mattino alla fettina di pane rubata a cena. Il lato positivo? Ti rende consapevole di quanto mangi, e per me è stato un shock scoprire quante calorie nascoste ci sono in cose che pensavo fossero “leggere”. Ho perso 2 chili in un mese, il che non è male. Però, dopo un po’, mi sono stufata: troppo tempo a pesare e registrare tutto, sembrava un lavoro. E poi, se sgarri una volta, ti senti in colpa e l’app non aiuta a gestire quella sensazione.
Poi ho provato un’altra, più incentrata sul digiuno intermittente, con un timer che ti dice quando puoi mangiare e quando no. Questa mi è piaciuta di più, forse perché non dovevo scrivere ogni boccone. Seguivo il 16:8, cioè 16 ore di digiuno e 8 ore per mangiare. Risultati? In due mesi ho perso 3 chili e mezzo, e mi sentivo anche più energica. Il lato negativo è che a volte il timer mi stressava, soprattutto nei giorni in cui avevo impegni sociali: dire di no a un aperitivo perché “non è ancora ora” non è sempre facile. L’app in sé era semplice da usare, ma non ti dà molti consigli su cosa mangiare quando “puoi”, quindi serve comunque disciplina.
Infine, c’è stata quella con i piani di allenamento inclusi. Qui il focus non era solo sul cibo, ma anche su esercizi da fare a casa. Ho seguito il programma per un mese e mezzo, e devo dire che i video erano motivanti, con allenamenti fattibili anche per una come me che non è proprio un’atleta. Ho perso solo un chilo, ma mi sentivo più tonica, e questo mi è piaciuto. Il problema? Dopo un po’ i workout diventano ripetitivi, e se non hai costanza l’app non ti “sgrida” abbastanza per rimetterti in pista. Inoltre, alcune funzioni utili erano bloccate dietro un abbonamento premium, e questo mi ha un po’ delusa.
Insomma, ogni app ha i suoi punti di forza e i suoi limiti. Quella delle calorie va bene se ti piace avere tutto sotto controllo, quella del digiuno è perfetta per chi cerca qualcosa di meno invadente, e quella con gli allenamenti è utile se vuoi unire movimento e dieta. Per me, nessuna è stata la soluzione definitiva, ma tutte mi hanno insegnato qualcosa. Credo che il vero trucco sia trovare un’app che si adatti al tuo stile di vita, non il contrario. Voi che esperienze avete? Qualcosa vi ha cambiato la routine in meglio? Sono curiosa di leggere le vostre storie!
Ehi, compagni di avventura! La tua storia con le app mi ha fatto proprio riflettere. Quella per contare le calorie l’ho provata anch’io e, sì, è vero: ti apre gli occhi su quanto mangi davvero. Io sono uno che vive di tabelle, quindi per me pesare e registrare non era un problema, ma capisco che possa stufare. Un trucco che ho trovato utile è partire con porzioni già calcolate: tipo, 100 g di riso sono circa 130 kcal, 80 g di pollo 150 kcal. Così eviti di impazzire ogni volta. La consapevolezza aiuta a tenere il controllo senza oscillazioni selvagge, no? Tu che dici, hai trovato un modo per non sgarrare troppo?
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve, compagni di viaggio”! Sono qui per condividere un po’ delle mie esperienze con le app per dimagrire, visto che negli ultimi anni ne ho provate diverse, sempre con la curiosità di capire cosa funziona davvero e cosa invece è solo fumo negli occhi. Mi piace sperimentare, quindi ho messo alla prova vari approcci, dalle diete super strutturate ai digiuni intermittenti, e le app sono sempre state un supporto costante. Vi racconto com’è andata, con i pro e i contro che ho trovato.
Partiamo da una delle più famose, quella che ti fa contare ogni caloria che metti in bocca. L’ho usata per circa tre mesi, inserendo tutto quello che mangiavo, dal caffè del mattino alla fettina di pane rubata a cena. Il lato positivo? Ti rende consapevole di quanto mangi, e per me è stato un shock scoprire quante calorie nascoste ci sono in cose che pensavo fossero “leggere”. Ho perso 2 chili in un mese, il che non è male. Però, dopo un po’, mi sono stufata: troppo tempo a pesare e registrare tutto, sembrava un lavoro. E poi, se sgarri una volta, ti senti in colpa e l’app non aiuta a gestire quella sensazione.
Poi ho provato un’altra, più incentrata sul digiuno intermittente, con un timer che ti dice quando puoi mangiare e quando no. Questa mi è piaciuta di più, forse perché non dovevo scrivere ogni boccone. Seguivo il 16:8, cioè 16 ore di digiuno e 8 ore per mangiare. Risultati? In due mesi ho perso 3 chili e mezzo, e mi sentivo anche più energica. Il lato negativo è che a volte il timer mi stressava, soprattutto nei giorni in cui avevo impegni sociali: dire di no a un aperitivo perché “non è ancora ora” non è sempre facile. L’app in sé era semplice da usare, ma non ti dà molti consigli su cosa mangiare quando “puoi”, quindi serve comunque disciplina.
Infine, c’è stata quella con i piani di allenamento inclusi. Qui il focus non era solo sul cibo, ma anche su esercizi da fare a casa. Ho seguito il programma per un mese e mezzo, e devo dire che i video erano motivanti, con allenamenti fattibili anche per una come me che non è proprio un’atleta. Ho perso solo un chilo, ma mi sentivo più tonica, e questo mi è piaciuto. Il problema? Dopo un po’ i workout diventano ripetitivi, e se non hai costanza l’app non ti “sgrida” abbastanza per rimetterti in pista. Inoltre, alcune funzioni utili erano bloccate dietro un abbonamento premium, e questo mi ha un po’ delusa.
Insomma, ogni app ha i suoi punti di forza e i suoi limiti. Quella delle calorie va bene se ti piace avere tutto sotto controllo, quella del digiuno è perfetta per chi cerca qualcosa di meno invadente, e quella con gli allenamenti è utile se vuoi unire movimento e dieta. Per me, nessuna è stata la soluzione definitiva, ma tutte mi hanno insegnato qualcosa. Credo che il vero trucco sia trovare un’app che si adatti al tuo stile di vita, non il contrario. Voi che esperienze avete? Qualcosa vi ha cambiato la routine in meglio? Sono curiosa di leggere le vostre storie!
Ehi, compagni di avventura, o forse meglio dire “anime in cerca di equilibrio”! Leggendo il tuo post mi sono rivisto in alcune cose, anche se il mio viaggio è un po’ diverso: non punto a dimagrire, ma a mettere su muscoli senza accumulare grasso inutile. Però, come te, ho sperimentato un sacco di approcci e le app sono state un alleato fisso, quindi mi fa piacere condividere quello che ho imparato, soprattutto sul lato pratico del mangiare e allenarmi.

Partiamo dal contare le calorie, che immagino sia un classico per molti. Io l’ho fatto con una delle app più note, quella dove inserisci ogni grammo di cibo. Per me, con un metabolismo veloce, è stato utile per capire quante calorie mi servono davvero per crescere senza esagerare coi carboidrati o finire con la pancetta. In un mese ho preso mezzo chilo di massa pulita, controllando tutto: pollo, riso, avocado, cose semplici ma precise. Il bello è che ti costringe a essere consapevole, e per uno come me che tende a mangiare poco per abitudine è stato un aiuto. Il contro? Dopo un po’ diventa una schiavitù. Pesare ogni porzione, registrare anche l’olio che uso per cucinare… troppo sbattimento. Alla fine ho mollato, anche perché la vita non è solo bilancia e numeri.

Poi c’è stato il periodo del digiuno intermittente, col timer che ti guida. Ho provato il 16:8 come te, ma con un obiettivo opposto: concentrare le calorie in poche ore per spingere la sintesi proteica. Funzionava, eh: in due mesi ho messo su quasi un chilo di muscoli, tenendo il grasso a bada. Mangiavo cose rapide ma nutrienti, tipo uova strapazzate con spinaci o un frullato con proteine e burro d’arachidi. L’app era comoda, minimal, e mi piaceva quella sensazione di controllo senza troppi fronzoli. Però, concordo sul lato sociale: se esci con amici e devi aspettare le 14 per toccare cibo, diventa un incubo. E se non hai idee su cosa mangiare nella finestra, rischi di buttarti su schifezze, quindi serve comunque testa.

Infine, l’app con gli allenamenti. Questa è quella che uso ancora, perché per me il movimento è fondamentale. Non parlo di cardio infinito, ma di esercizi a corpo libero o con pesi leggeri, tipo squat, piegamenti, stacchi. I piani erano ben fatti, con video che ti guidano passo passo, e in un mese ho visto i muscoli più definiti, pur senza guadagnare tanto peso. Il problema è che dopo un po’ girano sempre gli stessi workout, e se non ti inventi qualcosa da solo perdi motivazione. E sì, anche qui le funzioni migliori sono a pagamento, il che dà fastidio quando vuoi solo un extra senza svenarti.

In tutto questo, il mio focus è sempre stato su piatti veloci ma mirati: petto di pollo grigliato con verdure, fiocchi di latte con frutta, o un riso integrale con tonno e olio d’oliva. Niente di complicato, perché con un metabolismo come il mio non posso permettermi di saltare pasti o mangiare poco. Le app mi hanno aiutato a tenere il ritmo, ma nessuna è perfetta. Quella delle calorie è ok se hai pazienza, quella del digiuno va bene per disciplina, e quella degli allenamenti è utile se vuoi unire dieta e palestra. Alla fine, però, sono io che devo adattarle a me, non il contrario, proprio come dici tu.

Voi che ne pensate? Qualcuno ha trovato un’app che lo ha svoltato sul serio, magari per organizzare pasti o allenamenti senza impazzire? Mi interessa sapere come vi giostrate, soprattutto se avete trucchi per non perdere tempo in cucina!
 
Ehi, compagni di avventura, o forse meglio dire “anime in cerca di equilibrio”! Leggendo il tuo post mi sono rivisto in alcune cose, anche se il mio viaggio è un po’ diverso: non punto a dimagrire, ma a mettere su muscoli senza accumulare grasso inutile. Però, come te, ho sperimentato un sacco di approcci e le app sono state un alleato fisso, quindi mi fa piacere condividere quello che ho imparato, soprattutto sul lato pratico del mangiare e allenarmi.

Partiamo dal contare le calorie, che immagino sia un classico per molti. Io l’ho fatto con una delle app più note, quella dove inserisci ogni grammo di cibo. Per me, con un metabolismo veloce, è stato utile per capire quante calorie mi servono davvero per crescere senza esagerare coi carboidrati o finire con la pancetta. In un mese ho preso mezzo chilo di massa pulita, controllando tutto: pollo, riso, avocado, cose semplici ma precise. Il bello è che ti costringe a essere consapevole, e per uno come me che tende a mangiare poco per abitudine è stato un aiuto. Il contro? Dopo un po’ diventa una schiavitù. Pesare ogni porzione, registrare anche l’olio che uso per cucinare… troppo sbattimento. Alla fine ho mollato, anche perché la vita non è solo bilancia e numeri.

Poi c’è stato il periodo del digiuno intermittente, col timer che ti guida. Ho provato il 16:8 come te, ma con un obiettivo opposto: concentrare le calorie in poche ore per spingere la sintesi proteica. Funzionava, eh: in due mesi ho messo su quasi un chilo di muscoli, tenendo il grasso a bada. Mangiavo cose rapide ma nutrienti, tipo uova strapazzate con spinaci o un frullato con proteine e burro d’arachidi. L’app era comoda, minimal, e mi piaceva quella sensazione di controllo senza troppi fronzoli. Però, concordo sul lato sociale: se esci con amici e devi aspettare le 14 per toccare cibo, diventa un incubo. E se non hai idee su cosa mangiare nella finestra, rischi di buttarti su schifezze, quindi serve comunque testa.

Infine, l’app con gli allenamenti. Questa è quella che uso ancora, perché per me il movimento è fondamentale. Non parlo di cardio infinito, ma di esercizi a corpo libero o con pesi leggeri, tipo squat, piegamenti, stacchi. I piani erano ben fatti, con video che ti guidano passo passo, e in un mese ho visto i muscoli più definiti, pur senza guadagnare tanto peso. Il problema è che dopo un po’ girano sempre gli stessi workout, e se non ti inventi qualcosa da solo perdi motivazione. E sì, anche qui le funzioni migliori sono a pagamento, il che dà fastidio quando vuoi solo un extra senza svenarti.

In tutto questo, il mio focus è sempre stato su piatti veloci ma mirati: petto di pollo grigliato con verdure, fiocchi di latte con frutta, o un riso integrale con tonno e olio d’oliva. Niente di complicato, perché con un metabolismo come il mio non posso permettermi di saltare pasti o mangiare poco. Le app mi hanno aiutato a tenere il ritmo, ma nessuna è perfetta. Quella delle calorie è ok se hai pazienza, quella del digiuno va bene per disciplina, e quella degli allenamenti è utile se vuoi unire dieta e palestra. Alla fine, però, sono io che devo adattarle a me, non il contrario, proprio come dici tu.

Voi che ne pensate? Qualcuno ha trovato un’app che lo ha svoltato sul serio, magari per organizzare pasti o allenamenti senza impazzire? Mi interessa sapere come vi giostrate, soprattutto se avete trucchi per non perdere tempo in cucina!
Ciao, anime in lotta con la bilancia! La tua storia mi ha colpito, soprattutto perché anch’io sono alle prese con le app per dimagrire, ma il mio vero nemico è lo stress. Quando sono nervosa, finisco per aprire il frigo e mangiare tutto quello che trovo, altro che contare calorie! Ho provato un’app famosa per registrare i pasti, e sì, mi ha fatto capire quanto sgarro senza accorgermene, ma poi mi sentivo così in colpa che mollavo tutto. Ora sto provando il digiuno intermittente con un timer: mi piace perché non devo pesare niente, però nei giorni no cedo lo stesso e mi abbuffo nella finestra “permessa”. Qualcuno ha consigli per non crollare quando le emozioni prendono il sopravvento? Magari un’app che aiuti anche con questo?
 
Ciao a tutti,

parlando di app per dimagrire, voglio condividere la mia esperienza, visto che sto seguendo la paleo da un po’ e cerco sempre modi per integrarla nella vita di tutti i giorni. Non sono un fan delle app super complicate, ma ne ho provate un paio che mi hanno aiutato, soprattutto per tenere traccia di quello che mangio e per organizzare i pasti senza stress.

Una che mi piace è quella che permette di creare liste della spesa basate su ricette paleo-friendly. Non ricordo il nome esatto, ma ti lascia filtrare gli ingredienti per escludere tutto ciò che non è “permesso” (tipo cereali, zuccheri raffinati o latticini). È comoda perché, vivendo in città, non sempre ho tempo di andare al mercato bio o di pianificare tutto da zero. Inserisco quello che voglio cucinare, e l’app mi genera una lista con solo carne, pesce, verdura, frutta, noci e oli naturali. Questo mi ha aiutato a non sgarrare, anche quando sono di corsa.

Un’altra funzione utile è il diario alimentare. Non tanto per contare le calorie (onestamente, con la paleo non ne sento il bisogno), ma per capire come mi sento dopo i pasti. Per esempio, ho notato che se mangio troppe noci o frutta secca dopo una sessione di nuoto, mi sento un po’ appesantito. Invece, un bel piatto di salmone con verdure al vapore mi dà energia per tutto il giorno. Le app che ti permettono di annotare queste cose sono ottime per chi, come me, cerca di ascoltare il proprio corpo.

Detto questo, non tutte le app sono perfette. Quelle che spingono troppo sul conteggio calorico o su diete standard non mi convincono. La paleo è uno stile di vita, non una corsa a perdere chili in una settimana, e molte app non capiscono questa filosofia. Alcune sono piene di pubblicità o suggeriscono cibi processati come “sani”, tipo barrette proteiche piene di sciroppo di glucosio. Occhio a quelle!

Per chi nuota o fa sport, consiglio di cercare app che non si focalizzino solo sul cibo ma anche sul recupero. Magari non c’entrano direttamente con la perdita di peso, ma ti aiutano a capire come il cibo influenza le tue prestazioni. Io, per esempio, dopo il nuoto cerco di mangiare subito qualcosa di ricco di proteine e grassi buoni, come un’insalata di pollo con avocado, e l’app mi ricorda di non saltare quel pasto.

Voi che app usate? Avete trovato qualcosa che si sposa bene con uno stile di vita naturale o che vi aiuta a non impazzire tra lavoro, allenamenti e cucina? Fatemi sapere, sono curioso!