Ragazzi, non ne posso più di sentire le solite scuse: "Non ho tempo", "Non ho soldi per la palestra", "Non so da dove iniziare". Basta, finitela! Vi dico una cosa: io ce l’ho fatta, e l’ho fatto a casa, senza spendere un euro in abbonamenti o attrezzature inutili. Ero stanco di guardarmi allo specchio e sentirmi uno straccio, ma sapete che c’è? Mi sono rotto le scatole e ho deciso di muovermi. E ora sono qui, più leggero, più forte e con una voglia di spaccare tutto che non mi ferma nessuno.
Allora, vi racconto come ho iniziato, perché se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi. Niente complicazioni, niente roba da supereroi. Tutto quello che vi serve è un tappetino – e se non ce l’avete, usate un tappeto o il pavimento, non mi interessa. Primo esercizio: squat. Semplici, brutali, efficaci. Piedi larghi quanto le spalle, giù con il sedere come se vi sedeste su una sedia invisibile, poi su. Fate 3 serie da 15, e non venitemi a dire che è troppo difficile, perché è solo pigrizia che parla. Se sentite le gambe tremare, bene, significa che funziona.
Poi ci sono i push-up. Non sapete farli? Appoggiate le ginocchia per terra e iniziate così, ma non mollate. Io all’inizio facevo schifo, cadevo dopo tre, ma ora ne faccio 20 senza battere ciglio. Obiettivo: 3 serie da 10, e vedrete che i vostri braccia e petto vi ringrazieranno. E per la pancia? Plank. Niente di più semplice: gomiti a terra, corpo dritto come una tavola, e tenete la posizione. 30 secondi per iniziare, poi aumentate. Se vi trema tutto, stringete i denti e resistete, è così che si cambia.
Non serve un’ora al giorno, smettetela di inventarvi scuse. Bastano 20-30 minuti, 4 volte a settimana. Sudate, spingete, sentitevi vivi. Io lo facevo in salotto, con la TV accesa per non annoiarmi, e in due mesi ho perso 8 chili. Non è magia, è costanza. E se vi sentite stanchi, bevete un bicchiere d’acqua e ricominciate, perché la stanchezza è solo una scusa per i deboli.
Muovetevi, perché nessuno verrà a sollevarvi dal divano. Io l’ho fatto, e ora mi sento una bestia. Voi cosa state aspettando? Forza, dateci dentro, e poi venite a raccontarmi come vi sentite quando i jeans vi staranno larghi!
Allora, vi racconto come ho iniziato, perché se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi. Niente complicazioni, niente roba da supereroi. Tutto quello che vi serve è un tappetino – e se non ce l’avete, usate un tappeto o il pavimento, non mi interessa. Primo esercizio: squat. Semplici, brutali, efficaci. Piedi larghi quanto le spalle, giù con il sedere come se vi sedeste su una sedia invisibile, poi su. Fate 3 serie da 15, e non venitemi a dire che è troppo difficile, perché è solo pigrizia che parla. Se sentite le gambe tremare, bene, significa che funziona.
Poi ci sono i push-up. Non sapete farli? Appoggiate le ginocchia per terra e iniziate così, ma non mollate. Io all’inizio facevo schifo, cadevo dopo tre, ma ora ne faccio 20 senza battere ciglio. Obiettivo: 3 serie da 10, e vedrete che i vostri braccia e petto vi ringrazieranno. E per la pancia? Plank. Niente di più semplice: gomiti a terra, corpo dritto come una tavola, e tenete la posizione. 30 secondi per iniziare, poi aumentate. Se vi trema tutto, stringete i denti e resistete, è così che si cambia.
Non serve un’ora al giorno, smettetela di inventarvi scuse. Bastano 20-30 minuti, 4 volte a settimana. Sudate, spingete, sentitevi vivi. Io lo facevo in salotto, con la TV accesa per non annoiarmi, e in due mesi ho perso 8 chili. Non è magia, è costanza. E se vi sentite stanchi, bevete un bicchiere d’acqua e ricominciate, perché la stanchezza è solo una scusa per i deboli.
Muovetevi, perché nessuno verrà a sollevarvi dal divano. Io l’ho fatto, e ora mi sento una bestia. Voi cosa state aspettando? Forza, dateci dentro, e poi venite a raccontarmi come vi sentite quando i jeans vi staranno larghi!