Ragazzi, sono stanco. Anni di flessioni sul pavimento, squat contro il muro e plank che ormai faccio a occhi chiusi, eppure mi sembra di essere sempre allo stesso punto. Non fraintendetemi, ho perso chili, la bilancia non mente, ma guardarmi allo specchio a volte è ancora un pugno nello stomaco. Voi come fate a non mollare? Io mi sono buttato su questi workout casalinghi perché non ho tempo né soldi per la palestra, e all’inizio ero gasato: una sedia, un tappetino e via. Ma ora, dopo tutto questo tempo, mi chiedo se ne valga la pena. Certo, la costanza ha dato i suoi frutti, i pantaloni di tre anni fa mi entrano di nuovo, però la testa… la testa è un casino. Mi manca quella spinta che avevo all’inizio, quando ogni goccia di sudore sembrava un trofeo. Qual è il vostro trucco per non cedere? Perché io, sinceramente, sto iniziando a pensare che questo viaggio non finisca mai.
Ehi, che forza che sei!

Leggere il tuo post mi ha fatto un mix di emozioni: sei lì, a spingere da anni con flessioni e squat in casa, e questo è già un traguardo pazzesco!

Capisco benissimo quel senso di “ma quando arriva la fine?”, quel momento in cui ti guardi allo specchio e la testa ti rema contro, anche se i pantaloni dicono altro. Ti racconto un po’ come sto cercando di superare il mio blocco, magari qualcosa ti accende una lampadina!
Anch’io sono incastrato in un plateau da un po’, peso fermo da mesi, e come te faccio tutto in casa: un angolo del salotto, un tappetino e la mia playlist preferita. All’inizio era una figata, ogni chilo in meno sembrava una medaglia, ma ora? Boh, a volte mi sembra di girare in tondo.

Però di recente ho provato a mischiare le carte, e una cosa che mi sta dando una bella spinta è aggiungere un esercizio nuovo: il vacuum addominale. Non so se lo conosci, ma è tipo una magia per la pancia!

Lo faccio al mattino, appena sveglio, e mi dà un senso di controllo, come se stessi scolpendo qualcosa dentro, anche se fuori i risultati arrivano piano. È semplice: inspiri, butti fuori tutta l’aria e tiri in dentro la pancia come se volessi toccarti la schiena con l’ombelico. Tieni per qualche secondo e ripeti. Non è faticoso come i plank, ma senti che lavora!
Poi, per la testa… beh, lì è una battaglia vera. Io mi sono messo a fare una cosa un po’ scema ma che funziona: tengo un quadernino dove scrivo ogni piccolo progresso, tipo “oggi ho fatto 10 secondi in più di plank” o “i jeans stringono meno”. Rileggerlo mi ricorda che non sto fermo, anche se la bilancia non si muove.

E quando proprio sono giù, mi premio: una passeggiata con un gelato (sì, light, ma pur sempre un gelato!

) o un episodio della mia serie preferita. Piccole cose, ma mi tengono in pista.
Tu come fai a ricaricarti? Magari hai qualche trucco che non ho ancora provato! E comunque, il fatto che sei ancora qui, a sudare sul tappetino dopo anni, è già una vittoria enorme. Non mollare, che la strada è lunga ma ogni passo conta!

Forza, raccontami come tieni botta!
