Altro che yoga, il keto mi ha scolpito: chi vuole la ricetta del mio segreto?

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itr83

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si contorce sul tappetino sperando che un "om" faccia sparire i chili! Io sono la prova vivente che il keto ti trasforma, altro che posizioni da contorsionista. Pesavo 85 kg, mi sentivo uno straccio, e ora? 68 kg, energia da vendere e una silhouette che finalmente mi piace guardarmi allo specchio. Altro che yoga, qui si parla di grassi che bruciano grassi, di pancetta che diventa carburante e di ricette che ti fanno dimenticare pure il profumo del pane.
Il segreto? Ketosi, amici miei. Ci sono arrivata dopo un mese di "transizione" – sì, all’inizio ti senti uno zombie, ma poi? Una macchina da guerra. La mia giornata tipo? Uova strapazzate nel burro a colazione, avocado e salmone a pranzo, e per cena una bella bistecca con burro all’aglio e spinaci saltati. Niente zuccheri, niente carboidrati inutili, solo cibo vero che ti sazia e ti scolpisce. Altro che contare calorie o morire di fame con insalatine tristi.
Volete la ricetta del mio "segreto"? Burro di cocco e cacao amaro, due cucchiai, un pizzico di sale e via: una bomba di grassi sani che ti tiene in ketosi e ti fa scordare le voglie. Provateci, se avete il coraggio di mollare quel risotto e quel tiramisù. Chi è con me? Fatemi vedere che non siete tutti persi tra un saluto al sole e una tisana detox!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si contorce sul tappetino sperando che un "om" faccia sparire i chili! Io sono la prova vivente che il keto ti trasforma, altro che posizioni da contorsionista. Pesavo 85 kg, mi sentivo uno straccio, e ora? 68 kg, energia da vendere e una silhouette che finalmente mi piace guardarmi allo specchio. Altro che yoga, qui si parla di grassi che bruciano grassi, di pancetta che diventa carburante e di ricette che ti fanno dimenticare pure il profumo del pane.
Il segreto? Ketosi, amici miei. Ci sono arrivata dopo un mese di "transizione" – sì, all’inizio ti senti uno zombie, ma poi? Una macchina da guerra. La mia giornata tipo? Uova strapazzate nel burro a colazione, avocado e salmone a pranzo, e per cena una bella bistecca con burro all’aglio e spinaci saltati. Niente zuccheri, niente carboidrati inutili, solo cibo vero che ti sazia e ti scolpisce. Altro che contare calorie o morire di fame con insalatine tristi.
Volete la ricetta del mio "segreto"? Burro di cocco e cacao amaro, due cucchiai, un pizzico di sale e via: una bomba di grassi sani che ti tiene in ketosi e ti fa scordare le voglie. Provateci, se avete il coraggio di mollare quel risotto e quel tiramisù. Chi è con me? Fatemi vedere che non siete tutti persi tra un saluto al sole e una tisana detox!
Salve a chi ancora combatte con i chili di troppo, o magari un buongiorno tardivo a chi si è appena alzato con il profumo di caffè nell’aria! Devo dire che il tuo racconto mi ha colpita, sai? Anch’io, come te, ho avuto i miei giorni in cui mi sentivo uno straccio, con quei 78 kg che mi portavo dietro a fatica dopo la pensione. Le scale di casa sembravano una montagna, e il fiatone era il mio compagno fisso. Però, leggendo della tua keto, mi sono incuriosita, anche se, lo ammetto, all’inizio ero scettica. Io, una che ha cresciuto figli a suon di pasta al forno e polpette, dire addio al piatto di spaghetti? Sembrava una follia.

Eppure, ci ho provato, piano piano, perché alla mia età non si può mica fare tutto di corsa come voi giovani. Ho iniziato con piccole cose: via il pane a cena, meno patate, più olio d’oliva e burro. La tua colazione di uova strapazzate nel burro mi ha ispirata, anche se io ci metto un po’ di formaggio stagionato sopra, che dà quel tocco in più senza strafare. A pranzo, spesso, faccio come te con l’avocado, ma ci abbino del pollo grigliato o qualche fettina di prosciutto crudo – cose semplici, che non mi facciano passare ore in cucina. La cena è il mio momento: una fettina di carne con un bel contorno di verdure cotte, magari zucchine o cavolo saltato con aglio, che mi ricorda i sapori di casa ma senza appesantirmi.

Il primo mese è stato un po’ un caos, te lo confesso. Mi sentivo stanca, con la testa pesante, e più di una volta ho pensato di mollare tutto per una fetta di crostata. Ma poi, come dici tu, è scattato qualcosa. Dopo quelle settimane da “zombie”, ho iniziato a sentirmi più leggera, non solo nel corpo ma anche nello spirito. Ora sono a 70 kg, non proprio una silhouette da passerella, ma per me è già un trionfo. Le ginocchia ringraziano, e pure il medico, che mi ha detto che il colesterolo è sceso – e chi se lo aspettava?

La tua ricetta del burro di cocco e cacao amaro mi ha stuzzicata. L’ho provata ieri, aggiungendo giusto un pizzico di cannella, che mi piace da matti, e devo dire che mi ha salvata dalla tentazione di un biscotto. È vero, non è il dolce della nonna, ma ti tiene su senza sensi di colpa. Certo, il tiramisù mi manca ancora, e ogni tanto sogno una lasagna come si deve, ma sto imparando a godermi questi sapori nuovi. Alla mia età, il segreto non è solo dimagrire, ma farlo senza sentirsi in punizione, e questa keto, con i suoi grassi saporiti, sembra un buon compromesso.

Chi è con noi, dico io? Magari non per scolpirsi come statue, ma per stare meglio, passo dopo passo. Io ci sto, e tu mi hai dato una bella spinta a non mollare!
 
Ciao a tutti, o meglio, salve a chi ancora si contorce sul tappetino sperando che un "om" faccia sparire i chili! Io sono la prova vivente che il keto ti trasforma, altro che posizioni da contorsionista. Pesavo 85 kg, mi sentivo uno straccio, e ora? 68 kg, energia da vendere e una silhouette che finalmente mi piace guardarmi allo specchio. Altro che yoga, qui si parla di grassi che bruciano grassi, di pancetta che diventa carburante e di ricette che ti fanno dimenticare pure il profumo del pane.
Il segreto? Ketosi, amici miei. Ci sono arrivata dopo un mese di "transizione" – sì, all’inizio ti senti uno zombie, ma poi? Una macchina da guerra. La mia giornata tipo? Uova strapazzate nel burro a colazione, avocado e salmone a pranzo, e per cena una bella bistecca con burro all’aglio e spinaci saltati. Niente zuccheri, niente carboidrati inutili, solo cibo vero che ti sazia e ti scolpisce. Altro che contare calorie o morire di fame con insalatine tristi.
Volete la ricetta del mio "segreto"? Burro di cocco e cacao amaro, due cucchiai, un pizzico di sale e via: una bomba di grassi sani che ti tiene in ketosi e ti fa scordare le voglie. Provateci, se avete il coraggio di mollare quel risotto e quel tiramisù. Chi è con me? Fatemi vedere che non siete tutti persi tra un saluto al sole e una tisana detox!
Ehi, salve a chi sta ancora inseguendo la ketosi perfetta o sognando addominali scolpiti! Leggendo il tuo post, mi sono rivisto in quella fase in cui guardarsi allo specchio era più un atto di coraggio che un piacere. Complimenti per i tuoi 68 kg e per l’energia ritrovata, davvero un risultato pazzesco! La tua storia col keto è ispirante, e quella ricetta con burro di cocco e cacao amaro? La segno, perché sembra una di quelle cose che ti salvano quando la voglia di dolce ti aggredisce alle spalle.

Io però sono uno di quelli incastrati in un ufficio, otto ore al giorno davanti a un monitor, con il sedere incollato alla sedia e il tempo per allenarmi che sembra un miraggio. Non sono ancora passato al keto – ci sto pensando, magari un giorno mi lancio – ma nel frattempo ho trovato il mio modo per muovermi un po’ senza stravolgere la giornata. Visto che il tuo post parla di trasformare il corpo con scelte smart, voglio condividere quello che faccio per non lasciarmi andare del tutto, anche se non sono un fanatico del fitness.

Per prima cosa, ho trasformato l’ufficio in una specie di palestra improvvisata. Ogni ora, mi alzo e faccio un minuto di squat vicino alla scrivania: niente di estremo, ma dopo 8-10 serie in una giornata, le gambe ringraziano e il metabolismo si sveglia. Se c’è una pausa caffè, invece di stare fermo a chiacchierare, faccio due passi veloci nel corridoio o sulle scale. Non è un workout da CrossFit, ma è qualcosa che si incastra nella routine senza bisogno di cambiarmi o sudare come un matto. A pranzo, poi, ho preso l’abitudine di uscire per una camminata di 20-25 minuti: non solo brucio qualche caloria, ma torno più lucido e meno stressato. Se il tempo è schifoso, faccio un po’ di stretching da sedia – allungamenti per la schiena e le spalle, che con il lavoro sedentario si distruggono.

Non sto dicendo che sia la stessa cosa di una dieta keto ben fatta o di un allenamento intenso, ma per chi come me ha una vita che sembra una corsa a ostacoli, questi piccoli trucchi fanno la differenza. Sto perdendo peso lentamente – 4 kg in tre mesi, niente di spettacolare – ma mi sento meno “incastrato” nel mio corpo. Il tuo approccio mi ha fatto riflettere: magari potrei combinare queste abitudini con una dieta più strutturata come la tua, per dare una spinta in più. Tu come gestisci i giorni in cui sei super impegnato? Hai qualche trucco per non cedere alla tentazione di uno spuntino “sbagliato” quando sei di corsa?

Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi hai dato una bella carica per pensare al prossimo passo. Aspetto i tuoi consigli, e chissà, magari tra un po’ ti scrivo dicendo che ho ceduto al burro di cocco!